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Una due giorni di Esami Clinici in Confartigianato Asti con l’ambulatorio mobile del CDC

In collaborazione con il Centro Diagnostico Cernaia (CDC) e SanArti (Fondo Integrativo Sanità Artigiana) si sono svolti direttamente presso la sede di Confartigianato Asti, una serie di esami clinici rivolti ai dipendenti della struttura  ed ai loro familiari. Attraverso la struttura mobile del CDC sono stati effettuati check-up completi.

L’iniziativa sarà ripetuta a settembre, ma questa volta sarà rivolta a tutti gli artigiani (titolari e loro collaboratori nonché soci e dipendenti degli stessi)  iscritti e non a San.Arti.

E’ pertanto possibile avanzare già da subito la propria adesione presso lo sportello Sanarti di Piazza Cattedrale 2 o telefonicamente al n. 0141596.291 (Sandra Boschetto).

Si informa che dopo le reiterate richieste di incontro, il Ministero dei Trasporti ha finalmente deciso di convocare giovedì 26 luglio alle ore 15.00 Confartigianato Trasporti e le altre associazioni di Unatras che in data 9 luglio 2018 hanno comunicato all’Autorità Garante degli Scioperi la proclamazione del fermo dei servizi dell’autotrasporto dal 6 al 9 agosto prossimi.

In seguito all’emanazione del comunicato dell’Agenzia delle Entrate con importi delle deduzioni forfettarie di molto inferiori a quelli concordati ed attesi dalla categoria ed alle tante questioni irrisolte per il settore, Unatras a più riprese ha sollecitato la ricerca di soluzioni e la necessita dell’avvio di un confronto con il Ministro Toninelli.

Con la convocazione pervenuta a firma del Capo di Gabinetto del Ministro, Prof. Avv. Gino Scaccia, nonostante il forte ritardo è finalmente giunto un segnale di apertura alle associazioni di categoria, per verificare se sussistono le condizioni per ricomporre la controversia alla base del fermo dell’autotrasporto.

Si allega convocazione MIT

 

Davide Marino
Ufficio Categorie – Sicurezza – Formazione
Referente settori: alimentazione, trasporti, autoriparazione, legno.
Referente regionale Categoria Trasporto per Confartigianato Imprese Piemonte

Confartigianato Asti
tel. 0141/596205 fax. 0141/599702
Orario Uffici:
lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30
martedì, giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, pomeriggio chiuso

Confartigianato Trasporti insiste a cercare il confronto con il Governo per dare risposte ai gravi problemi degli imprenditori. A maggior ragione dopo la doccia fredda arrivata il 16 luglio con la circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha ridotto l’importo da dedurre per le spese non documentate.

Dopo aver esternato la propria insoddisfazione per il mancato rispetto di quanto atteso dalla categoria, Confartigianato Trasporti ha intensificato il pressing nei confronti del Ministero dei Trasporti e il 17 luglio, il Presidente Amedeo Genedani, insieme ai vertici della Confederazione, ha incontrato il Sottosegretario al Dicastero Edoardo Rixi. L’esponente del Governo ha condiviso le preoccupazioni degli autotrasportatori e ha sottolineato la necessità di affrontare sì l’emergenza ma anche di avviare il confronto con la categoria per risolvere i problemi strutturali del settore.

 “La prima cosa da fare – ha detto il Sottosegretario – è risolvere l’emergenza e quindi trovare le risorse per soddisfare in maniera congrua le esigenze delle imprese che oggi hanno difficoltà a stare sul mercato anche per il dumping che viene fatto in Italia da imprese straniere che hanno altre normative e le utilizzano per fornire il servizio a un prezzo più basso sul mercato. Poi c’è da fare un’analisi, a partire da settembre con un tavolo di collaborazione con le associazioni di categoria, per trovare soluzioni per l’autotrasporto che non può ogni anno chiedere risorse allo Stato per non essere costretto a uscire dal mercato. Deve avere norme strutturali che consentano il rinnovamento dei mezzi, la possibilità di fare investimenti sulle imprese, tutele operative e maggiore efficientamento della catena logistica. Si tratta di temi specifici dell’autotrasporto italiano fatto di tante imprese di piccole dimensioni ma che devono anche diventare una piattaforma ideale sulla quale il Governo deve confrontarsi con la categoria. Nell’immediato bisogna dare una risposta che non può essere quella di un comunicato dell’Agenzia delle Entrate. Deve invece esserci una presa di coscienza e di posizione anche da parte del Ministero che proprio in questi giorni sta affrontando questi temi. Uno dei problemi grossi è che gestire questi problemi su partite correnti è sempre più difficile anno dopo anno, sia per le norme europee che creano problemi sull’erogazione delle risorse sia perché il nostro Paese in questo momento ha difficoltà a reperire risorse. Quindi non possiamo che bloccare l’emergenza e mi auguro possa esserci un tavolo di confronto per analizzare il problema specifico ed evitare il fermo di agosto. Ma poi occorre iniziare un percorso che ci consenta in un anno di far tornare la categoria ad essere redditizia per le aziende e soprattutto utile per il sistema Paese”.

