BREAKING NEWS
Home / Posts Tagged "lavoro"

“Nella Legge di bilancio riconosciamo e responsabilmente condividiamo l’attenzione alla tenuta dei conti pubblici. Ora bisogna assolutamente concentrarsi sull’impegno per alimentare la fiducia delle imprese e la crescita del Paese, puntando sull’ambizione di una visione strategica complessiva che valorizzi i nostri punti di forza e rimuova le criticità che sopportiamo da anni”.

E’ il commento del Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli il quale esprime un giudizio complessivamente positivo sui provvedimenti del ‘pacchetto manovra’. “Non possiamo – aggiunge – tornare a politiche di austerity, occorre invece sostenere gli investimenti, l’occupazione e le aree più deboli con un’azione su più fronti e utilizzando i molteplici strumenti del ‘pacchetto manovra’, compresa la piena realizzazione del nuovo Pnrr”.

La Legge di bilancio 2024 contiene molte misure d’interesse per gli artigiani e le piccole imprese. Sono il risultato dell’azione di rappresentanza e delle battaglie condotte in questi mesi da Confartigianato per sostenere gli imprenditori ed accompagnarli in un percorso di sviluppo.

Il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24, in attuazione della direttiva UE 2019/1937, ha introdotto la disciplina riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative, nazionali ed europee, di cui siamo venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico e privato (c.d. Wistleblowing).

Oltre che ai soggetti del settore pubblico – già tenuti al rispetto degli analoghi obblighi previsti dalla l. n. 179/17 – la nuova disciplina si applica anche ai soggetti del settore privato. Tra questi ultimi, in particolare, si segnalano coloro che “hanno impiegato almeno cinquanta lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato” o che adottino il modello organizzativo e di gestione ai sensi del d.lgs. 231/01, inoltre precisiamo che tale obbligo indifferentemente dai sopracitati limiti, sussiste anche per alcune attività definite dalla normativa in oggetto e pertanto anche per tali soggetti l’obbligo di adeguamento alla normativa decorrerà dal 17 dicembre 20123.

Il mancato rispetto di tali disposizioni determineranno inoltre pesanti sanzioni amministrative che vanno da 10.000 a 50.000 Euro previste all’art. 21 lettera b) del decreto.

Per adeguarsi alla nuova disciplina sarà necessario attivare propri canali di segnalazione, che garantiscono la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e di quelle comunque menzionate, nonché del contenuto della segnalazione stessa.

La gestione del canale di segnalazione dovrà essere affidata a una persona o a un ufficio interno dedicato ovvero a un soggetto esterno, in entrambi i casi con personale specificatamente formato.

Al fine di approfondire la materia e di fornire chiarimenti e indicazioni che possano semplificare le modalità di attuazione, Confartigianato Asti ha provveduto ad attivarsi per identificare gli opportuni strumenti informatici necessari per adempiere alla normativa.

Qualora pertanto la vostra impresa ricadesse nei limiti dimensionali previsti e sia se avesse adottato il modello organizzativo e di gestione ai sensi del d.lgs. 231/01, vi invitiamo a contattare i nostri uffici per ogni informazione necessaria.

Raccomandiamo inoltre qualora foste contattati da operatori che in tale contesto propongono le loro soluzioni, di verificare sempre tramite la nostra Associazione se sussiste tale obbligo o meno, al fine di evitare inutili e non necessarie spese ed ulteriori adempimenti.

I codici Ateco delle aziende che saranno obbligate anche se non hanno più di 50 dipendenti o la 231.

  • 64.1: Attività di intermediazione finanziaria, ad eccezione di quelle svolte dai trust e simili
  • 64.2: Attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa
  • 64.3: Gestione collettiva del risparmio
  • 64.9: Altre attività finanziarie, esclusa la consulenza finanziaria (questa categoria può includere varie attività finanziarie non classificate in altre categorie più specifiche)

69.20.13: Attività dei consulenti e degli altri esperti nella gestione aziendale e della pubblica amministrazione, relativi alla sicurezza e alla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo

63.12.02: Servizi di sicurezza per il trasporto di valori

09.10.20: Attività di supporto all’estrazione di petrolio e gas (su questo non ho trovato una corrispondenza esatta sulla normativa)

Per ulteriori informazioni siete invitati a contattare i nostri uffici.

