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Sconti fiscali e credito agevolato sono alcuni degli strumenti messi a punto dal Governo per dare gambe al  Piano Industria 4.0, che ha l’obiettivo di rilanciare gli investimenti e innovare la produzione delle  piccole imprese italiane. Confartigianato ha fatto il punto su questi incentivi, dalla legge Sabatini all’iper e superammortamento, durante l’iniziativa ‘ImpresaDiretta’, organizzata l’8 marzo dalla sede nazionale in collegamento streaming con le Associazioni di tutta Italia. Sono intervenuti Damiano Pietri, Delegato di Confartigianato al Digitale, Stefano Firpo, Direttore Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico e Annibale Dodero, Direttore Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate.

Per Damiano Pietri l’innovazione è la strada obbligata per il futuro dell’artigianato e delle piccole imprese. Un’operazione così importante – ha detto Pietri riferendosi al Piano Industria 4.0 – non si era mai vista. Credo che tutti gli imprenditori debbano interessarsi e conoscere le disposizioni e le agevolazioni del Piano. Poi ogni imprenditore potrò fare le sue valutazioni e decidere in base, soprattutto, al proprio mercato di riferimento e ai progetti che intende realizzare nei prossimi anni”.

Stefano Firpo ha spiegato i dettagli e gli obiettivi del Piano Industria 4.0: “La strumentazione è completa perché tocca tutta la gamma di  investimenti: quelli di natura fissa, quindi i nuovi macchinari; quelli volti al semplice rinnovamento del parco macchine con il superammortamento; quelli più spinti dal punto di vista tecnologico che muovono verso una trasformazione digitale degli assetti produttivi con l’iperammortamento: quelli in ricerca e sviluppo, con il nuovo e potenziato credito d’imposta alla ricerca. E ancora, gli investimenti in asset immateriali con il patent box; gli investimenti in competenze con tutto quanto sta mettendo insieme il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e con i centri di competenza che stiamo definendo volti al trasferimento tecnologico. Infine gli investimenti in banda ultra larga finalizzati a ridurre il gap infrastrutturale sulla connettività di banda in particolare nelle aree grigie e con un approccio fiber to the factory per arrivare alle imprese”. “Il Piano Industria 4.0 – ha aggiunto Firpo – è un pacchetto corposo e articolato, di facile uso perché sono tutti strumenti automatici, senza ricorso a bando, di natura fiscale, disponibili per tutti. Il Governo ha investito una significativa quantità di risorse, nell’arco del piano circa 18 miliardi di euro. Quindi ci aspettiamo che ci sia una risposta in termini di investimenti e di impegno imprenditoriale e che si possano spendere bene queste risorse”.

Il fisco è una delle leve del Piano Industria 4.0, come ha spiegato Annibale Dodero.  “Il fisco – ha detto – ha varie funzioni, una di queste è quella di favorire e stimolare l’economia nei settori ritenuti meritevoli. Le norme del Piano sono un esempio dello svolgimento di questa funzione. Sono state previste forme di ammortamento ancor più forti per i beni strategici. La logica del Piano è: ti do risparmi di imposta per attività che sono sinergiche allo sviluppo. In questo senso si può parlare di un fisco per lo sviluppo”.

Guida Confartigianato

A partire dal 2 gennaio 2017, è stato riaperto lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi ai sensi della misura “Beni strumentali – Nuova Sabatini”.

La misura dei contributi è del  2,75% annuo.

La legge 11 dicembre 2016 n. 232 ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità per le PMI di accedere ad un contributo per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie avanzate compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico sono definiti i termini di apertura dello sportello e lo schema della domanda di agevolazione, al fine di consentire la presentazione delle domande che possono accedere alla maggiorazione del contributo prevista dall’articolo 1, comma 56, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, a valere sulla riserva del 20 per cento delle risorse di cui al comma 54 del medesimo articolo.

Le domande di contributo devono essere compilate dalle piccole e medie imprese utilizzando, esclusivamente, il modulo disponibile nella sezione “Beni strumentali – Sabatini” del sito internet del Ministero www.mise.gov.it.

Per ulteriori informazioni in merito e per l’avvio delle istanze contattare l’ufficio Assistenza Creditizia Dario Tosetti, al n. 0141.5962 int. 01 che successivamente provvederà a contattare gli interessati.