Davide Marino
Ufficio Categorie – Sicurezza – Formazione
Referente settori: alimentazione, trasporti, autoriparazione, legno.
Referente regionale Categoria Trasporto per Confartigianato Imprese Piemonte

Confartigianato Asti
tel. 0141/596205  fax. 0141/599702
Orario Uffici:
lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30
martedì, giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, pomeriggio chiuso

“Esprimiamo totale insoddisfazione per il comunicato dell’Agenzia delle Entrate che riduce del 25% l’importo da dedurre per le spese non documentate dei piccoli autotrasportatori relative al 2017”. Così ha affermato il Presidente Amedeo Genedani di Confartigianato Trasporti e di UNATRAS in rappresentanza della maggioranza degli autotrasportatori di merci italiani. (segue)

L’UNATRAS, invitata in audizione all’8° Commissione del Senato per essere ascoltata in merito alle ragioni del fermo dei servizi di autotrasporto proclamato per i giorni dal 6 al 9 Agosto prossimi – tramite il proprio Presidente Genedani – ha argomentato le molteplici motivazioni in merito alle questioni non risolte che interessano il settore.

“Lo Stato ci ha fatto aspettare diverse settimane accollando alle piccole imprese dell’autotrasporto anche l’aggravio delle sanzioni pecuniarie per la ritardata presentazione delle denunce dei redditi – afferma il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani – oltre il danno anche la beffa”.

La categoria, si è assunta la responsabilità di porre al Paese tutte le questione che hanno portato alla decisione di proclamare il fermo dei servizi di trasporto ma allo stesso tempo si è dichiarata disponibile ad attuare la procedura di raffreddamento qualora venisse avviato un dialogo con il Ministro dei Trasporti Toninelli.

I numerosi Senatori presenti si sono impegnati per favorire l’avvio di un dialogo e per trovare le risorse necessarie affinché venga soddisfatta la giusta richiesta di un equo riconoscimento delle spese non documentate.

Non solo, l’audizione ha posto in evidenza le aspettative disattese di un intero settore già fortemente provato dalla crisi; la riduzione per i fondi destinati ai pedaggi autostradali, il caro gasolio, i costi di esercizio, la fortissima concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri, la non applicazione dei tempi certi per i pagamenti e l’irragionevole limitazione della circolazione al Brennero fanno si che il futuro si presenti non solo incerto ma pericoloso per la tenuta del comparto e dell’economia italiana.

I nuovi senatori hanno dimostrato attenzione ed apprezzamento alle argomentazioni del Presidente Genedani, il quale ha ampliato le proprie riflessioni oltre ai temi contingenti coinvolgendo gli stessi sulle problematiche del rinnovo del parco veicolare, sull’introduzione delle moderne tecnologie nonché sull’impellente necessità di riformare il Codice della Strada in questa legislatura.

“E’ necessario che si risolva immediatamente il problema degli importi delle deduzioni forfettarie e che il Ministro ci convochi e si avvii un confronto costruttivo con il Governo nell’interesse generale dell’economia e del Paese.”

Solamente così facendo si potranno rimarginare le fratture – oggi presenti – e condividere in occasione della prossima legge di Bilancio 2019 le risorse e le azioni per riportare l’autotrasporto merci italiano a concorrere dignitosamente con quello dell’Est Europa.

Si allegano i documenti Unatras presentati alla 8a Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni.

