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Il cosiddetto Decreto Legge Mezzogiorno (DL 91/2017) ha previsto che a partire dal 1 gennaio 2018 per essere a norma gli shopper usa e getta dovranno:

  1. essere biodegradabili e compostabili secondo lo standard internazionale Uni En 13432 (controllare quindi che vi sia questa specifica dicitura per essere certi che siano a norma);
  2. essere cedute esclusivamente a pagamento.

La principale novità introdotta è quindi quella relativa allo stop graduale (a partire dal 1° gennaio 2018) ai sacchetti di plastica ultraleggeri sotto i 15 micron di spessore, richiesti a fini di igiene o forniti come imballaggio primario per alimenti sfusi, che dovranno essere non solo compostabili secondo la norma UNI En 13432, ma contenere anche una percentuale crescente di carbonio biobased (secondo lo standard UNI Cen/Ts 16640): almeno il 40% dal 1 gennaio 2018, il 50% dal 1 gennaio 2020 e non inferiore al 60% da gennaio 2021.

Sono inoltre permesse:

  • le borse di plastica riutilizzabili con maniglia esterna, a condizione che abbiano uno spessore della singola parete superiore a 200 micron, che contengano una percentuale di plastica riciclata di almeno il 30% e che siano fornite come imballaggio per il trasporto in esercizi che commercializzano generi alimentari;
  • le borse di plastica riutilizzabili con maniglia interna, a condizione che abbiano uno spessore della singola parete superiore a 100 micron, contengano una percentuale di plastica riciclata di almeno il 30% e che siano fornite come imballaggio per il trasporto in esercizi che commercializzano generi alimentari.

Raccomandiamo di ottenere dai fornitori la garanzia (meglio se scritta) che i prodotti ordinati siano conformi a quanto disposto dalla nuova normativa.

La sanzione amministrativa pecuniaria prevista va da 2.500 euro a 25.000 euro.

Per approfondimenti scrivere a: antonella@confartigianatoasti.com

ANAEPA – Confartigianato Edilizia ha sottoscritto un accordo a livello nazionale con Edilmag, startup vincitrice del premio Edison Pulse 2017 (categoria #ricostruzione Sisma), che ha realizzato un innovativo servizio di sharing economy per le imprese edili.

La piattaforma, che sarà fornita anche ai comuni italiani e ai presidi di Protezione Civile, consente di creare in maniera estremamente semplice e veloce un inventario web del magazzino edile delle imprese; inoltre, alcuni degli articoli di magazzino (dal semplice tubo fino alle macchine movimento terra) possono essere condivisi con altre imprese del territorio per essere noleggiati o venduti, al fine di valorizzare al meglio i materiali residui e le attrezzature che non utilizzate. Allo stesso tempo la piattaforma permette agli iscritti di ricercare velocemente materiali e macchinari messi a disposizione da altre imprese della zona geografica di riferimento, riducendo sensibilmente i costi di approvvigionamento.

Lo scopo di Edilmag è quello di ottimizzare il consumo dei materiali e delle attrezzature in deposito nei magazzini delle imprese edili e, allo stesso tempo, far risparmiare l’utente nell’acquisto di nuovi prodotti in giacenza presso imprese colleghe. Una volta trovato il materiale ricercato, il sistema fornirà un elenco di imprese edili vicini geograficamente che ne dispongono ed i relativi recapiti per mettersi in contatto e concludere la trattativa in forma privata; Edilmag non richiede nessuna commissione sulla trattativa di vendita o noleggio. Questo sistema di collaborazione, inoltre, consentirà di diminuire i costi di trasporto e i tempi di consegna. Infine, oltre ai plus sopra menzionati, l’impresa iscritta sarà visibile ai Comuni e dalla Protezione Civile.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e/o adesioni alla piattaforma l’ufficio Categorie-Edillizia è a disposizione al n.ro 0141/59.62.03 – Sig.ra Antonella Giraudi oppure all’indirizzo di posta elettronica: antonella@confartigianatoasti.com

4 ottobre 2016 ORE 20.00
Sala Nebiolo sede Confartigianato Asti
Piazza Cattedrale n. 2 Piano terra – Asti

ARGOMENTI:

  • Novità introdotte dal D. n.50 del 18.04.2016
  • Procedure di gara
  • Subappalto
  • Criteri di aggiudicazione
  • Sistema di Qualificazione SOA
  • Soccorso istruttorio
  • Avvalimento
  • Contenzioso

Relatore Dott. Marco Taricco – Soa Servizi

Programma:

Ore 20. 00 Registrazione partecipanti
Ore 20.30 Saluti istituzionali
Ore 20.45 Facciamo il punto sul Nuovo Codice appalti Marco Taricco – Soa Servizi
Ore 23,00 Dibattito e chiusura lavori

 

Ai fini organizzativi per comunicare la partecipazione al seminario si prega di contattare i REFERENTI DI CATEGORIA di Confartigianato Asti indicando il nome dell’azienda, il numero dei partecipanti ed un recapito telefonico:
Per le imprese settore EDILIZIA – REFERENTE ANTONELLA GIRAUDI:
telefono al numero 01415962 int. 03 Via fax al numero 0141599702
Via mail ad antonella@confartigianatoasti.com

