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Nell’ambito degli eventi organizzati per la “Settimana per l’Energia e la Sostenibilità” organizzata dalla Confederazione a livello nazionale, Confartigianato Imprese Piemonte ha realizzato un webinar per parlare di “Sostenibilità d’impresa” e la relatrice sarà la Dottoressa Giorgia Busso, co-fondatrice di Nausicaa – Sostenibilità d’impresa.

Il webinar, dal titolo “Introduzione alla Sostenibilità d’Impresa: i valori della sostenibilità nell’economia reale delle micro, piccole e medie imprese” si svolgerà il prossimo martedì 24 ottobre 2023 alle ore 17:00 e sarà occasione per approfondire il tema della Sostenibilità a tutto tondo, cercando di sensibilizzare le imprese sui suoi contenuti, anche con riguardo al livello di consapevolezza che le imprese hanno nell’impegno che dovranno affrontare per “calare” la sostenibilità all’interno delle loro attività quotidiane, con riguardo all’ambiente e ai correlati aspetti sociali ed economici.

In allegato trovate la locandina con il programma del webinar, riservato agli associati del sistema Confartigianato  e all’interno della locandina vi è il link per l’iscrizione.

Scarica la locandina degli eventi Settimana per l’Energia e la Sostenibilità” organizzata dalla Confederazione su tutto il territorio 

Confartigianato Asti esprime perplessità e forte preoccupazione per la decisione della Regione Piemonte di limitare ulteriormente la circolazione di veicoli in 76 comuni della Regione, ed in particolare anche per i diesel EURO 5 dal prossimo 15 settembre sino al 15 aprile 2024.

Un giro di vite ulteriore che riguarderà non solo la nostra Regione, ma anche la Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, il tutto per la condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in conseguenza dei pessimi dati accertati della qualità dell’aria.

Anche per la Provincia di Asti le restrizioni alla circolazione dei veicoli privati e commerciali riguarderanno i Comuni di Asti, Canelli e Nizza Monferrato – fa presente Roberto Dellavalle Presidente della Confartigianato Asti – ci domandiamo per l’ennesima volta, perché passando gli anni il problema non abbia trovato serie misure e soprattutto compatibili e ci si ritrovi a fare i conti sempre con misure così severe per il parco veicolare e condizionati per la libera circolazione delle famiglie e per le attività economiche.

Se da una parte – aggiunge Bossi Giansecondo Direttore di Confartigianato Asti – la Regione aveva messo a disposizione incentivi per rinnovare il parco veicolare, contributi oggettivamente poco significativi rispetto ai costi da sostenere per la sostituzione dei veicoli con furgoni elettrici, ibridi etc, rispetto a quanto messo in campo da altre Regioni, ci siamo barcamenati sino ad oggi tra delibere e deroghe, per poter in qualche modo permettere alle imprese di svolgere le loro attività e garantire ogni tipo di intervento .

Non si tratta di essere pro o contro a tale decisione, ma si deve anche  tenere conto che si sta con fatica cercando di uscire- continua Bossi – dal periodo COVID, Guerra, costi energetici e dei carburanti spesso fuori controllo e una crescente inflazione, non possiamo che essere preoccupati da un provvedimento del genere e dobbiamo trovare soluzioni ragionevoli ed effettivamente perseguibili  che possano permettere di incidere effettivamente sulla qualità dell’aria, risultato che come dimostrato negli ultimi anni, non è stato possibile raggiungere penalizzando la libera circolazione veicolare e quindi non possiamo per l’ennesima volta condizionare sempre chi deve muoversi per raggiungere il proprio posto di lavoro o per svolgere la propria attività imprenditoriale.

Infine – conclude il Presidente Dellavalle –  anche la possibilità di installare sui veicoli più datati la black box Move-in, per poter anche se limitatamente poter viaggiare nel corso del periodo di divieto, non risolve il problema stante i numeri di chi ha già installato l’apparecchio negli scorsi anni, numeri oggettivamente lontani da quelli dei veicoli circolanti anno per anno oggetto di restrizione, inoltre auspichiamo anche che possano essere escluse dai chilometraggi definiti le strade provinciali, tangenziali ed autostradali che attraversano i vari comuni, confidiamo pertanto che si possa tornare rapidamente intorno ad un tavolo con la Regione animati da una reale intenzione di collaborare.

