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L’obbligo della memorizzazione elettronica e della trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri, entrerà in vigore il 1° gennaio 2020 per tutti i soggetti obbligati alla certificazione dei corrispettivi mediante rilascio di scontrini o ricevute fiscali.

Dal 1° gennaio 2020 verrà meno la possibilità di utilizzo della ricevuta fiscale ovvero dello scontrino fiscale, ferma restando la possibilità di emissione della fattura per scelta o su richiesta del cliente.
Pertanto si consiglia di attivarsi da subito ad installare i nuovi registratori telematici o adattare quelli in proprio possesso.
L’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi potrebbe comportare l’acquisto di un nuovo registratore di cassa o l’adeguamento di quelli già in uso. ( REGISTRATORE TELEMATICO )
A fronte di tale spesa, l’Amministrazione Finanziaria riconosce un contributo una tantum pari al 50% della spesa sostenuta con un massimo di € 250 in caso di acquisto di un nuovo strumento, o di € 50 in caso di adattamento, per ogni strumento.
Tale contributo sarà concesso direttamente all’esercente come credito d’imposta utilizzabile nella prima liquidazione Iva successiva alla registrazione della fattura d’acquisto nonché al pagamento con modalità tracciabile.

L’obbligo in esame non si applicherà :
1) Ai servizi di stampa e recapito dei duplicati di patente e servizi di gestione e rendicontazione del relativo pagamento;
2) Ai servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione, e-commerce;
3) Alle prestazioni di trasporto pubblico collettivo di persone e di veicoli e bagagli al seguito, se i biglietti di trasporto assolvono la funzione di certificazione fiscale;
4) Alle operazioni effettuate a bordo di navi, aerei o treni qualora il trasporto sia internazionale;
5) Alle prestazioni didattiche di autoscuole.
6) Ai contribuenti esonerati dall’obbligo di emissione della ricevuta fiscale o scontrino per operazioni di cui art. 2 DPR 696/72;

Tali operazioni, continueranno a dover essere annotate nel registro dei corrispettivi e certificate ove sia obbligatorio.

IMPORTANTE:

contattare la persona che segue la propria contabilità in particolare modo per:
1) Valutare l’alternatività dell’emissione fattura in luogo della memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi;
2) Contenuto Minimo del DOCUMENTO COMMERCIALE emesso dal Registratore Telematico, in particolare, per la descrizione dei beni ceduti e servizi resi (dato che inserisce il tecnico al momento dell’attivazione ed installazione).
I contribuenti in regime dei minimi o forfetari dovranno far presente al tecnico che installa ed attiva il Registratore Telematico, in merito all’aliquota iva applicabile ai propri corrispettivi, di essere in presenza di operazioni “ NON SOGGETTE AD IVA” (aliquota iva pari a zero)
Eventuali casi di esonero ed ogni eventuale altro chiarimento.

COSA FARE?

1) contattare con urgenza il rivenditore/tecnico autorizzato;
2) valutare nuovo acquisto o adattamento del registratore;
3) valutare l’adattabilità del registratore telematico alla trasmissione dei dati per la lotteria degli
scontrini;
4) dotarsi di connessione ad internet per il collegamento.

Scarica la scheda della CUSTOM Spa azienda convenzionata con Confartigianato per valutare gli sconti proposti ai nostri associati e passa dai nostri uffici per avere ulteriori informazioni. 

Le imprese artigiane, agricole, commerciali, cooperative e la piccola e media industria NON sono a FAVORE DELLA PLASTICA , ma ritengono che la Plastic TAX non sia  sostenibile sotto il profilo ambientale sociale ed economico. Non è uno strumento di promozione e sviluppo delle attività di riciclaggio e di recupero. Non riduce la produzione di rifiuti. Aumenta i prezzi dei prodotti, non crea lavoro e penalizza la competitività di importanti settori del Made in Italy. Non è in linea con le strategie comunitarie. e non è coordinata con altri contributi ambientali che già gravano plastiche ed imballaggi.
SCARICA QUI IL MANIFESTO CON LE RICHIESTE INOLTRATE AI MINISTERI COMPETENTI

La Legge 58/2019, con l’articolo 13 bis ha reintrodotto la licenza fiscale per la vendita di alcolici anche per gli esercizi che prima ne erano stati esonerati.

