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Raccontare in un video di 1 minuto le imprese delle donneÈ l’occasione che il Movimento Donne Impresa di Confartigianato offre agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle Agenzie formative con il Concorso di idee ‘Educare alla parità di genere e favorire la cultura d’impresa’.

“Con questa iniziativa – spiega Daniela Biolatto, Presidente di Donne Impresa Confartigianato – vogliamo rafforzare la collaborazione con il mondo della scuola, stimolare la creatività, la consapevolezza e l’interesse dei giovani nei confronti dell’imprenditoria femminile e della parità di genere”.

Gli studenti potranno partecipare singolarmente o in gruppo presentando un video ispirato ai valori delle imprese guidate dalle donne e alle peculiarità dell’artigianato e delle micro e piccole aziende.

I video dovranno rispettare criteri di originalità, comunicatività e coerenza con il tema proposto.

Per partecipare al Concorso, le scuole e le Agenzie formative, i cui studenti sono interessati all’iniziativa e ad esprimere le loro capacità di videomaker, dovranno inviare i video alla Segreteria nazionale del Movimento Donne Impresa (e-mail: donneimpresa@confartigianato.itentro e non oltre le ore 23.59 del 5 aprile la nuova data per presentare i video.

Una commissione esaminatrice valuterà gli elaborati e assegnerà tre premi che saranno consegnati durante la Convention annuale del Movimento Donne Impresa organizzata a Roma il 23 aprile 2024.

Scarica il bando 

Vai alla pagina di Confartigianato Imprese 

Nella sala riunioni di Confartigianato Imprese Asti in Pizza Cattedrale, 2; mercoledì 20 marzo alle ore 18:30 si svolgerà una serata di letture, chiacchiere e brindisi per presentare l’ultimo libro di Isabella Ferraris, “CASCINA GIORDANI”. L’incontro sarà coordinato da Tiziana Pistolesi ed è sostenuto dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Asti, parte del ricavato della vendita dei libri andrà alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro.

Giovedì 8 febbraio 2024 dalle ore 15.00  al webinar “La certificazione della parità di genere: le agevolazioni per le PMI” organizzato dalla Camera di commercio Alessandria-Asti, in collaborazione con Si Camera (Agenzia delle camere di commercio d’Italia) e Dintec (Consorzio per l’innovazione tecnologica di Unioncamere).

Il sistema di certificazione della parità di genere attesta l’adozione da parte dei datori di lavoro di misure concrete per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda e per favorire, più in generale, l’empowerment femminile, così da migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita. Per promuovere l’adesione a tale certificazione il legislatore ha previsto un sistema di incentivazione per le imprese che abbiano ottenuto tale certificazione consistente in misure premiali ed esoneri contributivi.

Nel corso del webinar verranno illustrate le iniziative promosse sia a livello nazionale che dalla Regione Piemonte per aiutare le PMI ad ottenere la certificazione , un focus  particolare sarà  dedicato alle modalità operative per ottenere i contributi previsti dall’Avviso per la concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento in forma di voucher e per servizi di certificazione della Parità di Genere.

Scarica il programma e partecipa al webinar che  si svolgerà  sulla piattaforma Zoom.

Per ricevere il link vi chiediamo di compilare il seguente form: https://forms.gle/E4d21nvBMcUrJ1rX6

Mostra fotografica e documentaria a cura di Simona Fiore e Francesca Gentile, promosso dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità e UniAstiss, in collaborazione con l’ITIS A. Artom e CREIS Associazione di promozione sociale e sostenuta dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Asti.

Da una riflessione su come, per tante donne, la scelta di un percorso professionale o sportivo considerato maschile nell’immaginario collettivo comporti una sfida sotto tanti punti di vista, è nata l’idea di una mostra fotografica. Scelte spesso osteggiate, in famiglia o nei luoghi stessi di lavoro, altre volte invece – quasi a sorpresa – incoraggiate e sostenute in quegli ambienti che a un primo sguardo potrebbero non sembrare affatto inclusivi. L’indipendenza è al centro della vita delle protagoniste: la crescita, il riscatto, l’autodeterminazione passano soprattutto attraverso i percorsi professionali. Donne libere che, con caparbietà e sacrificio, hanno conseguito la propria realizzazione, e le cui storie possono essere d’ispirazione per le generazioni più giovani. Un messaggio positivo, d’incoraggiamento, in opposizione allo stereotipo e alle discriminazioni che sono tra i molteplici aspetti che caratterizzano la violenza di genere.

