BREAKING NEWS
Home / Posts Tagged "torino"

Il Sistema Confartigianato del Piemonte organizza un seminario di aggiornamento tecnico professionale dedicato alle aziende del settore pulitintolavanderie. Il percorso formativo vede la consulenza tecnica di esperti del settore e consentirà di rispondere concretamente ai problemi che interessano le pulitintolavanderie artigiane. L’iniziativa ha l’obiettivo di garantire sia una preparazione tecnica sia competenze tali da consentire una maggiore maturazione professionale che porti i pulitintori a saper comunicare con i propri clienti il valore aggiunto dei loro servizi.

GIOVEDI’ 05 APRILE 2018

DALLE ORE 11.30 ALLE ORE 15.30

presso la sala Riunioni di Confartigianato Imprese Torino

Via Fréjus, 106 – Torino

Scarica  la locandina dell’evento.

Al termine del seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione ed un omaggio per le imprese

Per aderire alla Giornata Formativa Gratuita le aziende interessate devono compilare la

Scheda di Adesione, entro e non oltre il 2 aprile 2018, collegandosi al seguente link: https://goo.gl/forms/ZtxaReovbxad2Znq1

Oppure telefonare al numero: 0141-596203

Per maggiori informazioni: Confartigianato Asti – Ufficio Categorie – Tel. 0141/59.62.03- Email: antonella@confartigianatoasti.com

 

Nasce PMI Rete Piemonte: un raggruppamento delle territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella

Si è svolta oggi presso la sede di Confartigianato Torino, l’incontro dei Presidenti delle territoriali di Confartigianato Torino (Dino De Santis), Asti ( Biagio Riccio)e Biella (Cristiano Gatti).
Nel prendere atto, ancora una volta, della disastrosa condizione economica che incombe sulle attività produttive, si è deciso di mettere in rete le territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella.
L’obiettivo di tale soggetto è quello di “fare squadra” attivando una rete di condivisioni delle eccellenze proprie di ogni singola associazione, predisponendo una convergenza delle società di servizi per poter offrire utenze di altissimo livello, a prezzi vantaggiosi per non caricare ulteriormente il peso di una fiscalità esasperata.
Potendo far leva su rapporti amicali e consolidati tra le dirigenze delle varie componenti, si è perciò stabilito di avviare il raggruppamento PMI Rete Piemonte.
Tale soggetto, che opera all’interno del sistema confederale ed in armonia con le altre colleghe Piemontesi, si propone come un forte soggetto rappresentativo, potendo contare su 10.000 imprese iscritte alle varie associazioni, che restano autonome e rappresentative dei propri ambiti territoriali, oltre che 9.800 pensionati; significative, sono anche le oltre 35.000 pratiche che mediamente i caaf gestiti dal raggruppamento espletano ogni anno, con una punta di eccellenza su Torino, classificato tra i primi 10 caaf italiani.
“Con questi numeri – sottolineano i Presidenti di Torino, Asti e Biella – che esemplificano la vicinanza alle persone fortemente radicata nel dna delle territoriali aderenti, presenteremo oltre che alle già citate sinergie di sistema, una forte azione politica e sindacale per mitigare e risolvere le storture che quotidianamente, uno stato esoso ed ingiusto, cala sulla schiena di imprenditori, ormai al limite della sopportazione umana.”
Il raggruppamento opererà tramite decisioni condivise ed unitariamente rappresentate tramite i Presidenti delle territoriali che di volta in volta, si presteranno come portavoce.

Nasce PMI Rete Piemonte: un raggruppamento delle territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella

Si è svolta oggi presso la sede di Confartigianato Torino, l’incontro dei Presidenti delle territoriali di Confartigianato Torino (Dino De Santis), Asti ( Biagio Riccio)e Biella (Cristiano Gatti).
Nel prendere atto, ancora una volta, della disastrosa condizione economica che incombe sulle attività produttive, si è deciso di mettere in rete le territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella.
L’obiettivo di tale soggetto è quello di “fare squadra” attivando una rete di condivisioni delle eccellenze proprie di ogni singola associazione, predisponendo una convergenza delle società di servizi per poter offrire utenze di altissimo livello, a prezzi vantaggiosi per non caricare ulteriormente il peso di una fiscalità esasperata.
Potendo far leva su rapporti amicali e consolidati tra le dirigenze delle varie componenti, si è perciò stabilito di avviare il raggruppamento PMI Rete Piemonte.
Tale soggetto, che opera all’interno del sistema confederale ed in armonia con le altre colleghe Piemontesi, si propone come un forte soggetto rappresentativo, potendo contare su 10.000 imprese iscritte alle varie associazioni, che restano autonome e rappresentative dei propri ambiti territoriali, oltre che 9.800 pensionati; significative, sono anche le oltre 35.000 pratiche che mediamente i caaf gestiti dal raggruppamento espletano ogni anno, con una punta di eccellenza su Torino, classificato tra i primi 10 caaf italiani.
“Con questi numeri – sottolineano i Presidenti di Torino, Asti e Biella – che esemplificano la vicinanza alle persone fortemente radicata nel dna delle territoriali aderenti, presenteremo oltre che alle già citate sinergie di sistema, una forte azione politica e sindacale per mitigare e risolvere le storture che quotidianamente, uno stato esoso ed ingiusto, cala sulla schiena di imprenditori, ormai al limite della sopportazione umana.”
Il raggruppamento opererà tramite decisioni condivise ed unitariamente rappresentate tramite i Presidenti delle territoriali che di volta in volta, si presteranno come portavoce.

Si svolgerà l’8 luglio 2014 a Torino presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti 23, dalle ore 09:30 alle ore 12:30, il seminario relativo a “Il Regolamento (UE) n. 995/2010 e la Dovuta Diligenza nelle filiere del legno: indicazioni per gli operatori forestali”.

Il Regolamento (UE) n. 995/2010 “European Timber Regulation” (EUTR), denominato anche “Due Diligence” (Dovuta Diligenza), è entrato in vigore il 3 marzo 2013 con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del taglio illegale e il commercio ad esso connesso, individuando gli obblighi degli operatori che commercializzano per la prima volta legno e prodotti da esso derivati sul mercato interno, nonché gli obblighi dei commercianti.

Durante il seminario, realizzato in collaborazione con il CSI Piemonte e l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), dopo una breve introduzione al Regolamento saranno presentati alcuni strumenti messi a disposizione degli operatori forestali dalla Regione Piemonte.

In particolare verranno presentati:

  1. il volume “Indicazioni agli operatori forestali per l’applicazione del regolamento (UE) n.  995/2010”, disponibile in versione cartacea per i soli operatori forestali piemontesi ed in versione digitale (e-book e formato pdf) per tutti gli interessati;
    un’App per l’autovalutazione del rispetto delle norme previste dal Regolamento, utilizzabile su smartphone e tablet;
  2. il corso di formazione che sarà realizzato in autunno sulla piattaforma di E-Learning Forestale, ELFo.

Il seminario è prioritariamente dedicato agli operatori e ai tecnici del comparto forestale piemontese: operatori forestali, imprese iscritte all’Albo, Dottori Agronomi e Forestali, personale del Corpo Forestale dello Stato e degli Sportelli forestali.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite e-mail all’indirizzo comunicazioneforestale@regione.piemonte.it

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Marino Davide
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Per fare il punto della situazione, la Regione Piemonte ha organizzato un convegno per il prossimo venerdì 22 marzo presso il Castello del Valentino.

E’ possibile scaricare copia del programma e la relativa scheda di adesione da trasmettere direttamente via Fax 011 5165777 alla segreteria organizzativa.

Al fine di organizzare un’eventuale delegazione di Asti è possibile comunicare in attesa di sapere chi sarà interessato a parteciparvi.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Il 3 marzo 2013 è entrato in vigore il regolamento UE n. 995/2010 relativo alla cosiddetta”Due Diligence” (dovuta diligenza) nel settore legno.

Tale regolamento si propone di contrastare l’immissione nel mercato europeo di legno illegale, intendendo come tale quel legno raccolto e commercializzato nel mancato rispetto delle normative forestali e doganali sia internazionali, sia vigenti nei singoli Paesi di produzione.

Nel quadro del Regolamento si distinguono due tipologie di soggetti coinvolti i quali, data la loro differente posizione, avranno obblighi sostanzialmente diversi.

Tali soggetti sono:

1. Operatori (Operators): ossia i soggetti che o sono direttamente coinvolti nell’abbattimento di legname all’interno della Comunità Europea o che importano legname e/o prodotti di legno da Paesi extra UE (per i prodotti solo se repertoriati all’interno dello specifico allegato al regolamento).