Per tale effetto, quindi deve considerarsi ripristinato per gli esercizi pubblici, gli esercizi di intrattenimento pubblico, gli esercizi ricettivi e i rifugi alpini che esercitano la vendita di prodotti alcolici, il generale obbligo di denuncia di attivazione oltre che la necessità di munirsi della correlata licenza fiscale rilasciata dall’Ufficio delle dogane e conseguentemente si deve ritenere, in considerazione del mutato assetto normativo, non più vigente il contenuto della direttiva prot. 113015/RU del 9/10/2017.

I soggetti che hanno iniziato a operare dalla data della rimozione degli obblighi e quella della loro reintroduzione (ovvero dal 29 agosto 2017 al 29 giugno 2019), devono pertanto procedere a consolidare la loro posizione presentando all’Ufficio delle dogane territorialmente competente, entro il 31 dicembre 2019, la denuncia di attivazione di esercizio di vendita per quanto attiene alla disciplina dell’accisa (scarica il Modello di denuncia di avvenuta attivazione predisposto per il caso di specie) pubblicato dall’Agenzia delle Dogane con Nota del 20 settembre 2019 n. 131411/RU, con la quale ha fornito altresì, chiarimenti sugli indirizzi applicativi relativamente a situazioni soggettive già costituitesi.

Ciò in considerazione dell’avvenuta conclusione del procedimento amministrativo instaurato tramite lo Sportello unico (SUAP) per l’avvio dell’attività di vendita al minuto o di somministrazione di alcolici.

Analogamente dovranno comportarsi quegli esercenti che avendo effettuato la comunicazione preventiva al SUAP in data anteriore al 29 agosto 2017 non abbiano completato il procedimento tributario di rilascio della licenza per l’intervenuta soppressione dell’obbligo di denuncia.

Diversamente, gli operatori in esercizio antecedentemente all’entrata in vigore dell’art. 1, comma 178, della legge n. 124/2017 ed in possesso della licenza fiscale di cui all’art. 63, comma 2, lett. e), del D.Lgs. n. 504/95 non sono tenuti ad alcun ulteriore adempimento, in forza della piena efficacia della licenza in precedenza rilasciata. Qualora tuttavia nel periodo di vigenza della soppressione dell’obbligo di denuncia siano intervenute variazioni nella titolarità dell’esercizio di vendita, l’attuale gestore ne darà tempestiva comunicazione al competente Ufficio delle dogane al fine di procedere all’aggiornamento della licenza di esercizio.

Al medesimo Ufficio andranno presentate eventuali richieste di duplicato della licenza fiscale nei casi di smarrimento o distruzione del menzionato atto.

Per le attività di vendita avviate dal 30.6.2019, appare utile rammentare che la tabella A allegata al D.Lgs. n. 222/2016 dispone nella Sottosezione 1.10 (richiamata in varie attività della Sezione I, 1. Commercio su area privata e 3. Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande) che la comunicazione da presentare allo Sportello unico all’avvio della vendita al minuto o della somministrazione di alcolici vale quale denuncia ai sensi del D.Lgs. n. 504/95 all’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Tale previsione di rango primario dispone una concentrazione delle fasi d’iniziativa dei distinti procedimenti coinvolti (amministrativo e tributario) producendo l’assorbimento della denuncia di attivazione ex art. 29, comma 2, del D.Lgs. n. 504/95 da parte della presentazione della comunicazione preventiva al SUAP, il quale è tenuto alla trasmissione della stessa all’Ufficio delle dogane.

Pertanto, qualora l’interessato si avvalga del modulo procedimentale incardinato presso l’autorità comunale non occorre presentare la denuncia all’Agenzia delle Dogane sempreché la suddetta comunicazione sia stata trasmessa all’Ufficio delle dogane territorialmente competente.

Ricordiamo che le attività di vendita di prodotti alcolici che avvengono nel corso di sagre, fiere, mostre ed eventi similari a carattere temporaneo e di breve durata, atteso il limitato periodo di svolgimento di tali manifestazioni, rimangono non soggette all’obbligo di denuncia fiscale.

