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Il Comune di Asti con Ordinanza n. 197 del 7 luglio 2014 ha proclamato il Lutto Cittadino per la morte dell’artista nostro concittadino GIORGIO FALETTI ed invita:

“tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, anche quali la sospensione delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, durante il corso della cerimonia funebre, cioè dalle 15.00 alle 16.30 circa”

Ordinanza Comunale.

Si svolgerà l’8 luglio 2014 a Torino presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti 23, dalle ore 09:30 alle ore 12:30, il seminario relativo a “Il Regolamento (UE) n. 995/2010 e la Dovuta Diligenza nelle filiere del legno: indicazioni per gli operatori forestali”.

Il Regolamento (UE) n. 995/2010 “European Timber Regulation” (EUTR), denominato anche “Due Diligence” (Dovuta Diligenza), è entrato in vigore il 3 marzo 2013 con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del taglio illegale e il commercio ad esso connesso, individuando gli obblighi degli operatori che commercializzano per la prima volta legno e prodotti da esso derivati sul mercato interno, nonché gli obblighi dei commercianti.

Durante il seminario, realizzato in collaborazione con il CSI Piemonte e l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), dopo una breve introduzione al Regolamento saranno presentati alcuni strumenti messi a disposizione degli operatori forestali dalla Regione Piemonte.

In particolare verranno presentati:

  1. il volume “Indicazioni agli operatori forestali per l’applicazione del regolamento (UE) n.  995/2010”, disponibile in versione cartacea per i soli operatori forestali piemontesi ed in versione digitale (e-book e formato pdf) per tutti gli interessati;
    un’App per l’autovalutazione del rispetto delle norme previste dal Regolamento, utilizzabile su smartphone e tablet;
  2. il corso di formazione che sarà realizzato in autunno sulla piattaforma di E-Learning Forestale, ELFo.

Il seminario è prioritariamente dedicato agli operatori e ai tecnici del comparto forestale piemontese: operatori forestali, imprese iscritte all’Albo, Dottori Agronomi e Forestali, personale del Corpo Forestale dello Stato e degli Sportelli forestali.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite e-mail all’indirizzo comunicazioneforestale@regione.piemonte.it

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Marino Davide
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Pubblicato in G.U. il decreto Legge n. 91/2014 che ha introdotto un credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
L’articolo 18 del Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014, pubblicato sulla G.U. n. 144 del 24 giugno 2014, introduce un credito d’imposta pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compresi nella Tabella 28 ATECO destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato realizzati nei 5 periodi d’imposta precedenti (2009-2013 per gli investimenti 2014) con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore.

Gli investimenti agevolati sono quelli effettuati dal 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del decreto) e fino al 30 giugno 2015, ad esclusione di quelli con importo unitario inferiore a 10.000 euro.

Il credito di imposta si applica anche alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del decreto legge, anche se con una attività d’impresa inferiore a 5 anni.

Gli investimenti che danno diritto al credito d’imposta sono esclusivamente quelli compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007. Si tratta di macchinari e apparecchiature che intervengono meccanicamente o termicamente sui materiali e sui processi di lavorazione; dovrebbero, quindi, essere esclusi gli immobili strumentali, le autovetture e i computer.

I beni devono essere nuovi, pertanto sono esclusi dal beneficio gli investimenti aventi ad oggetto beni usati, ossia beni a qualunque titolo già utilizzati.

Il credito d’imposta maturato deve essere ripartito ed utilizzato in tre quote annuali di pari importo, e deve essere indicato nella dichiarazione in cui lo stesso è maturato ed in quelle successive in cui avviene l’utilizzo.

Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP e non rileva ai fini del rapporto di cui agli artt. 61 e 109, comma 5 del TUIR.

Il beneficio è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24 ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97. La prima quota annuale è, tuttavia, utilizzabile dal 1° gennaio del secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento; in pratica, in caso di investimenti effettuati nel 2014, la prima quota dovrebbe essere utilizzabile dal 1° gennaio 2016.

In merito al Canone Speciale RAI vogliamo segnalarvi che, a seguito del comunicato stampa confederale e della lettera al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, la RAI ha ritenuto opportuno emanare una nota stampa nella quale svolge alcune precisazioni che, tuttavia, non inficiano i presupposti delle denunce di Confartigianato.

In particolare la RAI precisa che le lettere inviate alle imprese non hanno carattere perentorio, ma sono state inviate per ricordare l’obbligo di corrispondere il canone speciale nelle circostanze già chiarite nella nota del Dipartimento per le Comunicazioni del 2012 e oggetto di tassative norme tributarie.

Dette comunicazioni, pertanto, devono essere interpretate come un “servizio” fornito alle imprese, per “ricordare” loro che il pagamento è dovuto nei casi stabiliti dalla legge.

In ragione di questi elementi, pertanto,  Confartigianato conferma quanto da sempre detto, ovvero le imprese che non possiedano apparecchi idonei o adattabili alla ricezioni delle trasmissioni radio TV e che quindi non siano tenute ad alcun pagamento, devono comunicarlo a mezzo Raccomandata o PEC alla Rai stessa.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti.

 

 

In merito al Canone Speciale RAI vogliamo segnalarvi che, a seguito del comunicato stampa confederale e della lettera al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, la RAI ha ritenuto opportuno emanare una nota stampa nella quale svolge alcune precisazioni che, tuttavia, non inficiano i presupposti delle denunce di Confartigianato.

In particolare la RAI precisa che le lettere inviate alle imprese non hanno carattere perentorio, ma sono state inviate per ricordare l’obbligo di corrispondere il canone speciale nelle circostanze già chiarite nella nota del Dipartimento per le Comunicazioni del 2012 e oggetto di tassative norme tributarie.

Dette comunicazioni, pertanto, devono essere interpretate come un “servizio” fornito alle imprese, per “ricordare” loro che il pagamento è dovuto nei casi stabiliti dalla legge.

In ragione di questi elementi, pertanto,  Confartigianato conferma quanto da sempre detto, ovvero le imprese che non possiedano apparecchi idonei o adattabili alla ricezioni delle trasmissioni radio TV e che quindi non siano tenute ad alcun pagamento, devono comunicarlo a mezzo Raccomandata o PEC alla Rai stessa.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti.