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Apertura Misura: IMPRESE FEMMINILI INNOVATIVE MONTANE

La misura finanzia i programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico e innovativo sostenuti da imprese femminili ubicate nei Comuni Montani e quelli della nostra provincia sono: BUBBIO, CESSOLE, CASSINASCO, LOAZZOLO, MOMBALDONE, MONASTERO BORMIDA, OLMO GENTILE, ROCCAVERANO, SAN GIORGIO SCARAMPI, SEROLE, SESSAME e VESIME (Vedere elenco allegato)

Beneficiari

Start-up innovative costituite prevalentemente da donne in forma di società di capitali, anche cooperative aventi sede operativa, o filiale nei Comuni Montani

Requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012
  • essere costituite da non più di sessanta mesi
  •  essere di piccola dimensione

Gli incentivi possono essere richiesti per l’acquisto di:

  1.  impianti, macchinari e attrezzature tecnologici
  2.  hardware e software
  3.  brevetti e licenze
  4.  certificazioni direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma
  5.  consulenze specialistiche tecnologiche nella misura massima del 20% del totale delle spese

Il Programma d’investimento deve essere:

  • Mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca
  • Deve presentare spese non superiori a 100.000 Euro ed essere avviato successivamente alla presentazione della domanda

Agevolazione

Contributo a fondo perduto per un importo non superiore al 70% delle spese ammissibili; max 70.000 Euro

Presentazione domande

Dalle ore 12 del 30 Maggio 20023

Per informazioni

Contattare il 0141/596201 o scrivere a: info@confartigianatoasti.com sarete messi in comunicazione con il nostro consulente del credito

Lunedì 20 febbraio, alle ore 17.15, Confartigianato parteciperà ad un incontro convocato dal Governo sul decreto legge che blocca lo sconto in fattura e la cessione dei crediti dei bonus edilizia. Al confronto con i rappresentanti dell’Esecutivo saranno presenti i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa e del mondo economico interessate dalle norme varate dall’Esecutivo.

 

Risolvere, con un compratore di ultima istanza, il grave problema dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizia e riattivare un sistema sostenibile e strutturale degli incentivi per il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici.

E’ quanto sollecita il Presidente di Confartigianato Marco Granelli a chi si aggiunge anche l’accorato appello del Presidente di Confartigianato Asti Roberto Dellavalle che sottolinea: “Da tempo sosteniamo la necessità di ridiscutere il sistema degli incentivi. Ma ora non si possono lasciare imprese e famiglie in mezzo al guado e la soluzione contenuta nel decreto legge varato il 16 febbraio dal Consiglio dei Ministri non appare efficace. Confidiamo che il tavolo di confronto annunciato per lunedì non sia soltanto occasione per una presa d’atto, ma la sede permanente di una riflessione che deve portare tutte le parti coinvolte a cercare soluzioni equilibrate”.

“Grazie alla spinta dei bonus edilizia – spiega Granelli – tra il 2019 e il 2022 ben 2,1 punti di crescita del PIL arrivano dai maggiori investimenti in costruzioni in Italia rispetto al resto dell’Eurozona. Inoltre, tra il quarto trimestre 2019 e il terzo trimestre 2022 il settore delle costruzioni ha fatto registrare un aumento di 257mila occupati.”.

“La strada dei bonus edilizia, da maggio 2020 a novembre 2022 – aggiunge Granelli – è stata però costellata di continui stop and go normativi: ben 224 modifiche, una ogni 16 giorni. E così cittadini e imprenditori si sono trovati imprigionati in una vera e propria ragnatela burocratica. Un’esperienza culminata con il blocco dei crediti nei cassetti fiscali degli imprenditori, che ora mette a rischio 47mila posti di lavoro, e l’incertezza sulla sorte degli incentivi. Questo non è il modo migliore per favorire la transizione green”.

Il Presidente di Confartigianato sostiene quindi la necessità di “ripensare profondamente il sistema degli incentivi nel settore dell’edilizia, anche in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle ‘case green’. Basta con gli interventi spot sottoposti a continui ripensamenti. L’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare può essere una grande opportunità per il Paese, ma non deve trasformarsi in vessazione per cittadini ed imprese. La strada realmente efficace consiste nel progettare una vera e propria strategia strutturale di lungo termine che scandisca l’impiego di risorse pubbliche aggiuntive. In questo modo potremo ottenere un ritorno positivo in termini di crescita del Pil e orientare le scelte dei cittadini sulla qualità e l’efficienza energetica delle abitazioni”.

Per approfondire vai alla pagina del sito di Confartigianato Imprese e clicca qui 

La nostra Associazione in collaborazione con Confartigianato Cuneo metterà a disposizione alle imprese associate, un servizio per definire eventuale accesso ai crediti di imposta previsti dai decreti del Governo, conseguenti ai maggiori costi sostenuti dalle imprese sulle bollette energetiche.