Allegati:

Nota Agenzia delle Dogane del 20.09.2019 n. 131411/RU

Anche quest’anno il Direttivo Donne Impresa sarà presente alla Convention del movimento del prossimo 23 e 24 settembre a Roma, importante momento di formazione e confronto per l’imprenditoria femminile .

Scarica il comunicato stampa e i dati presentati alla Convention Donne Impresa.

 

 

 

 

 

 

 

 

SEMINARIO CIVA

Asti, 1 ottobre 2019 alle ore 14:30

presso l’Università di Asti 

Organizzato dall’INAIL e Assoforma e con il patrocinio di Confartigianato Asti sulla nuova procedura telematica di certificazione e verifica di impianti e attrezzature.

A partire dal 27 maggio scorso, l’Inail ha messo a disposizione dell’utenza l’applicativo Civa, che consente la gestione informatizzata dei servizi di certificazione e verifica. Il servizio rientra nell’obbligo di “Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche” introdotto dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 22 luglio 2011.

Attraverso l’applicativo Civa si possono richiedere online diversi servizi, tra cui la denuncia di impianti di messa a terra e di protezione da scariche atmosferiche e la messa in servizio e l’immatricolazione delle attrezzature di sollevamento.

Il seminario è rivolto alle aziende, ai professionisti per la sicurezza del lavoro, ai progettisti, ai consulenti e verificatori delle apparecchiature a pressione, sollevamento, riscaldamento e impianti di terra.

La partecipazione per le aziende è gratuita, per ogni eventuale informazione contattare l’Ufficio Ambiente e Categorie (Antonella) al 0141/596203 o all’indirizzo email: antonella@confartigianatoasti.com.

Scarica il programma del seminario.

Per la partecipazione all’importante evento formativo, scarica il modulo di adesione. 

 

Dal 1 luglio 2019 è operativo il nuovo regolamento che consente a tutti gli iscritti a ruolo TARI nei 115 Comuni Soci (ossia gli intestatari della tassa rifiuti in provincia di Asti tranne per i Comuni di Mombaldone, Moncucco Torinese e Moncalvo), di conferire i propri rifiuti in qualsiasi Ecostazione gestita da GAIA.

Si dovrà attendere invece fine anno per l’accesso alle Ecostazioni di San Damiano d’Asti, Villafranca d’Asti e Costigliole d’Asti dove a causa dell’installazione dei nuovi sistemi di pesatura prevista in ultimazione per quel periodo.

La novità principale è il superamento delle restrizioni dovute alla residenza: fino ad oggi in ogni centro di raccolta potevano accedere solo i cittadini dei Comuni convenzionati.

Dal 1 luglio, invece, ogni cittadino che paga la tassa rifiuti in uno dei Comuni Soci può presentarsi in qualunque Ecostazione di GAIA e conferire i propri rifiuti urbani: dai RAEE ai pneumatici usati, dagli oli esausti agli sfalci, dalle batterie esaurite agli ingombranti indifferenziati.

E’ sufficiente presentarsi con la tessera sanitaria del titolare TARI.

Anche le utenze non domestiche (imprese artigianali, commerciali, agricole o di servizi) potranno portare i rifiuti, come previsto dal DM 8 aprile 2008, entro i limiti di qualità e peso stabiliti. (rifiuti assimilati agli urbani).  Sarà necessario farsi autorizzare dal Comune, convenzionarsi con GAIA e si verrà dotati di apposita tessera che autorizzerà l’ingresso.

Ricordiamo inoltre che, PER LE IMPRESE, è altresì obbligo dotarsi di autorizzazione al trasporto dei rifiuti derivanti dalla propria attività così come stabilito dal D.Lgs. 152/06 art. 212 c. 8 con le modalità previste dal regolamento disposto dal DM n. 120 del 3/06/2014 (art. 8 c. 1 lettera b)).

Confartigianato attraverso il proprio sportello Ambiente è a disposizione e a supporto per le imprese che necessitano di approfondimento tematico, assistenza e supporto nella compilazione delle pratiche indispensabili per l’accesso all’impianto.

L’indirizzo di posta elettronica a cui le imprese possono rivolgere informazioni e/o richieste è il seguente: antonella@confartigianatoasti.com indicando nell’oggetto “INFO GAIA ECOSTAZIONI”.