È stato approvato il nuovo Regolamento FSBA che ha decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Le necessarie attività di adeguamento delle procedure sono in corso e seguiranno relative comunicazioni in merito agli aggiornamenti del SIstema SINAWEB.

Al fine di garantire la corretta fruizione delle prestazioni, le domande di prestazione di competenza gennaio 2023, potranno essere presentate durante tutto il mese di gennaio 2023, con presentazione anche oltre la data di inizio sospensione.

Scarica il Regolamento 2023 

Cosa fa l’EBAP? I Fondi gestiti dall’Ente rispondono a reali esigenze del comparto artigiano, quali:
  • la mutualizzazione degli oneri sindacali,
  • il sostegno al reddito di lavoratori dipendenti ed imprese,
  • progetti generali di formazione e
  • la costituzione di un sistema di rappresentanza e supporto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Rivolgersi alla nostra sede provinciale dalle ore 8:30 alle ore 12:30 al tel. 0141 354319 o scrivere al seguente indirizzo email: asti@ebap.piemonte.it per avere maggiori informazioni su come aderire.

Confartigianato Imprese Piemonte, unitamente alle altre Parti sociali che costituiscono l’EBAP – Ente Bilaterale Artigianato Piemonte – ha sottoscritto il 10 marzo scorso un Accordo regionale che prevede un concreto sostegno economico a favore delle 18.000 imprese e dei 75.000 lavoratori che compongono il sistema artigiano piemontese che si riferisce alla bilateralità e che oggi soffrono le conseguenze dirette od indirette dell’emergenza sanitaria Coronavirus.

Due milioni di euro sono stati messi a disposizione.

L’Accordo prevede che le imprese aderenti all’EBAP che chiedano la Cassa integrazione propria del settore artigiano (FSBA) per Coronavirus possano ricevere un contributo economico a fondo perduto da 500 a 1.000 euro per ogni settimana di cassa integrazione ammessa, per un massimo di 6 settimane.

Per i lavoratori dipendenti dell’artigianato che, non essendo in FSBA per Coronavirus, fruiscano del congedo parentale per accudire figli sino a 12 anni di età nelle forme previste dalle misure governative, potranno chiedere l’integrazione salariale per il periodo di congedo fruito, sino al raggiungimento dell’importo previsto da FSBA – Fondo di Sostegno Bilaterale Artigianato.

Scarica  “Accordo regionale Covid-19”

Per ulteriori informazioni telefonare allo Sportello EBAP di Asti 0141/596291 o scrivi a: asti@ebap.piemonte.it.

A fronte del pesante impatto che l’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del virus Covid-19 sta avendo sulle attività economiche delle imprese e conseguentemente sull’occupazione dei lavoratori artigiani, il 26 febbraio 2020 Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Claai e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL hanno firmato un Accordo interconfederale che prevede un ampliamento delle prestazioni del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), che eroga trattamenti di integrazione salariale in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.

L’intesa prevede l’introduzione, a carico di FSBA, di uno specifico intervento di 20 settimane (100 gg su settimana lavorativa di 5 giorni, 120 gg su settimana lavorativa di 6 giorni) nell’arco del biennio mobile, connesse alle sospensioni dell’attività aziendale determinate dal Coronavirus.

L’accordo ha carattere transitorio, per la durata dell’emergenza, e in ogni caso comporterà l’erogazione di prestazioni fino all’esaurimento delle risorse appositamente stanziate.

La nuova prestazione riguarda l’intero territorio nazionale e potranno accedervi le imprese artigiane aderenti a EBNA/FSBA.

