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Il Ministero del Lavoro, il Ministero della Salute,  dello Sviluppo economico e  l’INAIL,  hanno  chiesto  alle  Parti  sociali  di continuare ad assumere un atteggiamento prudenziale e di massima cautela, orientando quindi verso il mantenimento delle misure di prevenzione del rischio da infezione da Sars Covid-19, previste dai Protocolli, a partire dall’obbligo di indossare la mascherina nei casi di condivisione degli ambienti di lavoro.

I  rappresentanti  di  tutte  le  Organizzazioni  convenute,  nei  propri interventi, hanno evidenziato, pur con sfumature ed accenti differenti, l’opportunità di mantenere operativi i Protocolli, al netto comunque di alcuni minimi aggiornamenti legislativi, resi necessari dall’evoluzione normativa

La nostra posizione e quella delle altre Confederazioni datoriali è evidentemente motivata anche dall’esigenza di tutelare i datori di lavoro dalle responsabilità civili e penali derivanti in caso di contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro. Come noto, infatti, i principi e la legislazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro impongono ai datori di lavoro di applicare in azienda la massima sicurezza tecnologicamente fattibile. E le mascherine  sono  considerate  a  tutti  gli  effetti  dispositivi  di  protezione individuale (DPI).

Si  precisa quindi  che  le  posizioni  di  unanime  condivisione, espresse dalle Parti sociali,  verranno  formalizzate in un verbale d’incontro, che verrà sottoscritto dai Ministeri e dagli Enti preposti, sostanziano una ufficiale presa d’atto della volontà delle rappresentanze del mondo produttivo di “estensione” dell’efficacia dei Protocolli, nelle imprese private, sino al 30 giugno prossimo.

Prima di tale data è programmato un ulteriore incontro, finalizzato da un lato a fare il punto sull’evoluzione della pandemia (ed in particolare sui luoghi di lavoro) e dall’altro a presentare una versione aggiornata dei testi dei Protocolli, per la successiva formale approvazione da parte delle Organizzazioni sindacali e datoriali, anche a seguito di una revisione tecnica e legislativa a cura dell’INAIL e dei Ministeri della Salute e del Lavoro.

Segnaliamo che, in questi giorni, l’INAIL sta provvedendo d’ufficio all’invio sulla pec di alcune imprese esercenti attività di pasticceria e/o gelateria, di una richiesta di verifica della classificazione, con conseguente invito ad un aggiornamento dei rischi inerenti all’attività, da ritrasmettere alla pec dell’Istituto (INAIL) .

Ciò al fine di verificare che l’attività svolta dalla sua impresa possa essere tradotta correttamente nel nuovo tariffario e corrisponda al rischio delle lavorazioni effettivamente eseguite : la lettera in questione, infatti, cita il D.M. 27/02/2019 che ha riformato la precedente Tariffa dei premi INAIL di cui al dm 12/12/2000, prevedendo alcune novità, tra le quali la riclassificazione di alcuni rischi assicurativi connessi alle attività di pasticceria e gelateria.

Pertanto segnaliamo l’importanza di verificare sul proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) aziendale se sia pervenuto o meno l’invito all’aggiornamento da parte dell’INAIL dal seguente indirizzo mail : “auto_asti@massivo.pec.inail.it” , avente ad oggetto “Comunicazione INAIL : rif XXXXX” ,con allegato un documento denominato “Verifica classificazione pasticcerie artigiane a seguito della riforma tariffe 2019 – Codice ditta … (segue codice ditta dell’impresa)”: in caso positivo, invitiamo l’impresa a prendere immediati contatti con il proprio Consulente del Lavoro, quale soggetto delegato ad operare per conto dell’impresa, al fine della predisposizione del riscontro da inviare entro dieci giorni  (a partire dalla data di ricezione della mail dell’Istituto) all’INAIL .

 

 

 

 

Davide Marino

Ufficio Categorie – Sicurezza – Formazione

Referente settori: alimentazione, trasporti, autoriparazione, legno.

Referente regionale Categoria Trasporto per Confartigianato Imprese Piemonte

 

Confartigianato Asti

tel. 0141/596205

fax.  0141/599702

Mobile 3703124658

 

 

Orario Uffici:

lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30

martedì, giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, pomeriggio chiuso

 

SEMINARIO CIVA

Asti, 1 ottobre 2019 alle ore 14:30

presso l’Università di Asti 

Organizzato dall’INAIL e Assoforma e con il patrocinio di Confartigianato Asti sulla nuova procedura telematica di certificazione e verifica di impianti e attrezzature.

A partire dal 27 maggio scorso, l’Inail ha messo a disposizione dell’utenza l’applicativo Civa, che consente la gestione informatizzata dei servizi di certificazione e verifica. Il servizio rientra nell’obbligo di “Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche” introdotto dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 22 luglio 2011.

Attraverso l’applicativo Civa si possono richiedere online diversi servizi, tra cui la denuncia di impianti di messa a terra e di protezione da scariche atmosferiche e la messa in servizio e l’immatricolazione delle attrezzature di sollevamento.