 “Il Cammino della donna imprenditrice negli anni 2000.” E’ il titolo della tavola rotonda che si terrà giovedì 30 maggio, dalle 17,00, in Sala Pastrone, in via al Teatro 2 ad Asti. L’evento è organizzato dal direttivo del gruppo Donne Impresa in collaborazione con il movimento Anap di Confartigianato Asti ed è patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Consigliera di Parità della Provincia di Asti e dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Asti – Centro Antiviolenza Provinciale “L’Orecchio di Venere”. L’iniziativa si inserisce nel novero delle attività e dell’impegno spesi dal gruppo Donne Impresa nella difesa della parità di genere “al femminile” in tutti gli ambiti della vita. Nello specifico, l’incontro è stato fortemente voluto per fornire in modo sinergico ulteriori strumenti di comprensione e approfondimento in merito al lungo cammino delle donne per la conquista di diritti e valori fondamentali, sanciti, tra l’altro, dalla nostra Costituzione, e inseriti tra i punti cardine alla base di una società civile emancipata. Nell’occasione, i relatori del convegno contribuiranno a vario titolo, con dati e delucidazioni in materia, a fotografare il fenomeno, cogliendone gli sviluppi più recenti in riferimento a diversi ambiti. Un tema sempre di scottante attualità, considerato che sia l’Italia sia più in generale l’Unione Europea sono ancora lontane dal raggiungere l’uguaglianza di genere, nonostante le politiche promosse da tempo dall’Unione stessa. Gli abusi e la disparità di genere contro le donne si confermano tristemente, infatti, tra le violazioni più diffuse dei diritti umani. Se da un lato prosegue, dunque, l’impegno di chi si adopera su più fronti per abbattere stereotipi, fare prevenzione e promuovere nuove normative, dall’altro la sfida è e resterà una rivoluzione culturale.

Moderatrice della Tavola Rotonda sarà:  Roberta Favrin (Giornalista). Apertura dei lavori con i saluti del Presidente Roberto Dellavalle, del Presidente del Movimento Donne Impresa di Asti Anna Oliva e del dirigente Carlo Benotti . Intervengono: Alberto Bazzano (Avvocato – Cultore di Diritto Penale e Criminologia dell’Università di Torino), Alessandra Faranda Cordella (Questore di Asti), Chiara Cerrato (Consigliera di Parità della Provincia di Asti), Cristina Gai (Responsabile Servizio Famiglia e Minori, Adulti e Segretariato sociale del Comune di Asti), Elisa Chechile (Presidente “L’Orecchio di Venere” – C.R.I. Asti) e Manuela Zoccola (Giornalista).

Scarica la locandina con tutti i relatori che interverranno alla Tavola Rotonda

Scarica il resoconto dell’incontro. 

Il sistema Confartigianato ha organizzato per il giorno 30 maggio 2019 a Cherasco due eventi:

 

al mattino un seminario formativo rivolto alle imprese del settore Serramenti dal titolo

Piemonte & Serramenti
Aggiornamenti su posa in opera, sicurezza e prestazioni del vetro,
trasmittanza termica.
Come rimanere sul mercato?

al pomeriggio un convegno rivolto alle imprese dei settori Carpenterie metalliche, serramentisti e imprese edili dal titolo

Le Nuove Norme Tecniche
per le Costruzioni
principi, novità e applicazioni per il comparto artigiano
e nella regolamentazione dei rapporti con i professionisti

 

Per l’adesione é disponibile una procedura on line alla quale le imprese potranno accedere cliccando su questo collegamento.

Il termine per l’adesione alla presente iniziativa è il prossimo 24 maggio. 

All’evento pomeridiano di Cherasco parteciperà l’ing. Ruggero Renzi, Dirigente della Divisione tecnica IV del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Ufficio Categorie  

Settori: Alimentazione, Artistico, Autoriparazione, Benessere, Comunicazione, Legno, Impianti, Metalmeccanica, Trasporti

Confartigianato Asti

email: categorie@confartigianatoasti.com – tel. 0141/5962  fax 0141/599702

Orario Uffici:

lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30

martedì, giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, pomeriggio chiuso