In attuazione del citato Accordo Interconfederale, la Presidenza di EBNA/FSBA, il 2 marzo u.s., ha quindi adottato una Delibera d’urgenza per una prima regolamentazione della misura, che consente agli Enti Bilaterali regionali di attivarsi rapidamente per corrispondere alle richieste delle imprese in difficoltà e a supporto del reddito dei lavoratori dell’artigianato.

La Delibera contiene alcune importanti novità che sono state introdotte, solo ed esclusivamente per le richieste di interventi connessi alla causale Coronavirus, al fine di garantire un tempestivo ed efficace accesso alla prestazione di FSBA:

  • possibilità di sottoscrivere gli Accordi Sindacali anche successivamente all’inizio della effettiva sospensione (la singola durata degli Accordi non può superare il mese di calendario; la validità temporale da considerare per questo primo periodo è dal 26 febbraio 2020 – 31 marzo 2020);
  • sospensione del requisito del limite di 90 giorni di anzianità aziendale per i lavoratori, purché risultino assunti in data precedente al 26 febbraio 2020;
  • sospensione del limite di 6 mesi di regolarità contributiva per le aziende neo-costituite, purché già attive alla data del relativo provvedimento.

È prevista, quindi, l’introduzione di una specifica causale di sostegno al reddito “COVID-19 – CORONAVIRUS” ed è stato predisposto un apposito modello di Accordo Sindacale che può già essere utilizzato e successivamente dovrà essere caricato sulla piattaforma SINAWEB, contestualmente alla richiesta ad INPS del Ticket per la contribuzione correlata.

Stante l’attuale situazione di emergenza, gli accordi potranno essere inviati agli EBAP di Bacino, per la sottoscrizione, via PEC o e-mail.

Gli EBAP di Bacino restituiranno gli Accordi firmati con le medesime modalità.

Si allega un esempio di compilazione dell’Accordo, con EVIDENZIATE le indicazioni valide per il Piemonte.

E’ attivo sulla piattaforma SINAWEB (le istruzioni per l’utilizzo) uno specifico percorso dedicato ad accordi e domande con causale “COVID-19 – CORONAVIRUS”.

Infine, entro il 31 marzo 2020, verrà effettuato un monitoraggio sull’utilizzo delle prestazioni di FSBA, nonché sull’assorbimento delle risorse, in merito all’emergenza Coronavirus al fine di accertare la reale necessità di mantenere in essere la nuova causale.

Contatta il bacino di Asti per avere ulteriori informazioni telefona al 0141 354319  –  fax 0141 437456 o scrivi al seguente indirizzo email:

asti [at] ebap.piemonte.it; l’orario apertura degli uffici è il seguente dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30

Confartigianato Imprese Piemonte ha realizzato un sondaggio flash per conoscere le impressioni delle imprese artigiane sugli aspetti negativi economici, produttivi ed occupazionali derivanti dall’emergenza Coronavirus Covid–19.

“Le imprese artigiane Piemontesi – dichiara Giorgio Felici presidente Confartigianato Imprese Piemonte – hanno espresso forte preoccupazione per l’impatto che il Coronavirus sta avendo sulla realtà della nostra Regione, segnalando un marcato rallentamento dell’attività e degli ordinativi”.

Il sondaggio ha coinvolto 1551 imprese su tutto il territorio Piemontese: Alessandria 176, Asti 119, Biella 112, Cuneo 324, Novara e Vco 214, Torino 528, Vercelli 78. Di seguito i settori in dettaglio: Agroalimentare; Autotrasporto; Chimica; Comunicazione; Legno e Lapidei; Meccanica (Metalmeccanici ed installatori impianti, Odontotecnici, Orafi, Argentieri); Acconciatura ed Estetica; Servizi di pulizia; Moda; Pulitintolavanderie; Occhialeria; Tessili; Abbigliamento; Calzaturiero; Edilizia.

Facendo una media tra i vari settori, il 68% degli intervistati ha dichiarato che l’emergenza Coronavirus ha avuto un impatto negativo, la riduzione della produzione è stimata nel 34,56%; mentre la riduzione del volume di affari è pari al 31,91%; la cancellazione degli ordini si attesta al 22,44%.