Mostra fotografica e documentaria a cura di Simona Fiore e Francesca Gentile, promosso dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità e UniAstiss, in collaborazione con l’ITIS A. Artom e CREIS Associazione di promozione sociale e sostenuta dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Asti.

Da una riflessione su come, per tante donne, la scelta di un percorso professionale o sportivo considerato maschile nell’immaginario collettivo comporti una sfida sotto tanti punti di vista, è nata l’idea di una mostra fotografica. Scelte spesso osteggiate, in famiglia o nei luoghi stessi di lavoro, altre volte invece – quasi a sorpresa – incoraggiate e sostenute in quegli ambienti che a un primo sguardo potrebbero non sembrare affatto inclusivi. L’indipendenza è al centro della vita delle protagoniste: la crescita, il riscatto, l’autodeterminazione passano soprattutto attraverso i percorsi professionali. Donne libere che, con caparbietà e sacrificio, hanno conseguito la propria realizzazione, e le cui storie possono essere d’ispirazione per le generazioni più giovani. Un messaggio positivo, d’incoraggiamento, in opposizione allo stereotipo e alle discriminazioni che sono tra i molteplici aspetti che caratterizzano la violenza di genere.

Vogliamo dare voce a tutte quelle donne che hanno scelto carriere professionali e sportive non convenzionali, dimostrando che la capacità non dipenda dalla forza fisica o diverse qualità intellettive, ma dall’abilità e dal sapersi destreggiare. Attraversando gli ambiti più disparati, ci siamo imbattute in figure femminili caparbie ed impegnate che ogni giorno danno il loro contributo al cambiamento. Da questi incontri sono nate le nostre fotografie per restituire le loro condizioni lavorative, le difficoltà così come i momenti di gioia e realizzazione.

 Il percorso espositivo si compone di una ventina di pannelli, ciascuno dedicato a una protagonista. A corredo delle immagini, colte durante alcuni momenti della loro giornata lavorativa, una didascalia raccoglie, oltre ai dati della persona ritratta, un suo breve intervento che racconta le difficoltà, le sfide e i traguardi raggiunti. A seconda dell’ambito vengono inoltre fornite alcune informazioni a carattere statistico per poter dare al pubblico una visione generale della partecipazione femminile al lavoro in Italia. Inquadrando con lo smartphone i QR code su ogni pannello si accede a contenuti multimediali relativi a ciascuna donna.

Simona Fiore e Francesca Gentile sono videomakers e fotografe. Durante il loro percorso si sono spesso trovate a svolgere il proprio lavoro in ambienti quasi esclusivamente maschili. Dal confronto con questo mondo e dalle riflessioni che ne sono scaturite è nata l’esigenza di realizzare questo progetto.

La mostra è visitabile dal 20 al 30 novembre presso il Polo Universitario Rita Levi Montalcini, e dall’1 al 18 dicembre, solo per le scuole su prenotazione, all’ITIS A. Artom.

Ora guarda il video delle protagoniste!

Nell’ambito degli eventi organizzati per la “Settimana per l’Energia e la Sostenibilità” organizzata dalla Confederazione a livello nazionale, Confartigianato Imprese Piemonte ha realizzato un webinar per parlare di “Sostenibilità d’impresa” e la relatrice sarà la Dottoressa Giorgia Busso, co-fondatrice di Nausicaa – Sostenibilità d’impresa.

Il webinar, dal titolo “Introduzione alla Sostenibilità d’Impresa: i valori della sostenibilità nell’economia reale delle micro, piccole e medie imprese” si svolgerà il prossimo martedì 24 ottobre 2023 alle ore 17:00 e sarà occasione per approfondire il tema della Sostenibilità a tutto tondo, cercando di sensibilizzare le imprese sui suoi contenuti, anche con riguardo al livello di consapevolezza che le imprese hanno nell’impegno che dovranno affrontare per “calare” la sostenibilità all’interno delle loro attività quotidiane, con riguardo all’ambiente e ai correlati aspetti sociali ed economici.

In allegato trovate la locandina con il programma del webinar, riservato agli associati del sistema Confartigianato  e all’interno della locandina vi è il link per l’iscrizione.