Per le imprese settore IMPIANTI – REFERENTE CRISTINA BACCICHETTO:
telefono al numero 01415962 int. 04 Via fax al numero 0141599702
Via mail ad cristina.b@confartigianatoasti.com  

Per le imprese settore LEGNO – REFERENTE DAVIDE MARINO:
telefono al numero 01415962 int. 05 Via fax al numero 0141599702
Via mail ad davide@confartigianatoasti.com   

 

Gent.mi

Con la presente siamo comunicarvi che il giorno martedì 29/03/2016 è prevista  la portabilità delle numerazioni della nostra sede sul nuovo centralino, i tecnici che ci seguono hanno previsto che nell’arco della giornata potranno verificarsi imprevisti, interruzioni di servizio e riconfigurazioni, si sono premurati di comunicarci che saranno presenti tutto il giorno nei nostri uffici per monitorare le evoluzioni del lavoro.

Per limitare al massimo i disagi, vi invitiamo a comunicare ai vostri clienti e assistiti tramite lo strumento delle e-mail,  il numero provvisorio del centralino da utilizzare solo per la giornata del 29/03/2016 per mettersi in contatto con i nostri uffici è il  0141.171.33.66, a fine giornata tornerà attivo il nostro numero del centralino 0141/596.2.

Alleghiamo alla presente il cartello che verrà appeso nei nostri uffici e che potete utilizzare per dare comunicazione ai vostri clienti e assistiti.

Vi ringraziamo anticipatamente per la vostra attenzione e collaborazione.

Cordiali saluti   Il Direttore – Giansecondo Bossi

26 Novembre 2015 Seminario DI AGGIORNAMENTO sulla Nuova Classificazione dei rifiuti Pericolosi 

Dal 1 giugno 2015 sono entrate in vigore le nuove norme comunitarie sulla classificazione dei rifiuti, che cambiano le modalità di attribuzione delle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti pericolosi ed in taluni casi il corrispondente codice CER.

L’ufficio Ambiente di Confartigianato organizza per il giorno 26 novembre 2015 presso la Sala Nebiolo di Confartigianato alle ore 15 un seminario di aggiornamento per fornire uno strumento facilitato nell’applicazione corretta delle norme comunitarie che sono entrate in vigore negli scorsi mesi.

L’iniziativa è completamente GRATUITA.

info: antonella@confartigianatoasti.com

CONFARTIGIANATO

comunicato stampa

RC AUTO

I Carrozzieri di Confartigianato:
“Bene modifiche su Rc auto approvate alla Camera:
ristabiliti i diritti dei carrozzieri e dei cittadini”

“Oggi il Parlamento ha restituito alle imprese di carrozzeria la libertà di esercitare la propria attività e ai cittadini il diritto di scegliere il proprio carrozziere di fiducia”.

Il Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Silvano Fogarollo commenta con soddisfazione le modifiche approvate in serata dalle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera ad alcuni aspetti riguardanti la riforma dell’Rc auto contenuti nel Ddl Concorrenza

“E’ stato ristabilito – spiega Fogarollo – il principio in base al quale gli assicurati hanno diritto ad ottenere il risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia. Inoltre, le linee guida per la riparazione a regola d’arte verranno definite con un accordo tra le Associazioni nazionali del settore dell’autoriparazione, l’Associazione nazionale delle imprese assicurazioni, sentite le Associazioni dei consumatori”.

“Si tratta – aggiunge Fogarollo – di un primo, importante risultato per la battaglia che Confartigianato sta conducendo contro il rischio, contenuto nella riforma dell’Rc auto, di mettere fuori mercato le carrozzerie indipendenti, rendendo di fatto obbligatorio il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione”.

“Ora ci auguriamo – conclude il Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato  – che le modifiche approvate oggi siano confermate dall’Aula della Camera e nel successivo passaggio al Senato. Ne va del futuro del settore dell’autoriparazione in cui operano 119.000 imprese, con 240.000 addetti. Di queste, 57.224 imprese sono imprese di carrozzeria e di riparazione meccanica che danno lavoro a 159.738 addetti”.

Roma, 30 luglio 2015

 

In questi giorni la Confartigianato Piemonte ha sollecitato agli assessorati competenti della Regione Piemonte ( Agricoltura, Sanità, Economia) l’avvio di un tavolo di concertazione volto a definire interventi urgenti per ridurre l’impatto eccessivo dei controlli sulle imprese del comparto agroalimentare.

Tale richiesta era emersa già nello scorso mese di marzo nel corso del convegno “Il Piemonte porta in tavola qualità, salute e sicurezza” tenutosi a Palazzo Lascalis (Sala del Consiglio Regionale Del Piemonte), nel corso del quale era emersa tale criticità ovvero troppi e farraginosi controlli senza un’armonizzazione fra loro.

 Auspichiamo che tale sollecito possa portare già dal mese di settembre l’avvio ai lavori.

 

 

Qui di seguito pubblichiamo le circolari trasmesse in Regione Piemonte.