Memoria depositata

Altro documento depositato

Confartigianato Trasporti Asti informa che i due decreti ministeriali relativi agli incentivi 2018 per gli investimenti delle imprese di autotrasporto, come atteso, sono stati pubblicati nella G.U. n. 163 del 16/07/2018.

Pertanto da oggi e fino al 15 aprile 2019 per le imprese è possibile effettuare gli acquisti e fare la domanda per ottenere gli incentivi, così come dettagliato

G.U. n. 163 del 16-07-2018

Ad ogni buon fine, si riallegano:

Decreto Ministeriale 20 aprile 2018

Decreto Dirigenziale 5 luglio 2018

 

Le Associazioni Italiane degli Autotrasportatori ANITA, ASSOTIR, CONFARTIGIANATO TRASPORTI, FAI, FIAP, UNITAI, SNA CASARTIGIANI sono scese in campo per aiutare i propri associati ad essere risarciti del danno da sovrapprezzo causato dal cartello dei produttori di autocarri, già sanzionati il 19/07/2016 dalla Commissione Europea. (segue)

In base a delle valutazioni di tempo, rischi, costi, potenziale recupero e consolidata esperienza in simili azioni, le Associazioni Italiane, dopo un attento processo di valutazione e selezione, hanno individuato l’azione già instaurata da circa un anno dalla Fondazione olandese Stichting Trucks Cartel Compensation, supportata dal litigation funder Omni Bridgeway, davanti al Tribunale di Amsterdam, quale migliore opportunità per soddisfare al meglio l’interesse dei propri associati.

Le società di autotrasporto e le imprese che hanno acquistato (o avuto in leasing) i propri autocarri (sia conto terzi che conto proprio) da almeno 6 tonnellate dai costruttori coinvolti (Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF, e Scania) nel periodo che va da gennaio 1997 a gennaio 2011, hanno diritto al risarcimento e potranno recuperare il sovrapprezzo pagato.

L’azione non comporta nessun costo e nessun rischio per gli associati delle Associazioni italiane, e verrà fatta per conto di tutti gli aderenti dalla Fondazione Stichting Trucks Cartel Compensation, che sosterrà tutti i costi e comparirà in giudizio, sollevando gli autotrasportatori aderenti dagli oneri che ne deriveranno.

La Fondazione sarà supportata da un team di legali ed economisti di primario standing: gli Studi legali Loyens & Loeff e, per l’Italia, Osborne Clarke, mentre per la valutazione economica si avvarrà degli economisti di CEG.

Per facilitare l’adesione a tale azione è stata creata una piattaforma on-line su misura per le associazioni italiane ove gli autotrasportatori e le imprese interessate, con l’aiuto delle associazioni stesse, potranno facilmente caricare i propri dati e i documenti a supporto del proprio diritto risarcitorio.

Le modalità e i termini di adesione saranno comunicati nelle prossime settimane, a cura delle associazioni di categoria, che forniranno alle imprese tutta la necessaria consulenza ed assistenza.

 

Le deduzioni ridotte a 38€ al giorno anziché i 51€ previste dagli accordi con il precedente Governo

La decisione assunta senza alcun confronto; non c’è alcuna attenzione alle piccole imprese; anzi vengono penalizzate.

 

Confartigianato Trasporti Asti ha appreso con grande preoccupazione della decisione del Governo di tagliare di un terzo le deduzioni forfetarie per l’autotrasporto riducendole da 51€ al giorno a 38€ per i trasporti oltre il comune e da 17 a 13€ per i trasporti nell’ambito comunale.

 E’ un taglio inaudito afferma il presidente provinciale Giovanni Rosso, che porterà ad una maggiorazione della tassazione di alcune migliaia di euro ad impresa, alla faccia della riduzione della pressione fiscale tanto sbandierata dai nuovi governanti. E’ una scelta assunta dal Governo senza nemmeno consultare le Associazioni di categoria dell’artigianato che sono quelle rappresentative delle piccole imprese. Nel Piemonte sono circa 4.900 le imprese di trasporti danneggiate che ora subiranno un prelievo fiscale che rischia di farle chiudere per sempre. Tra l’altro un provvedimento che si abbatte su un anno già chiuso, afferma Davide Marino referente provinciale e regionale di Confartigianato Trasporti, senza possibilità di recuperare sul mercato questi maggiori costi. Per domani mercoledì era prevista l’audizione della Commissione Trasporti del Senato e ci si augurava che questo incontro permettesse anche di affrontare queste decisioni. Invece giocando d’anticipo tutto è stato già deciso negli uffici dei ministeri. Ora con questi gravi comportamenti si ritiene che il fermo debba essere attuato con grande determinazione.