Per accedere al servizio di valutazione e/o servizio di conteggio del valore del credito d’imposta (sono tutti servizi a pagamento) e quindi, eventualmente di beneficiare dei crediti di imposta previsti si potrà procedere con la raccolta della presente documentazione:

– copia di cortesia delle fatture energia elettrica / gas di competenza PRIMO TRIMESTRE 2019 E PRIMO TRIMESTRE 2022.

– copia di cortesia delle fatture energia elettrica / gas di competenza SECONDO E TERZO TRIMESTRE 2022

Per ogni conteggio ci sarà inviato un file per ogni azienda con il credito di imposta spettante e l’indicazione del codice tributo in formato Word che sarà nostra cura inviarlo alle imprese e/o utilizzarlo in caso di servizi contabili presso la nostra Associazione.

Restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento telefonare al 0141/596201 o scrivere a info@confartigianatoasti.com.

Confartigianato Imprese Piemonte, unitamente alle altre Parti sociali che costituiscono l’EBAP – Ente Bilaterale Artigianato Piemonte – ha sottoscritto il 10 marzo scorso un Accordo regionale che prevede un concreto sostegno economico a favore delle 18.000 imprese e dei 75.000 lavoratori che compongono il sistema artigiano piemontese che si riferisce alla bilateralità e che oggi soffrono le conseguenze dirette od indirette dell’emergenza sanitaria Coronavirus.

Due milioni di euro sono stati messi a disposizione.

L’Accordo prevede che le imprese aderenti all’EBAP che chiedano la Cassa integrazione propria del settore artigiano (FSBA) per Coronavirus possano ricevere un contributo economico a fondo perduto da 500 a 1.000 euro per ogni settimana di cassa integrazione ammessa, per un massimo di 6 settimane.

Per i lavoratori dipendenti dell’artigianato che, non essendo in FSBA per Coronavirus, fruiscano del congedo parentale per accudire figli sino a 12 anni di età nelle forme previste dalle misure governative, potranno chiedere l’integrazione salariale per il periodo di congedo fruito, sino al raggiungimento dell’importo previsto da FSBA – Fondo di Sostegno Bilaterale Artigianato.

Scarica  “Accordo regionale Covid-19”

Per ulteriori informazioni telefonare allo Sportello EBAP di Asti 0141/596291 o scrivi a: asti@ebap.piemonte.it.

A fronte del pesante impatto che l’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del virus Covid-19 sta avendo sulle attività economiche delle imprese e conseguentemente sull’occupazione dei lavoratori artigiani, il 26 febbraio 2020 Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Claai e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL hanno firmato un Accordo interconfederale che prevede un ampliamento delle prestazioni del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), che eroga trattamenti di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.

L’intesa prevede l’introduzione, a carico di FSBA, di uno specifico intervento di 20 settimane (100 gg su settimana lavorativa di 5 giorni, 120 gg su settimana lavorativa di 6 giorni) nell’arco del biennio mobile, connesse alle sospensioni dell’attività aziendale determinate dal Coronavirus.

L’accordo ha carattere transitorio, per la durata dell’emergenza, e in ogni caso comporterà l’erogazione di prestazioni fino all’esaurimento delle risorse appositamente stanziate.

La nuova prestazione riguarda l’intero territorio nazionale e potranno accedervi le imprese artigiane aderenti a EBNA/FSBA.

In attuazione del citato Accordo Interconfederale, la Presidenza di EBNA/FSBA, il 2 marzo u.s., ha quindi adottato una Delibera d’urgenza per una prima regolamentazione della misura, che consente agli Enti Bilaterali regionali di attivarsi rapidamente per corrispondere alle richieste delle imprese in difficoltà e a supporto del reddito dei lavoratori dell’artigianato.

La Delibera contiene alcune importanti novità che sono state introdotte, solo ed esclusivamente per le richieste di interventi connessi alla causale Coronavirus, al fine di garantire un tempestivo ed efficace accesso alla prestazione di FSBA:

  • possibilità di sottoscrivere gli Accordi Sindacali anche successivamente all’inizio della effettiva sospensione (la singola durata degli Accordi non può superare il mese di calendario; la validità temporale da considerare per questo primo periodo è dal 26 febbraio 2020 – 31 marzo 2020);
  • sospensione del requisito del limite di 90 giorni di anzianità aziendale per i lavoratori, purché risultino assunti in data precedente al 26 febbraio 2020;
  • sospensione del limite di 6 mesi di regolarità contributiva per le aziende neo-costituite, purché già attive alla data del relativo provvedimento.

È prevista, quindi, l’introduzione di una specifica causale di sostegno al reddito “COVID-19 – CORONAVIRUS” ed è stato predisposto un apposito modello di Accordo Sindacale che può già essere utilizzato e successivamente dovrà essere caricato sulla piattaforma SINAWEB, contestualmente alla richiesta ad INPS del Ticket per la contribuzione correlata.

Stante l’attuale situazione di emergenza, gli accordi potranno essere inviati agli EBAP di Bacino, per la sottoscrizione, via PEC o e-mail.

Gli EBAP di Bacino restituiranno gli Accordi firmati con le medesime modalità.

Si allega un esempio di compilazione dell’Accordo, con EVIDENZIATE le indicazioni valide per il Piemonte.