Vogliamo dare voce a tutte quelle donne che hanno scelto carriere professionali e sportive non convenzionali, dimostrando che la capacità non dipenda dalla forza fisica o diverse qualità intellettive, ma dall’abilità e dal sapersi destreggiare. Attraversando gli ambiti più disparati, ci siamo imbattute in figure femminili caparbie ed impegnate che ogni giorno danno il loro contributo al cambiamento. Da questi incontri sono nate le nostre fotografie per restituire le loro condizioni lavorative, le difficoltà così come i momenti di gioia e realizzazione.

 Il percorso espositivo si compone di una ventina di pannelli, ciascuno dedicato a una protagonista. A corredo delle immagini, colte durante alcuni momenti della loro giornata lavorativa, una didascalia raccoglie, oltre ai dati della persona ritratta, un suo breve intervento che racconta le difficoltà, le sfide e i traguardi raggiunti. A seconda dell’ambito vengono inoltre fornite alcune informazioni a carattere statistico per poter dare al pubblico una visione generale della partecipazione femminile al lavoro in Italia. Inquadrando con lo smartphone i QR code su ogni pannello si accede a contenuti multimediali relativi a ciascuna donna.

Simona Fiore e Francesca Gentile sono videomakers e fotografe. Durante il loro percorso si sono spesso trovate a svolgere il proprio lavoro in ambienti quasi esclusivamente maschili. Dal confronto con questo mondo e dalle riflessioni che ne sono scaturite è nata l’esigenza di realizzare questo progetto.

La mostra è visitabile dal 20 al 30 novembre presso il Polo Universitario Rita Levi Montalcini, e dall’1 al 18 dicembre, solo per le scuole su prenotazione, all’ITIS A. Artom.

Ora guarda il video delle protagoniste!

“Donne in attivo” anche quest’anno prevede quattro appuntamenti formativi on line e un laboratorio (anch’esso on line), aperto a coloro che vorranno cimentarsi in un lavoro di gruppo. La partecipazione a tutte le attività è gratuita, è sufficiente iscriversi  il primo webinar del 27 giugno dalle ore 14:30 alle 16:30. Saranno implementati anche i temi relativi allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile attraverso il coinvolgimento della rete dei Comitati per l’Imprenditorialità Femminile – presenti in tutte le Camere di commercio, la cui partecipazione al progetto è andata crescendo già dalla scorsa edizione – e l’attivazione di un Laboratorio il cui obiettivo riguarderà la realizzazione di iniziative di autoimprenditorialità.

Visitando il sito, www.donneinattivo.it, comparirà nella home una finestra informativa dove è possibile inserire “la tua mail” per ricevere la newsletter e restare aggiornate sui temi di interesse.

Clicca qui per scaricare il programma del webinar del 27 giugno. I prossimi appuntamenti sono il 5 ed il 12 luglio ed il 20 settembre. L’evento finale sarà l’11 ottobre.

Apertura Misura: IMPRESE FEMMINILI INNOVATIVE MONTANE

La misura finanzia i programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico e innovativo sostenuti da imprese femminili ubicate nei Comuni Montani e quelli della nostra provincia sono: BUBBIO, CESSOLE, CASSINASCO, LOAZZOLO, MOMBALDONE, MONASTERO BORMIDA, OLMO GENTILE, ROCCAVERANO, SAN GIORGIO SCARAMPI, SEROLE, SESSAME e VESIME (Vedere elenco allegato)

Beneficiari

Start-up innovative costituite prevalentemente da donne in forma di società di capitali, anche cooperative aventi sede operativa, o filiale nei Comuni Montani

Requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012
  • essere costituite da non più di sessanta mesi
  •  essere di piccola dimensione

Gli incentivi possono essere richiesti per l’acquisto di:

  1.  impianti, macchinari e attrezzature tecnologici
  2.  hardware e software
  3.  brevetti e licenze
  4.  certificazioni direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma
  5.  consulenze specialistiche tecnologiche nella misura massima del 20% del totale delle spese

Il Programma d’investimento deve essere:

  • Mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca
  • Deve presentare spese non superiori a 100.000 Euro ed essere avviato successivamente alla presentazione della domanda

Agevolazione

Contributo a fondo perduto per un importo non superiore al 70% delle spese ammissibili; max 70.000 Euro

Presentazione domande

Dalle ore 12 del 30 Maggio 20023

Per informazioni

Contattare il 0141/596201 o scrivere a: info@confartigianatoasti.com sarete messi in comunicazione con il nostro consulente del credito