Il seminario è rivolto alle aziende, ai professionisti per la sicurezza del lavoro, ai progettisti, ai consulenti e verificatori delle apparecchiature a pressione, sollevamento, riscaldamento e impianti di terra.

La partecipazione per le aziende è gratuita, per ogni eventuale informazione contattare l’Ufficio Ambiente e Categorie (Antonella) al 0141/596203 o all’indirizzo email: antonella@confartigianatoasti.com.

Scarica il programma del seminario.

Per la partecipazione all’importante evento formativo, scarica il modulo di adesione. 

 

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopo una lunga attesa, il decreto interministeriale che rende operativo il Durc on line. Il DM 30 gennaio 2015 (G.U. n. 125 dell’1/6/2015), contenente le modalità operative per la verifica online e in tempo reale del DURC, entra in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione e quindi a partire dal primo luglio la regolarità contributiva delle imprese sarà accertata attraverso un’interrogazione telematica nelle banche dati di Inps, Inail e Casse Edili indicando il codice fiscale del soggetto da verificare.

Il nuovo Documento di regolarità contributiva avrà una validità di 120 giorni dalla effettuazione della verifica, che riguarderà i pagamenti dovuti dall’impresa ai lavoratori subordinati, ai collaboratori e ai lavoratori autonomi. Potrà inoltre essere utilizzato per ogni finalità richiesta dalla legge (erogazione di sovvenzioni, contributi, attestazioni SOA) senza bisogno di richiederne uno nuovo ogni volta, con un notevole vantaggio per le imprese.

Ma non è l’unica novità: la regolarità sussiste, secondo quanto previsto dal decreto, anche in presenza di uno scostamento tra le somme dovute e quelle versate non grave, ovvero che risulti pari o inferiore ad € 150,00 per ogni gestione. Qualora invece non fosse possibile attestare la regolarità contributiva in tempo reale, l’INPS, l’INAIL e le Casse edili trasmettono tramite PEC, all’interessato l’invito a regolarizzare con indicazione analitica delle cause di  irregolarità rilevate da ciascuno degli Enti tenuti al controllo. L’impresa, avvalendosi delle procedure in uso presso ciascun Ente, può regolarizzare la propria posizione entro un termine non superiore a 15 giorni dalla notifica dell’invito, che impedisce ulteriori verifiche per altri 30 giorni. I Durc ottenuti antecedentemente al 1° luglio  e in corso di validità, potranno essere utilizzati nei casi e per i periodi di validità previsti dalla vecchia disciplina.

Aggiornamento: A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione del decreto, arrivano i primi chiarimenti del Ministero del lavoro nella circolare n. 19/2015, con cui si diramano le istruzioni operative in vista dell’avvio dal 1° luglio della nuova procedura telematica. La circolare, nel riprendere i contenuti del decreto, si sofferma in particolare su i soggetti abilitati alla verifica della regolarità contributiva, i requisiti e le modalità con le quali operare per ottenere il nuovo Durc.

BANDO “ISI INAIL 2014” –  AVVISO PUBBLICO INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE
DI INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
D. Lgs 81/2008 s.m.i.in attuazione dell’articolo 11, comma 5

 

I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Clicca qui per saperne di più:

scheda tecnica bando inail 2014

 

Per maggiori informazioni è a disposizione l’ufficio categorie della Confartigianato Asti al n. 0141-5962 oppure via mail a: categorie@confartigianatoasti.com

 

header_inail_fipit1def _2014Bando per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica.

L’Inail finanzia le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Destinatari I soggetti destinatari del contributo sono le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’agricoltura, nel settore dell’edilizia, nel settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (classificazione Ateco).

Progetti ammessi al contributo:

Per l’individuazione delle tipologie di progetto ammesse si rimanda ai Bandi regionali/provinciali pubblicati sul sito Inail nella sezione:

http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoFipit/index.html

Risorse finanziarie destinate ai contributi:

L’entità delle risorse destinate dall’Inail per l’anno 2014 è di complessivi 30 milioni di euro, così ripartiti a livello Regionale:

Regioni Ripartizione budget
  AgricolturaCostruzioni Lapidei
Piemonte  979.606 581.449 296.184

Ammontare del contributo Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% (sessantacinque per cento) dei costi, al netto dell’ Iva, sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non potrà superare l’importo di euro 50.000,00 (cinquantamila); il contributo minimo ammissibile è pari a euro 1.000,00 (mille).

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta elettronica certificata, come specificato nei Bandi regionali/provinciali. A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18,00 del 15 gennaio 2015 le imprese regolarmente registrate negli archivi Inail avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di compilare la domanda di partecipazione, con le modalità indicate nel Bando.

Le domande che non saranno accettate per insufficienza di fondi saranno mantenute valide fino al 31 dicembre 2016 qualora risultassero fondi in eccedenza oppure ci fossero eventuali rinunce da parte di aziende in graduatoria.

L’ufficio Categorie di Confartigianato Asti (0141/5962 int. 24 – Sig.ra Antonella Giraudi) è a Vs disposizione per ogni ulteriore informazione, qualora foste intenzionati  a procedere con l’istruttoria della pratica da inviare on-line nei termini previsti.