Scarica la locandina degli eventi Settimana per l’Energia e la Sostenibilità” organizzata dalla Confederazione su tutto il territorio 

DAL 15/06/2023 le imprese e gli enti iscritti all’Albo nazionale gestori ambientali, accedendo alla propria area riservata sul sito web dell’Albo nazionale dei gestori ambientali possono generare un attestato contenente un QRcode che identifica univocamente il soggetto iscritto all’Albo nazionale gestori ambientali; nell’attestato sono, altresì, riportati il codice fiscale ed il numero di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali.

 

Il QRcode riportato in tale documento contiene gli estremi identificativi del soggetto iscritto cifrati in formato leggibile tramite l’apposita applicazione AGESTsmart messa a disposizione gratuitamente per le pubbliche amministrazioni e gli organi di controllo e le imprese . Il documento, disponibile a partire dal 15/06/2023, può essere esibito agli enti di controllo e alle pubbliche amministrazioni in formato digitale (o in formato cartaceo) per dimostrare la propria iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali.

 

ll QRcode è, inoltre, disponibile anche tramite l’apposita applicazione AGESTsmart che i soggetti iscritti potranno, utilizzare anche per consultare la propria situazione autorizzativa aggiornata.

 

Qui i video tutorial per le imprese su come usare l’app AGESTsmart disponibile negli store digitali  (iOS e Android)

https://vimeo.com/833591346/14bbfa528c?share=copy

“Donne in attivo” anche quest’anno prevede quattro appuntamenti formativi on line e un laboratorio (anch’esso on line), aperto a coloro che vorranno cimentarsi in un lavoro di gruppo. La partecipazione a tutte le attività è gratuita, è sufficiente iscriversi  il primo webinar del 27 giugno dalle ore 14:30 alle 16:30. Saranno implementati anche i temi relativi allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile attraverso il coinvolgimento della rete dei Comitati per l’Imprenditorialità Femminile – presenti in tutte le Camere di commercio, la cui partecipazione al progetto è andata crescendo già dalla scorsa edizione – e l’attivazione di un Laboratorio il cui obiettivo riguarderà la realizzazione di iniziative di autoimprenditorialità.

Visitando il sito, www.donneinattivo.it, comparirà nella home una finestra informativa dove è possibile inserire “la tua mail” per ricevere la newsletter e restare aggiornate sui temi di interesse.

Clicca qui per scaricare il programma del webinar del 27 giugno. I prossimi appuntamenti sono il 5 ed il 12 luglio ed il 20 settembre. L’evento finale sarà l’11 ottobre.

Mercoledì 08/03/2023 alle ore 18,30 al Foro Boario l’Associazione Futura con il patrocino dell’amministrazione comunale organizza l’incontro dal titolo “Donne pane lavoro – una festa per ricordare”.

Il filo conduttore dell’evento è: “un incontro con tutte le donne del territorio per parlare di lavoro che è dignità” come ha sottolineato la Dott.sa Garbagnoli.

Dopo i saluti del Sindaco Simone Nosenzo intervengono l’Assessore alla Cultura Ausilia Quaglia la quale ha portato la sua esperienza lavorativa/di madre e figlia e le difficoltà che ha incontrato sulla sua strada, ha evidenziato che sarebbe molto bello che le donne facessero rete tra di loro.

La Presidente Viviana Garbagnoli,  dell’Associazione Futura, una piccola associazione di sussistenza per donne in difficoltà e che vorrebbe riqualificarle nel mondo del lavoro, ha invece snocciolato tutti i limiti della nostra società che è priva di walfare a favore delle donne lavoratrici e che la pandemia ha ancora più evidenziato in quanto oltre il 70% dei licenziamenti che sono avvenuti tra il 2020 e il 2022 erano tutte donne in quanto impossibilitate a conciliare la gestione/cura della famiglia e il lavoro. La Dott.sa Garbagnoli ha sottolineato l’importanza del lavoro per le donne in quanto unica via d’uscita dalla violenza e dai soprusi.

La Ricercatrice dell’Israt Nicoletta Fasano ci ha raccontato la storia della Repubblica italiana attraverso la storia dell’indipendenza delle donne un occasione per ricordare i passi in avanti che sono stati fatti, anche se c’è molta strada da fare. La Dott.ssa Fasano ha concluso dicendo che la strada da intraprendere è uscire dagli stereotipi che affossano le donne e puntare sull’educazione e cambiare il modo in cui noi donne gestiamo la famiglia ed educhiamo i figli. La cura della famiglia non è solo una questione di donne.