Ieri lunedì 17 aprile, presso la sede di Confartigianato Asti si è tenuto il Direttivo Regionale di DONNE IMPRESA di Confartigianato Piemonte. Un nutrito gruppo di imprenditrici e referenti territoriali della regione ha animato in mattinata la riunione del direttivo dove hanno discusso insieme dei progetti futuri del movimento piemontese. Il pranzo di lavoro si è tenuto presso l’Osteria del Podestà in Via dei Cappellai, 5 ad Asti dove hanno gustato l’arte culinaria dei nostri chef e degustare gli ottimi vini del nostro territorio. Nel pomeriggio hanno apprezzato la bellezza della nostra città facendo un piccolo tour con la guida certificata di Welcome Piemonte che ha saputo raccontare magistralmente la storia della nostra città. La Presidente Anna Oliva e il  Direttivo Donne Impresa di Asti, il Presidente di Confartigianato Asti Roberto Dellavalle e il Direttore Giansecondo Bossi ringraziano le partecipanti per la bella giornata trascorsa insieme.

La Presidente Anna Oliva di Donne Impresa Confartigianato Asti: “L’impresa e il lavoro non sono una questione di genere. È tempo di sostenere il talento delle donne con una visione complessiva di rilancio economico e sociale”.

Daniela Biolatto, Presidente di Donne Impresa Confartigianato, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, lancia un messaggio chiaro sulla necessità di un nuovo approccio per garantire l’affermazione delle donne nel mondo del lavoro. “Non accontentiamoci delle quote rosa, che non sono la formula magica per risolvere il problema della parità di genere, degli interventi una tantum e di effimere corsie preferenziali. Il futuro dell’Italia – sottolinea la Presidente Biolatto – dipende da politiche strutturali, sistemiche e coordinate per sostenere la propensione imprenditoriale e favorire l’occupazione, garantendo a tutti, donne e uomini, i servizi pubblici indispensabili per conciliare il lavoro con la cura della famiglia. Lo sviluppo del nostro Paese è responsabilità di tutti. Donne Impresa Confartigianato continuerà a battersi per definire un contesto normativo e culturale che consenta alle imprese femminili a valore artigiano di esprimere al meglio i propri valori e potenzialità, di creare occupazione, generare innovazione, contribuire alla crescita economica e sociale”.

Secondo le rilevazioni dell’Ufficio studi di Confartigianato, nel 2022 l’Italia ritorna all’ultimo posto in Europa per tasso di occupazione femminile. Nel terzo trimestre del 2022 in Italia il rapporto tra occupate e popolazione femminile di 15-64 anni è del 50,9%, ben 14 punti inferiore al 65,1% della media Ue a 27 e addirittura 22,6 punti inferiore al 73,5% della Germania. Ampia la distanza anche con la Francia (66,1%, un gap di 15,2 punti) e la Spagna (59,5%, un gap di 8,6 punti).

La bassa intensità delle politiche di conciliazione riducono la presenza sul mercato del lavoro delle donne con figli. Come evidenziato nel report ‘Le sfide del 2023, tra crisi energetica e guerra nel cuore d’Europa’ presentato dall’Ufficio Studi alla Convention 2023 di Donne Impresa Confartigianato, il tasso di occupazione delle donne senza figli supera di 17,4 punti percentuali quelli delle donne con figli. L’Italia si conferma all’ultimo posto nell’Unione a 27 per il tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni in coppia con figli a carico.

Una analisi controfattuale indica che nell’ipotesi di un dimezzamento del gap di occupazione femminile con l’Europa si registrerebbe un aumento di 1 milione 328 mila donne lavoratrici, pari al 14,0% in più delle attuali 9 milioni 477 mila occupate, portando il tasso di occupazione femminile al 58,0%. Qualora la maggiore occupazione di distribuisse per posizione in modo proporzionale all’attuale stock di donne occupate, e tenuto conto del rapporto tra occupate indipendenti e imprese gestite da donne, alla maggiore presenza delle donne sul mercato del lavoro conseguirebbe anche un allargamento del perimetro delle imprese femminili di 183mila unità, rafforzando la posizione di leadership dell’Italia, primo paese dell’Ue per numero di imprenditrici e lavoratrici autonome.