2. Commercianti (Traders): ossia i soggetti che acquistano legname e/o prodotti a base di legno degli Operatori.

 

Gli Operatori saranno responsabili:

– In caso provvedano direttamente ad abbattere legname all’interno del territorio UE, di dimostrare il rispetto delle leggi forestali dei singoli Paesi comunitari.

– In caso importino da Paesi extra UE legname sia sotto forma di tronchi che di tavolame che di semilavorati, purché compresi nello specifico allegato, di dimostrare che sia gli abbattitori che i soggetti commerciali locali dai quali si forniscono abbiano rispettato le leggi forestali specifiche del Paese di abbattimento.

I Commercianti che si approvvigionano dagli Operatori dovranno solamente conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto e alla vendita di legname (sia grezzo che trasformato) per un periodo di cinque anni al fine di garantire la tracciabilità del prodotto.

Per le aziende artigiane si aprono quindi vari scenari derivanti dalla loro appartenenza all’ una o all’altra categoria. In buona sostanza si dovrebbero verificare tre casi:

PRIMO CASO: ditta che acquista legname già tagliato e/o prodotti a base di legno da altri soggetti siti all’interno della Comunità Europea.

Tali ditte si qualificano chiaramente come Commercianti e quindi non dovranno praticamente fare nulla più di quanto già fanno, visto che la legislazione nazionale obbliga ad oggi alla conservazione dei documenti fiscali per un periodo di dieci anni.

SECONDO CASO: ditta che acquista lotti di legname “in piedi” all’interno della Comunità Europea e che si occupa del loro abbattimento e successiva commercializzazione sia sotto forma di tronchi che di tavolame che di derivati.

Tali ditte si qualificano come Operatori e dovranno implementare un sistema di controllo tale da dimostrare il rispetto da parte loro della legislazione forestale vigente nei Paesi di abbattimento.

TERZO CASO: ditta che acquista direttamente legname già tagliato e/o prodotti a base di legno da altri soggetti siti all’esterno della Comunità Europea.

Tali ditte si qualificano come Operatori e dovranno implementare un sistema di controllo tale da dimostrare di avere acquistato da soggetti dei quali si può ragionevolmente supporre che rispettino le legislazioni forestali sia internazionali, sia degli specifici Paesi di abbattimento.

 

Le ditte rientranti tra gli Operatori saranno direttamente responsabili del proprio sistema di controllo di fronte al Corpo Forestale dello Stato che ricopre il ruolo di soggetto controllore.

Per quanto sia prevista l’identificazione da parte delle autorità europee di soggetti terzi nel ruolo di fornitori di sistemi di controllo approvati, l’utilizzo di tali sistemi non darà automaticamente presunzione di conformità; non è prevista l’identificazione di soggetti gestori di marchi in quanto è volontà delle autorità europee che l’entrata in vigore del Regolamento 995/2010 non comporti inutili burocratizzazioni e conseguenti aumenti dei costi per le imprese.

Degno di nota è il fatto che nel campo di applicazione del regolamento non rientrino solo ed unicamente le aziende specificamente appartenenti al settore Legno, ma possano trovarsi ad esso sottoposte anche ditte di altri settori (per esempio aziende che acquistino imballaggi in legno direttamente da Paesi extra UE).

Data la complessità della materia e visto il grande numero di aziende potenzialmente coinvolte, Confartigianato Piemonte ha già richiesto al livello nazionale di sollecitare un incontro con il Ministero competente onde assicurarsi che durante i controlli agli Operatori, gli ispettori del Corpo Forestale agiscano secondo uno schema univoco e possibilmente concordato con le Associazioni.

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

 

 

Dal 26 novembre all’11 dicembre 2011, presso le sale espositive del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, in via Giolitti 36, si terrà  la mostra degli elaborati selezionati per l’evento 150 Mani-Collezione Italiana. 150 anni di saper fare”

La mostra di artigianato, arte e design, ideata da Confartigianato unitamente a CNA per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, presenta una rassegna di circa cento elaborati dedicati a personaggi ed eventi che hanno caratterizzato la storia dell’Italia unita.

La mostra  è parte di un più ampio progetto, realizzato con il contributo di Unioncamere e della Camera di Commercio di Torino.

Per gli associati al Sistema Confartigianato, l’ingresso al museo, nel periodo di presenza della manifestazione, sarà gratuito a presentazione della Tessera comprovante l’adesione alla Associazione territoriale.