Anna Oliva, Presidente di Donna Impresa di Confartigianato Asti ha evidenziato i punti salienti dell’attività del movimento, la conciliazione lavoro/famiglia, la mancanza di walfere, la violenza sulle donne, il gendergap salariale e la volontà di fare rete tra le imprese sul territorio e di lavorare con le associazioni del territorio per portare avanti questi temi ed educare le future generazioni.

I lavori si sono conclusi con la presentazione di imprese avviate da donne, anzi giovani donne che hanno avviato imprese artigianali sul territorio di Nizza Monferrato e hanno presentato le loro esperienze e portato i loro prodotti.

Annacarla Berta ha presentato la sua azienda DISTILLERIE BERTA SRL di Mombaruzzo, impresa avviata dal nonno, portata avanti da suo zio e suo papà. Ha ricordato anche che ieri era il compleanno di Gianfranco Berta che è stato consigliere nel Comune di Nizza Monferrato e Presidente di Confartigianato Asti. Ora l’azienda è a guida femminile con Simonetta, Giulia e Annacarla e si sta evolvendo con nuovi servizi oltre alla produzione delle buonissime e prestigiose grappe. Annacarla ha anche sottolineato che le donne non si devono accontentare di compagni che non sappiamo apprezzare che al loro fianco ci sono donne meglio pagate e con lavori più prestigiosi del loro.

Alla fine, è stato offerto un ottimo buffet e abbiamo brindato tutte insieme e nel mentre la musica e le immagini portate dall’archivio storico dell’Istrat hanno allietato questo momento di convivialità.

Clicca qui per visualizzare la locandina 

Lunedì 20 febbraio, alle ore 17.15, Confartigianato parteciperà ad un incontro convocato dal Governo sul decreto legge che blocca lo sconto in fattura e la cessione dei crediti dei bonus edilizia. Al confronto con i rappresentanti dell’Esecutivo saranno presenti i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa e del mondo economico interessate dalle norme varate dall’Esecutivo.

 

Risolvere, con un compratore di ultima istanza, il grave problema dei crediti incagliati degli imprenditori che hanno effettuato lavori utilizzando i bonus edilizia e riattivare un sistema sostenibile e strutturale degli incentivi per il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici.

E’ quanto sollecita il Presidente di Confartigianato Marco Granelli a chi si aggiunge anche l’accorato appello del Presidente di Confartigianato Asti Roberto Dellavalle che sottolinea: “Da tempo sosteniamo la necessità di ridiscutere il sistema degli incentivi. Ma ora non si possono lasciare imprese e famiglie in mezzo al guado e la soluzione contenuta nel decreto legge varato il 16 febbraio dal Consiglio dei Ministri non appare efficace. Confidiamo che il tavolo di confronto annunciato per lunedì non sia soltanto occasione per una presa d’atto, ma la sede permanente di una riflessione che deve portare tutte le parti coinvolte a cercare soluzioni equilibrate”.

“Grazie alla spinta dei bonus edilizia – spiega Granelli – tra il 2019 e il 2022 ben 2,1 punti di crescita del PIL arrivano dai maggiori investimenti in costruzioni in Italia rispetto al resto dell’Eurozona. Inoltre, tra il quarto trimestre 2019 e il terzo trimestre 2022 il settore delle costruzioni ha fatto registrare un aumento di 257mila occupati.”.

“La strada dei bonus edilizia, da maggio 2020 a novembre 2022 – aggiunge Granelli – è stata però costellata di continui stop and go normativi: ben 224 modifiche, una ogni 16 giorni. E così cittadini e imprenditori si sono trovati imprigionati in una vera e propria ragnatela burocratica. Un’esperienza culminata con il blocco dei crediti nei cassetti fiscali degli imprenditori, che ora mette a rischio 47mila posti di lavoro, e l’incertezza sulla sorte degli incentivi. Questo non è il modo migliore per favorire la transizione green”.