 Le imprese e l’artigianato al femminile nel territorio – L’analisi dei dati elaborati in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia evidenzia che nel 2022 in Italia sono 1.336.689 le imprese gestite da donne, più di un’impresa su cinque (22,2%) che operano nella nostra penisola. Di queste il 16,4%, pari a 218.950 unità sono imprese artigiane e rappresentano il 17,2% del tessuto artigiano totale.

Le imprese totali gestite da giovani donne con meno di 35 anni sono 146.675, l’11,0% del totale imprese femminili e il 28,1% del totale imprese giovanili; quelle gestite da straniere sono 158.910, l’11,9% delle imprese femminili e il 24,6% di quelle straniere. Nel dettaglio, quelle capitanate da imprenditrici donne, giovani e di origini straniere sono 24.474 e rappresentano l’1,8% delle imprese a conduzione femminile. Per l’artigianato le imprese gestite da giovani donne sono 29.235, pari al 13,4% dell’artigianato femminile, mentre quelle gestite da donne di origine straniera sono 34.457, pari al 15,7% dell’artigianato femminile. Nel dettaglio, l’artigianato con a capo una donna giovane e straniera conta 4.929 imprese, pari al 2,3% dell’artigianato femminile.

A livello territoriale si osserva un maggior peso delle imprese gestite da donne sul totale imprese in Molise (27,3%), Basilicata (26,4%), Abruzzo (25,6%) e Umbria (24,8%). Mentre per l’artigianato l’incidenza delle imprese femminili sul totale è più elevata nelle regioni di Abruzzo (21,9%), Marche (20,1%) e Molise (19,6%). L’artigianato femminile rappresenta quote maggiori dell’imprenditoria femminile in Friuli-Venezia Giulia (23,9%), Emilia-Romagna (22,6%) e Marche (22,4%).

I dati per regione e provincia nell’Appendice statistica ‘Imprese femminili 2022 e dinamica su 2021 e su pre-pandemia per regione e provincia’. Qui per scaricarla.

Il Direttivo Donne Impresa e i dirigenti di Confartigianato hanno partecipato all’inaugurazione della mostra “FIORIRE D’INVERNO” curata da Noel Emilia Gazzano che raccoglie tutti i ritratti  della rubrica comparsa su La Stampa “Donne Lavoro” tra cui quelli delle nostre associate Elena Borra, Samantha Panza e Anna Oliva. L’inaugurazione si è tenuta sabato 26 novembre alle ore 18:00 presso la Caffetteria Mazzetti in Corso Alfieri, 357 ad Asti e sono intervenute numerose intervistate e autorità.

Clicca qui per vedere sul canale YouTube un momento della serata: https://youtu.be/zqwKb8WaTWg

 

 

Cliccare qui  per approfondire l’iniziativa.

 

Donne Impresa Confartigianato, che rappresenta 85.000 imprenditrici, aderisce alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

“Vogliamo testimoniare concretamente – sottolineano la Presidente Daniela Biolatto e la Presidente di Donne Impresa Asti Anna Oliva– il valore dell’imprenditorialità e del lavoro come antidoto alla sopraffazione e alla violenza. Per le donne l’impresa può essere un presidio sociale, un luogo capace di garantire indipendenza economica, realizzazione personale, autostima”.

“La violenza contro le donne – spiega la Presidente Biolatto – si previene anche rendendole consapevoli del loro valore, del loro talento, consentendo di esprimerlo in un’attività d’impresa e liberandole così da soggezione psicologica e condizionamenti di tipo economico”.

La Presidente di Donne Impresa considera quindi indispensabile investire sull’occupazione delle donne, in particolare sostenendo l’imprenditorialità femminile, sia nelle fasi di avvio dell’azienda che nel passaggio generazionale, e promuovendo un’efficace rete di servizi per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e il welfare territoriale. Un’attenzione particolare va dedicata alla formazione delle competenze delle nuove generazioni, poiché su 1,1 milione di Neet under 35, ben 820mila sono donne.

Donne Impresa Confartigianato fa rilevare che l’Italia è al primo posto in Europa per numero di imprenditrici e all’ultimo per tasso di occupazione femminile. Le donne italiane sono infatti le più intraprendenti d’Europa, con 1,4 milioni di lavoratrici indipendenti, davanti a 1,2 milioni della Francia e a 1 milione di Germania e Spagna. Ma c’è ancora molto da fare per aumentare il tasso di occupazione delle donne tra 15 e 64 anni che nel nostro Paese è pari al 51,4%, inferiore di 13,7 punti percentuali rispetto al 65,1% della media Ue, e che ci colloca in fondo alla classifica dei Paesi europei.