 

brochure invito “Il Piemonte porta in tavola qualità, salute e sicurezza”

richiesta attivazione tavolo tecnico

sollecito attivazione tavolo tecnico

 

 

Cari Associati,

sicuramente o perlomeno negli ultimi giorni, avrete potuto avere informazione della candidatura del sottoscritto alla Presidenza della Camera di Commercio della nostra Provincia, conclusasi ieri pomeriggio con l’elezione di Renato Goria, al quale rinnovo gli auguri di buon lavoro.

Anche se l’esito delle elezioni camerali indubbiamente non è stato quello auspicato, l’occasione è comunque opportuna per poter esprimere alcune considerazioni e riflessioni.

Innanzi tutto sono personalmente orgoglioso che dopo molti anni la nostra Associazione, che non dimentichiamoci aveva espresso quale illustre e mai dimenticato Presidente della CCIAA il Comm. Giovanni Borello, anche se immeritatamente abbia potuto poter concorrere con un proprio rappresentate a tale prestigioso incarico.

Ancor più orgoglioso mi rende il progetto che è stato condiviso insieme non solo al altre importati Associazioni di Categoria Astigiane quali, Coldiretti, CNA e Confesercenti, con le quali la ricerca del candidato più giusto è stata posta in secondo piano rispetto alla volontà di cambiamento e strategia, per garantire e difendere il futuro della CCIAA e conseguentemente sostenere le imprese Astigiane.

È vero non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, ma le motivazioni che hanno promosso il nostro progetto non verranno sicuramente meno, anzi ne escono rafforzate e vitalizzate a partire dal forte valore comunque del risultato elettorale e dal coraggio di proporre un vero cambiamento per il tessuto produttivo che tiene insieme il nostro Paese, non fatto solo di persone al comando, ma di idee e di condivisione.

Ringrazio infine tutte quelle persone che sin dall’inizio hanno creduto che fossi la persona giusta per rappresentare al meglio il progetto e tutte le componenti del sistema imprenditoriale Astigiano, come ringrazio anche chi ha avuto qualche perplessità o chi oggi alla luce del risultato non è più convinto della bontà della scelta e delle strategie messe in atto, ma permettetemi di essere fiero di averci messo la faccia e di aver rappresentato la nostra Associazione.

Anche una sconfitta serve sia ad imparare una lezione, sia a rafforzare il convincimento di essere dalla parte giusta e trovare nuove motivazioni e nuovo slancio far valere quei valori che da 70 anni sono il DNA della Confartigianato e delle imprese Artigiane.

Nella speranza di non avervi deluso e di non aver tradito questi principi, Cordiali saluti.

Giansecondo Bossi

Non è assolutamente una tassa, precisa il presidente provinciale degli installatori frigoristi Massimo Chiusano della Confartigianato di Asti. Lo chiarisce il Ministero dello Sviluppo economico con una nota stampa di ieri giovedì 23 luglio.

L’Italia ha introdotto a partire dal 2013, al fine di adeguarsi a diverse direttive europee, prescrizioni per il miglioramento dell’efficienza energetica nella climatizzazione invernale ed estiva per tutelare l’ecosistema e favorire risparmio economico e competitività.

Le prescrizioni, che riguardano nello specifico gli impianti di climatizzazione estiva sopra i 12 kilowatt, prevedono la redazione di un libretto di impianto ,controlli specifici periodici di rendimento energetico e di eventuali perdite di refrigeranti che sono ritenuti nocivi per l’ambiente.

I costi per l’adempimento di tali obblighi sono influenzati sicuramente dagli oneri di gestione che i professionisti installatori e/o manutentori devono sostenere obbligatoriamente, in base al recepimento di differenti normative europee, per poter essere abilitati a tali verifiche e controlli. Tali oneri di gestione prevedono un abilitazione di personale iniziale e un mantenimento annuale oltre a prevedere l’impiego di personale specifico per la redazione dei nuovi libretti di impianto di climatizzazione invernale ed estiva. Senza tralasciare la formazione obbligatoria specifica annuale richiesta per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili quali le pompe di calore presenti oramai nella maggior parte degli impianti di climatizzazione.

L’obbligo di tenere un libretto e di controllare il sistema , andando incontro inevitabilmente ad una spesa, riguarda però solo sistemi di climatizzazione con potenza nominale minima di 12 kilowatt, equivalenti a circa 42000 BTU: siamo davanti quindi a un sistema non certo familiare, ma a sistemi più complessi composti da almeno 4 o 5 unità con ambienti superiori a 200 mq.

La nostra Associazione, conclude Massimo Chiusano è disponibile, qualora le associazioni dei consumatori lo ritenessero,  ad aprire un confronto nel quale si potrà sicuramente fare maggiore chiarezza e fornire corrette informazioni al cittadino. La prima informazione da trasmettere è sicuramente quella che il consumatore, prima di affidare l’installazione e/o la manutenzione del proprio impianto a terzi, deve verificare preventivamente che tali soggetti siano in possesso delle abilitazioni necessarie onde evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalle normative vigenti.