Il Presidente di Confartigianato sostiene quindi la necessità di “ripensare profondamente il sistema degli incentivi nel settore dell’edilizia, anche in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle ‘case green’. Basta con gli interventi spot sottoposti a continui ripensamenti. L’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare può essere una grande opportunità per il Paese, ma non deve trasformarsi in vessazione per cittadini ed imprese. La strada realmente efficace consiste nel progettare una vera e propria strategia strutturale di lungo termine che scandisca l’impiego di risorse pubbliche aggiuntive. In questo modo potremo ottenere un ritorno positivo in termini di crescita del Pil e orientare le scelte dei cittadini sulla qualità e l’efficienza energetica delle abitazioni”.

Per approfondire vai alla pagina del sito di Confartigianato Imprese e clicca qui 

Il decreto-legge sull’attuazione del PNRR (n. 36/22) – c.d. “PNRR 2” – è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile ed è entrato in vigore nella giornata di ieri, 1° maggio.

Il provvedimento contiene numerose disposizioni vòlte a facilitare l’attuazione del decreto n. 152/2021, convertito dalla legge n. 233/2021, ha previsto un’apposita previsione sanzionatoria per la mancata osservanza dell’obbligo suddetto a decorrere dal 1° gennaio 2023. L’articolo 18 del provvedimento in parola anticipa al 1° giugno 2022 la citata scadenza.

 Il decreto, inoltre, estende, dal 1° luglio 2022, l’obbligo di fatturazione elettronica ai soggetti forfetari, con una apprezzabile attenzione alle imprese fino a 25.000 euro di ricavi per le quali l’avvio è ritardato al 1° gennaio 2024. In sede di discussione parlamentare la Confederazione proporrà di posticipare al 1° gennaio 2023 la partenza del nuovo adempimento, in ragione del breve tempo a disposizione delle imprese per adeguare i propri comportamenti (poco più di due mesi alla data di avvio dell’obbligo) e anche per evitare di ‘spezzare’ il periodo d’imposta in due tronconi, sei mesi con fatture cartacee e altrettanti con fatture elettroniche.

Inoltre, l’estensione dell’obbligo deve portare a significative semplificazioni degli adempimenti fiscali a carico delle imprese a fronte della possibilità per l’Amministrazione finanziaria di conoscere, in tempo reale, i comportamenti dei contribuenti, per quanto riguarda sia le vendite sia gli acquisti.

In particolare, Confartigianato proporrà di abrogare il sistema del reverse charge in edilizia e quello dello split payment, di ridurre la ritenuta sui bonifici bancari relativi a spese che danno diritto a detrazioni, di eliminare l’obbligo di trasmissione delle liquidazioni periodiche IVA e innalzare il limite di compensazione dei crediti fiscali in assenza di visto.

LAVORO

 Istituzione del Portale nazionale del sommerso (art. 19)

Con lo scopo di programmare efficacemente l’attività ispettiva e di monitorare il fenomeno del lavoro sommerso, viene istituito il “Portale nazionale del sommerso”, che sarà gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Nel Portale, che andrà a sostituire e integrare le banche dati esistenti, confluiranno le risultanze dell’attività ispettiva svolta dall’INL, dall’INPS, dall’INAIL nonché da parte dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

In particolare, nella nuova banca dati verranno condivisi non solo i verbali ispettivi ma anche ogni altro provvedimento conseguente l’attività di vigilanza, compresi gli atti relativi a eventuali contenziosi instaurati.

AMBIENTE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

 Potenziamento del sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico attraverso le misure di Ecobonus e Sismabonus e governance dell’ENEA (art. 24)

In relazione agli obiettivi fissati all’interno del PNRR in relazione al Superbonus, la norma prevede il potenziamento del monitoraggio della misura da parte di ENEA, per il tramite del portale dedicato alla presentazione dei progetti finanziati a valere sul Superbonus. La disposizione prevede che, analogamente a quanto avviene per il Bonus Casa per gli interventi di riqualificazione energetica, ENEA raccolga le informazioni utili alla quantificazione dei risparmi energetici, nonché al monitoraggio degli interventi di natura antisismica. La norma, inoltre, interviene sulla governance dell’ENEA prevendendo una razionalizzazione al fine di assicurare un elevato livello di prestazione e di valutazione delle attività svolte.