Occorre ora mettere subito in campo – prosegue Felici – misure efficaci che, utilizzando procedure e modalità agili dal punto di vista burocratico, riducano l’impatto sulla situazione economico-finanziaria di contributi e imposte statali e regionali e quindi in tal modo sostengano il mantenimento dei livelli occupazionali, anche con il rafforzamento del sistema di ammortizzatori sociali”.

La Confartigianato Imprese, unitamente alle altre confederazioni artigiane nazionali, ha sottoscritto il 26 febbraio scorso un accordo con Cgil-Cisl-Uil che ha esteso le prestazioni del FSBA – Fondo Sostegno Bilaterale Artigiano previsto per legge a favore dei lavoratori (sistema di sostegno artigiano analogo alla cassa integrazione ordinaria), aggiungendo una causale specifica “coronavirus” che consente di avere un ulteriore periodo di copertura fino a 20 settimane aggiuntive su base biennale. Tuttavia bisogna tenere presente che il settore edile non è ricompreso nel sistema FSBA ma è coperto dalla cassa integrazione ordinaria e in Piemonte pesa per oltre 50 mila imprese per circa 65 mila lavoratori dipendenti. Pertanto, considerata la situazione, è necessario che il Governo proceda al rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga.

“Inoltre per le micro e piccole imprese, nonché quelle artigiane – continua Felici –sono necessari i seguenti provvedimenti, come già Confartigianato Imprese unitamente alle altre confederazioni ha richiesto durante gli incontri svoltisi nei giorni scorsi con il Governo: sospensione imposte e tributi; sospensione pagamenti utenze (elettricità, gas, acqua etc …); credito: sospensione pagamento rate mutui, finanziamenti e premi assicurativi alle compagnie; previdenza: sospensione versamenti contributi INPS e premi assicurativi INAIL; lavoro autonomo: indennità per i lavoratori autonomi e professionisti interessati dalla sospensione dell’attività commisurata alla perdita del fatturato”.

Data la particolare criticità che si sta verificando nelle imprese artigiane piemontesi, sollecitiamo anche la Regione Piemonte a prevedere interventi per tutte le imprese e ad attivare strumenti straordinari che ne garantiscano la liquidità. “Infine – prosegue Felici – visto quanto disposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, che estende l’area di attenzione su tutto il territorio nazionale, è necessaria una strategia di comunicazione come sistema Piemonte concertata con il Governo nazionale, mirata a recuperare l’immagine complessiva della nostra regione nel mondo per il rilancio del ‘Made in Italy’ e per contrastare la paura ingeneratasi nella collettività. Confartigianato Imprese in Piemonte è a disposizione con tutto il suo sistema territoriale a supportare le imprese in questo difficile momento”.

Dall’incontro del 2 marzo tra il Presidente della Giunta della Regione Piemonte On. Alberto Cirio ed i rappresentanti di tutte la Parti sociali del Piemonte (per Confartigianato Imprese Piemonte partecipava il Segretario regionale),

Rete Imprese Italia Piemonte ha esposto le richieste dell’Artigianato e del Commercio, in merito ad  interventi urgenti sull’emergenza coronavirus.

Tali richieste sono state sintetizzate ed inviate alla Giunta Regionale del Piemonte nel documento che potete scaricare qui. 

 

 

 