E’ attivo sulla piattaforma SINAWEB (le istruzioni per l’utilizzo) uno specifico percorso dedicato ad accordi e domande con causale “COVID-19 – CORONAVIRUS”.

Infine, entro il 31 marzo 2020, verrà effettuato un monitoraggio sull’utilizzo delle prestazioni di FSBA, nonché sull’assorbimento delle risorse, in merito all’emergenza Coronavirus al fine di accertare la reale necessità di mantenere in essere la nuova causale.

Contatta il bacino di Asti per avere ulteriori informazioni telefona al 0141 354319  –  fax 0141 437456 o scrivi al seguente indirizzo email:

asti [at] ebap.piemonte.it; l’orario apertura degli uffici è il seguente dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30

Qui di seguito vi segnaliamo i bandi pubblicati giovedì scorso sul burp e d’interesse per i nostri associati.

Clicca sui link per saperne di più.

I nostri uffici sono a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

 

Confartigianato Trasporti Asti informa che i due decreti ministeriali relativi agli incentivi 2018 per gli investimenti delle imprese di autotrasporto, come atteso, sono stati pubblicati nella G.U. n. 163 del 16/07/2018.

Pertanto da oggi e fino al 15 aprile 2019 per le imprese è possibile effettuare gli acquisti e fare la domanda per ottenere gli incentivi, così come dettagliato

G.U. n. 163 del 16-07-2018

Ad ogni buon fine, si riallegano:

Decreto Ministeriale 20 aprile 2018

Decreto Dirigenziale 5 luglio 2018

 

COMUNICATO

Si comunica a tutti gli associati di Confartigianato Asti che i legali che avevano patrocinato le cause per il recupero dei contributi INPS versati nel triennio 1995/97, continuano a monitorare la situazione legislativa e giurisprudenziale di concerto con l’Associazione medesima. Purtroppo ad oggi la medesima non è chiara e definitiva sia perché, a seguito delle numerose pronunce a livello giudiziale (Commissione Europea e Corte di Cassazione), l’INPS sta riassumendo il giudizio davanti alla Corte d’Appello di Torino per richiedere la restituzione di quanto versato, sia perché nell’ultima Finanziaria è stata inserita la previsione di un contributo a favore degli alluvionati del 1994 ma non è ancora stato emanato il decreto attuativo per cui, allo stato, non è dato sapere sulla base di quali criteri il medesimo verrà determinato né quali siano le modalità per richiederlo.

Si invitano pertanto gli iscritti a contattare i rispettivi legali che all’epoca avevano patrocinato le cause contro INPS ovvero l’Associazione Confartigianato Asti sia nel caso in cui ricevano notifica di atti e/o comunicazione dall’INPS e/o da altro Ente/Ufficio Giudiziario sia nel caso in cui desiderino maggiori informazioni e /o aggiornamenti sul contributo previsto nella Finanziaria.

Sarà premura dei legali, anche a mezzo dell’Associazione, tenere aggiornate le imprese sugli sviluppi della vicenda.

 

 

Con circolare 22 del 31/01/2017 l’Inps ha comunicato gli importi dei contributi per l’anno 2017 di Artigiani e Commercianti. Il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto rimane invariato rispetto l’anno precedente ed è pari a € 15.548,00. Le aliquote contributive sono invece:

  • titolari di qualunque età e coadiuvanti > 21 anni —>    Artigiani 23,55% – Commercianti 23,64%
  • coadiuvanti < 21 anni —> Artigiani 20,55%Commercianti 20,64%

In conseguenza di quanto sopra, il contributo calcolato sul reddito “minimale” risulta così suddiviso: (comprensivi della quota maternità pari ad € 7,44 annui)

  • titolari di qualunque età e coadiuvanti > 21 anni —>    Artigiani € 3.668,99 – Commercianti 3.682,99
  • coadiuvanti < 21 anni —> Artigiani € 3.202,55 – Commercianti 3.216,55

Il contributo per l’anno 2017 dovuto sulla totalità dei redditi di impresa prodotti nel 2017 per la quota eccedente il predetto minimale di € 15.548,00 annui in base alle citate aliquote e fino al limite della prima fascia pari all’importo di € 46.123,00. Da predetto importo e fino al massimale IVS (da applicare ai soggetti con anzianità contributiva al 31/12/1995) pari ad € 76.872,00 , le aliquote di cui sopra sono maggiorate di 1 punto %.

Si ricorda che i soggetti ultra65enni titolari di pensione Inps, hanno la facoltà, a domanda, di ridurre la contribuzione dovuta al 50% dal mese successivo al compimento dell’età.

BANDO “ISI INAIL 2014” –  AVVISO PUBBLICO INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE
DI INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
D. Lgs 81/2008 s.m.i.in attuazione dell’articolo 11, comma 5

 

I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Clicca qui per saperne di più:

scheda tecnica bando inail 2014

 

Per maggiori informazioni è a disposizione l’ufficio categorie della Confartigianato Asti al n. 0141-5962 oppure via mail a: categorie@confartigianatoasti.com