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SEMINARIO CIVA

Asti, 1 ottobre 2019 alle ore 14:30

presso l’Università di Asti 

Organizzato dall’INAIL e Assoforma e con il patrocinio di Confartigianato Asti sulla nuova procedura telematica di certificazione e verifica di impianti e attrezzature.

A partire dal 27 maggio scorso, l’Inail ha messo a disposizione dell’utenza l’applicativo Civa, che consente la gestione informatizzata dei servizi di certificazione e verifica. Il servizio rientra nell’obbligo di “Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche” introdotto dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 22 luglio 2011.

Attraverso l’applicativo Civa si possono richiedere online diversi servizi, tra cui la denuncia di impianti di messa a terra e di protezione da scariche atmosferiche e la messa in servizio e l’immatricolazione delle attrezzature di sollevamento.

Il seminario è rivolto alle aziende, ai professionisti per la sicurezza del lavoro, ai progettisti, ai consulenti e verificatori delle apparecchiature a pressione, sollevamento, riscaldamento e impianti di terra.

La partecipazione per le aziende è gratuita, per ogni eventuale informazione contattare l’Ufficio Ambiente e Categorie (Antonella) al 0141/596203 o all’indirizzo email: antonella@confartigianatoasti.com.

Scarica il programma del seminario.

Per la partecipazione all’importante evento formativo, scarica il modulo di adesione. 

 

Termine per la presentazione delle domande: 30 maggio 2014

La Camera di Commercio di Asti indice l’edizione 2014 del Concorso per la Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico

Possono partecipare:

lavoratori con non meno di 25 anni di ininterrotto servizio alle dipendenze di un’impresa operante nei vari settori, di un’organizzazione di categoria o di uno studio professionale;

– lavoratori che abbiano prestato non meno di 30 anni di attività anche non continuativa, purché con interruzioni non superiori a 6 mesi alle dipendenze di più imprese.

– imprese individuali o società semplici o società in nome collettivo o in accomandita che abbiano svolto un’attività (o più attività merceologicamente affini, anche in settori diversi) ininterrotta per non meno di 25 anni, se ancora gestite dal fondatore alla data di presentazione della domanda di partecipazione al Concorso, o per non meno di 35 anni per le imprese operanti nel settore agricolo o gestite dagli eredi del fondatore.

– società di capitali e cooperative che abbiano ininterrottamente svolto un’attività (o più attività merceologicamente affini, anche in settori diversi) nella provincia di Asti per non meno di 25 anni.

– coloro che hanno svolto almeno 25 anni di attività complessiva, prima in qualità di dipendente di una stessa impresa e successivamente quale imprenditore per la medesima attività o per attività merceologicamente affine, anche in settori diversi.
Tra le due tipologie di attività, dipendente ed autonoma, è ammessa un’interruzione non superiore ad un anno.

– imprese che, effettuando nell’ultimo quinquennio consistenti investimenti, abbiano apportato nelle rispettive aziende notevoli miglioramenti di carattere tecnico-sociale.

– imprese che abbiano significativamente incrementato le esportazioni nell’ultimo quinquennio.

Sono ammessi al Concorso anche i lavoratori collocati a riposo e le imprese che hanno cessato l’attività nel periodo 1.1.2009 – 31.12.2013.

Bando di Concorso 2014

Domanda di partecipazione “Dipendenti”

Domanda di partecipazione “Imprese”

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Categorie – tel. 0141.5962 int. 04 (Sig.ra Cristina Baccichetto)

 

L’ufficio categorie di Confartigianato Asti ricorda che, a partire dal 1° giugno 2013, verrà meno la possibilità, per le aziende fino a 10 lavoratori, di autocertificare l’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi. Tutte le imprese che hanno finora usufruito dell’autocertificazione, devono dunque munirsi del documento di valutazione dei rischi.

A tale riguardo, sottolinea il ministero, è possibile utilizzare – quale strumento di ausilio a un corretto adempimento degli obblighi di legge – le procedure standardizzate di cui all’articolo 29, comma 5, del d.lgs. n. 81/2008.

Pertanto i datori di lavoro delle imprese fino a 10 lavoratori, dal 1° giugno dovranno scegliere di redigere la propria valutazione sulla base delle procedure ministeriali oppure dovranno elaborare il Dvr coerentemente con le disposizioni normative.

Inoltre, nel caso in cui il datore di lavoro delle imprese fino a 10 lavoratori abbia già elaborato un proprio Dvr, scegliendo di non autocertificare la valutazione, tale documento non dovrà essere necessariamente rielaborato secondo le indicazioni delle procedure standardizzate, fermi restando i sopra richiamati obblighi di aggiornamento, legati alla natura “dinamica” del Dvr.

Qualora il datore di lavoro venisse meno a questo obbligo, può incorrere in sanzioni pecuniarie da 1.000 euro e 6.400 euro e, nei casi più gravi, anche all’arresto da 3 a 6 mesi.

La Confartigianato Asti ricorda ai propri associati che per effetto di una convenzione siglata con consulenti esperti in materia è in grado di offrire, previo appuntamento telefonico al n. 0141.5962, un’analisi gratuita finalizzata alla verifica della documentazione e formazione necessaria per uniformarsi alle vigenti normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.