“La Regione Piemonte destinerà nei prossimi mesi 4 milioni di euro (2 milioni del fondo regionale Por -Fesr e 2 milioni messi a disposizione dal Ministero dell’ambiente) al bando, attivo a partire da inizio dicembre, per la sostituzione del parco auto del Piemonte con veicoli commerciali a basso impatto ambientale, a seguito delle limitazioni previste dal piano Antismog, in vigore dal prossimo 15 ottobre”. Ad annunciarlo in data 9 ottobre in aula, nell’ambito delle question time, l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco. Con l’entrata in vigore delle misure antismog, in Piemonte resteranno ferme, per sei mesi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, circa 196 mila auto Euro3 diesel. Le misure di rottamazione non riguarderanno solo privati cittadini ma anche veicoli impegnati in attività di commercio, artigianato e piccole imprese. “La giunta regionale – ha puntualizzato Balocco- ha adottato uno schema di ordinanza tipo per consentire un’attuazione omogenea sul territorio regionale delle limitazioni strutturali e temporanee previste dall’Accordo di programma del Bacino Padano. Tenuto conto delle risorse a disposizione e della numerosità del parco veicolare, abbiamo deciso di indirizzare il bando a specifici settori. Il settore che, attualmente, presenta maggiori criticità in termini di vetustità del parco circolante e in termini di impatto sull’atmosfera risulta quello dei veicoli commerciali. Stiamo inoltre lavorando alla predisposizione di specifici trasferimenti nazionali per avviare investimenti sulla mobilità collettiva e privata a partire dal 2019”.

Elezione consiglio Direttivo Regionale Anap Piemonte.
Nel Direttivo della Presidenza composto da Tre Vice Presidenti, eletto l’ Astigiano Luigi Poggi Presidente Provinciale Anap Confartigianato Asti.
Nei giorni scorsi alla presenza del Segretario nazionale Fabio Menicacci – si è riunita L’Assemblea regionale di Anap Piemonte per eleggere il nuovo Consiglio direttivo regionale, sulla scorta delle indicazioni dei Gruppi territoriali
All’unanimità il Direttivo ha riconfermato Luigi Saroglia nella carica di Presidente regionale per il prossimo quadriennio.
Il Direttivo ha poi deliberato la costituzione di un Ufficio di presidenza composto da tre Vice Presidenti, eletti nella persona dei Sigg:
Giuseppe Ambrosoli (Vice Presidente Vicario)
Marina Nicola (Vice Presidente)
Luigi Poggi (Vice Presidente).
Il Presidente regionale Confartigianato Ferrari, il Segretario regionale Berna e tutti i componenti della Federazione regionale, congratulandosi con i nuovi Consiglieri e ringraziando i precedenti per l’impegno dimostrato, augurano buon lavoro all’Associazione ANAP.

Si svolgerà l’8 luglio 2014 a Torino presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti 23, dalle ore 09:30 alle ore 12:30, il seminario relativo a “Il Regolamento (UE) n. 995/2010 e la Dovuta Diligenza nelle filiere del legno: indicazioni per gli operatori forestali”.

Il Regolamento (UE) n. 995/2010 “European Timber Regulation” (EUTR), denominato anche “Due Diligence” (Dovuta Diligenza), è entrato in vigore il 3 marzo 2013 con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del taglio illegale e il commercio ad esso connesso, individuando gli obblighi degli operatori che commercializzano per la prima volta legno e prodotti da esso derivati sul mercato interno, nonché gli obblighi dei commercianti.

Durante il seminario, realizzato in collaborazione con il CSI Piemonte e l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), dopo una breve introduzione al Regolamento saranno presentati alcuni strumenti messi a disposizione degli operatori forestali dalla Regione Piemonte.

In particolare verranno presentati:

  1. il volume “Indicazioni agli operatori forestali per l’applicazione del regolamento (UE) n.  995/2010”, disponibile in versione cartacea per i soli operatori forestali piemontesi ed in versione digitale (e-book e formato pdf) per tutti gli interessati;
    un’App per l’autovalutazione del rispetto delle norme previste dal Regolamento, utilizzabile su smartphone e tablet;
  2. il corso di formazione che sarà realizzato in autunno sulla piattaforma di E-Learning Forestale, ELFo.

Il seminario è prioritariamente dedicato agli operatori e ai tecnici del comparto forestale piemontese: operatori forestali, imprese iscritte all’Albo, Dottori Agronomi e Forestali, personale del Corpo Forestale dello Stato e degli Sportelli forestali.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite e-mail all’indirizzo comunicazioneforestale@regione.piemonte.it

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Marino Davide
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