Gli autotrasportatoti Confartigianato anche per il tramite di UNATRAS intendono dare battaglia con determinazione richiedendo alle forze politiche tutte di sostenere l’economia italiana a partire dall’autotrasporto. Confartigianato inoltre evidenzia che il pagamento in ritardo delle tasse comporterà anche una maggiorazione del 0,40% sui redditi. Le altre richieste sono: – la certezza delle risorse strutturali; – il contingentamento imposto dall’Austria, in determinate giornate, al traffico dei camion in uscita dal nostro Paese; – il ripristino della piena funzionalità del sistema delle revisioni dei mezzi presso le Motorizzazioni;  – la ripubblicazione dei “costi minimi della sicurezza” e il rispetto dei tempi di pagamento; – l’estensione del rinvio della fatturazione elettronica anche agli acquisti di carburante in extrarete.

 

Davide Marino
Referente Categoria Trasporto

Confartigianato Imprese Piemonte
Via Andrea Doria, 15
10123 – Torino
Telefono: 0141.596205
Fax: 0141.599702
Email: davide.marino@confartigianato.piemonte.it
Sito Web: www.confartigianato.piemonte.it

 

COMUNICATO STAMPA

AUTOTRASPORTO. GIOVANNI ROSSO (CONFARTIGIANATO ASTI):

“LE NOSTRE IMPRESE IMPOSSIBILITATE A PAGARE LE IMPOSTE A CAUSA DEI RITARDI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Gli autotrasportatori proclamano lo sciopero anche in Piemonte dal 6 al 9 agosto

 

Gli autotrasportatori del Piemonte proclamano lo sciopero.

Anche in Piemonte, come nel resto dell’Italia, la categoria spegnerà i motori dei mezzi e fermerà la distribuzione delle merci dalle ore 00.00 di Lunedì 6 alle ore 24.00 di Giovedì 9 agosto 2018 compresi. La decisione è stata presa dall’Unatras, l’Associazione Nazionale degli Autotrasportatori che raggruppa le 7 più importanti Associazioni di Categoria del settore, tra le quali Confartigianato Trasporti.

E’ questa l’ultima via individuata dalla categoria comprensiva di 93mila autotrasportatori italiani, 4894 in Piemonte, a fronte della mancata risposta alle attese di artigiani e piccole imprese del settore che attendono risposte urgenti soprattutto sul mancato pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate per fruire delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore.

Visto il mancato riscontro da parte delle istituzioni nonostante le richieste d’incontro, abbiamo ufficializzato la decisione di attuare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci per conto di terzi”. In questo modo Giovanni Rosso, Presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti annuncia l’adesione al fermo, sottolineando come, rispettando le norme, sia stata anche inviata la comunicazione alla Commissione di Garanzia degli scioperi nel rispetto del Codice di autoregolamentazione.

 

Ci viene negata la possibilità di pagare regolarmente le imposte – commenta Rossoperché, nonostante sia già scaduto a giugno il termine per le dichiarazioni dei redditi 2018 (relative ai redditi del 2017), l’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso noti gli importi delle deduzioni. Quindi, oltre a essere costrette a rimandare il pagamento delle tasse, le nostre aziende stanno subendo danni incalcolabili”.Le nostre richieste – continua Rossosono quelle che vengano mantenuti e confermati gli importi delle deduzioni in 51 euro per i viaggi fuori comune e 17,85 all’interno del comune, così come atteso da tutta la categoria, poiché altrimenti significherebbe mettere in grave difficoltà decine di migliaia di imprese che per i redditi dello scorso anno hanno già fatto affidamento su queste misure”.

 

Davide Marino
Referente Categoria Trasporto

Confartigianato Imprese Piemonte
Via Andrea Doria, 15
10123 – Torino
Telefono: 0141.596205
Fax: 0141.599702
Email: davide.marino@confartigianato.piemonte.it
Sito Web: www.confartigianato.piemonte.it