Obiettivi del Programma nazionale di gestione dei rifiuti (art. 25)

La norma interviene armonizzando i livelli di competenza istituzionale statale e regionale in ordine alla gestione delle macerie derivanti da eventi calamitosi, al fine di superare la criticità relativa al “piano di gestione delle macerie” impropriamente inserito tra gli elementi contenuti nel Programma nazionale di gestione dei rifiuti. In tale contesto, la norma inserisce, nell’ambito delle competenze regionali (articolo 199 del decreto legislativo n. 152 del 2006), una disposizione finalizzata all’inserimento tra gli elaborati del piano di gestione dei rifiuti anche quello di gestione delle macerie e dei materiali derivanti dal crollo e dalla demolizione di edifici e infrastrutture a seguito di un evento sismico.

Supporto tecnico operativo per le misure attuative del Piano nazionale di ripresa e resilienza di competenza del Ministero della transizione ecologica (art. 26)

La norma prevede il rafforzamento delle competenze del MITE in materia di interventi legati alla transizione green di derivazione diretta del PNRR, al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi previsti e l’efficace attuazione degli investimenti e delle riforme da conseguire entro il 30 giugno 2026.

Istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (art. 27)

La norma, che non ha effetti di ricaduta diretta sulle imprese, prevede l’istituzione del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS), con l’obiettivo di realizzare un sistema di governance del settore, allo scopo di migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici.

ALTRE DISPOSIZIONI DI INTERESSE

 Rafforzamento del sistema di certificazione della parità di genere (art. 34)

La disposizione armonizza la disciplina del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50) con lo specifico obiettivo del PNRR, introducendo un sistema di certificazione della parità di genere. In particolare, la lettera a) modifica il comma 7 dell’art. 93, concernente le garanzie per la partecipazione alle procedure di gara, inserendo, quale ulteriore ipotesi di riduzione della cd. “garanzia provvisoria” (cauzione o fideiussione, a scelta dell’offerente, nella misura del 2% del prezzo base indicato nel bando o nell’avviso), il possesso della certificazione della parità di genere.

La lettera b), al contempo, interviene sui criteri di aggiudicazione degli appalti, declinati all’art. 95 del medesimo Codice dei contratti pubblici, prevedendo la possibilità di introdurre nei bandi di gara, negli avvisi o negli inviti criteri premiali applicabili alla valutazione delle offerte. La modifica va, in particolare, a integrare la norma sull’attribuzione di un maggior punteggio per l’offerta concernente beni, lavori o servizi che presentano un minore impatto sulla salute e sull’ambiente, ivi compresi i beni o i prodotti da filiera corta o a chilometro zero. Con essa si estende tale premialità anche ai casi di offerte di operatori economici che dimostrino l’adozione di politiche tese al raggiungimento della parità di genere, comprovata dal possesso della già ricordata certificazione di cui all’art. 46-bis del d.lgs. n. 198/2006.

 Disposizioni in materia di ZES e ZLS (art. 37)

In relazione alla costituzione delle ZES si prevede la definizione di una procedura semplificata di revisione del perimetro delle aree individuate. Con riferimento al credito di imposta si chiarisce che vi rientrano i terreni e si precisa che nel concetto di acquisto di immobili sono ricompresi l’acquisizione, l’ampliamento e la realizzazione degli immobili strumentali agli investimenti eseguiti anche non cumulativamente. Vengono infine stanziati ulteriori 250 milioni di euro per i contratti di sviluppo.

Garanzie per i finanziamenti nel settore turistico (art. 39)

La norma integra il Comitato di Gestione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, di cui all’articolo 2, comma 100, lett. a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, con un membro designato dal Ministero del turismo e con un rappresentante delle organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative delle imprese turistiche.

Modifiche al Codice della crisi d’impresa (art. 42)

La norma proroga l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa al 15 luglio 2022 (anziché al 16 maggio) visto che è in corso di definizione il decreto legislativo di modifica del Codice stesso (lo schema è attualmente all’esame del Parlamento).

Si anticipa alla stessa data del 15 luglio 2022 l’entrata in vigore del titolo II (relativo alla composizione negoziata della crisi, al concordato semplificato e alle segnalazioni per l’emersione anticipata della crisi) che inizialmente era prevista per il 31 dicembre 2023.