Martedì 14 febbraio 2012 presso il Comune di Asti, l’assessore al Lavoro e Sviluppo, Piero Mora e il sindaco Giorgio Galvagno, hanno presentato le iniziative che l’amministrazione ha messo in atto per favorire l’inserimento lavorativo dei residenti in città.

Gli interventi sono riservati esclusivamente ad attività e lavoratori residenti nel Comune di Asti.

Il presente piano di sostegno al lavoro prevede un investimento di 129.552 euro suddiviso su tre bandi aperti da mercoledì 15 febbraio fino a venerdì 23 marzo.

Il primo bando prevede il reinserimento dei lavoratori di età superiore ai 50 anni che operano nel settore artigianato, anche provenienti da liste di mobilità, mediante la concessione di contributi per la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato (minimo 12 mesi) o indeterminato.

Il secondo bando prevede tirocini formativi e di orientamento per l’inserimento di giovani laureati e diplomati, in collaborazione con le associazioni datoriali di categoria e gli ordini professionali.

Il terzo bando è rivolto all’impiego, temporaneo e straordinario in progetti “Cantieri di lavoro”, di 10 giovani disoccupati da inserire all’interno del Comune di Asti.

I bandi completi e la modulistica sono reperibili al seguente indirizzo internet http://www.comune.asti.it/appalti-concorsi/avviso-sito.shtml.

 

Confartigianato Asti
Armando D’Alfonso
Consulente del Lavoro
Tel. 0141/5962 interno 38
Fax 0141/599702

l’Asl AT prosegue nella campagna di controllo su macchinari e attrezzature
Gli obiettivi dello Spresal illustrati oggi al convegno ospitato al Centro culturale San Secondo

05/07/2011 – Nessun incidente mortale in agricoltura: è questo l’obiettivo delle attività che l’Asl AT sta mettendo in campo per la prevenzione degli infortuni in ambito rurale. Proprio la sicurezza sul lavoro è stata il tema centrale del convegno “Sistemi di gestione e modelli organizzativi: oggi per domani, una necessità aziendale”, che si è svolto questa mattina al Centro culturale San Secondo. Tra i relatori, oltre a Raffaele Guariniello, coordinatore del Gruppo salute e sicurezza del lavoro alla Procura della Repubblica di Torino, anche Roberto Zanelli, direttore dello Spresal astigiano. Il dirigente dell’Asl, presentando il Piano regionale di prevenzione in agricoltura e selvicoltura 2010-2012, di cui è anche il referente scientifico per il Piemonte, ha commentato la situazione astigiana puntando l’accento sull’importanza di interventi concreti con, in prospettiva, ampi margini di miglioramento dato che “gli incidenti in agricoltura rappresentano un importante problema per frequenza e gravità. La vocazione agricola della provincia di Asti e l’orografia del territorio collinare rendono particolarmente urgente intraprendere attività di prevenzione”.  Nel 2010 sono state ispezionate 38 aziende rurali, nelle quali si sono verificati infortuni con macchinari: in 27 casi è stata constatata l’effettiva presenza di rischio. Elevata la percentuale di attrezzature pericolose: trattrici prive di telaio di protezione o cabina (31 casi), cinture di sicurezza (68), presa di potenza (52).  Tra le cause, oltre all’utilizzo di macchinari, che determinano gli incidenti in agricoltura ci sono le cadute che in varie situazioni coinvolgono gli addetti, il crollo di strutture o materiali, gli incendi, i traumi provocati da animali.  “L’Astigiano – ha spiegato Zanelli – è un territorio che presenta una forte parcellizzazione delle imprese, con numerose realtà di piccole dimensioni e a conduzione famigliare. Significativo il dato sulla frequenza degli incidenti tra le diverse tipologie di addetti: tra il 2005 e il 2009 l’83% degli infortuni in agricoltura ha coinvolto i lavoratori autonomi, mentre i dipendenti sono stati il 17% (in numeri: 2.679 i primi, 555 gli altri)”.
E se da un lato diminuiscono gli incidenti al di sotto dei 40 giorni di prognosi, dall’altro resta costante il numero di quelli gravi.
Totale degli infortuni accertati nel territorio di competenza dell’Asl AT in agricoltura e suddivisi per gravità (periodo 2000-2009)
Infortuni mortali  Infortuni permanenti Infortuni temporanei con durata >=40gg Infortuni temporanei con durata <40gg Infortuni totali Scostamento % vs 2000
Anno Nr Nr Nr Nr Nr
2000 4 52 115 606 777
2001 3 61 105 555 724 -6,8%
2002 0 52 73 482 607 -21,9%
2003 0 59 81 454 594 -23,6%
2004 4 72 108 419 603 -22,4%
2005 2 56 105 420 583 -25,0%
2006 2 48 84 393 527 -32,2%
2007 0 46 71 347 464 -40,3%
2008 1 39 89 292 421 -45,8%
2009 0 50 108 319 477 -38,6%
Intanto, i tecnici dello Spresal proseguono nella specifica campagna sulla sicurezza delle macchine agricole con l’obiettivo, anche in questo caso, di azzerare totalmente gli infortuni gravi e mortali. L’azione di prevenzione, per essere maggiormente incisiva, farà appello alla sensibilità di amministratori locali e associazioni di categoria. Nella foto: il saluto di stamane tra Raffaele Guariniello e Roberto Zanelli