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Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni. Aggiornamenti

È in corso il processo di revisione biennale del DM 14 gennaio 2008 “Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni” (NTC) . Fin dall’inizio della fase di revisione, inizialmente curata esclusivamente dalla Commissione Normativa si è posto il

È in corso il processo di revisione biennale del DM 14 gennaio 2008 “Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni” (NTC) .

Fin dall’inizio della fase di revisione, inizialmente curata esclusivamente dalla Commissione Normativa si è posto il problema di come intervenire sulla norma e di procedere con una prima fase di revisione e correzione di refusi e miglioramento di alcuni punti della norma (che vorrebbero concludere a fine settembre) e una seconda fase di aggiornamento sostanziale delle NTC con modifiche anche importanti alla filosofia della norma stessa (processo più lungo che durerà circa due anni).

La Confartigianato Meccanica di Produzione ha mantenuto costanti rapporti di interlocuzione con i massimi vertici del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che hanno portato la stessa ad essere presente all’incontro del 28 luglio del gruppo di lavoro 11 – “Gruppo Produttori”.

La Confartigianato Meccanica ha ovviamente riferito delle principali criticità che ancora sussistono circa l’applicazione delle norme da parte delle imprese artigiane del settore della meccanica di produzione, da ricondursi innanzitutto alla definizione di “elemento strutturale”, concetto dirimente per identificare univocamente le imprese interessate dal provvedimento. Vi è poi la nota questione del Direttore Tecnico di Stabilimento e la richiesta da parte nostra per le micro imprese di operare delle semplificazioni in merito alla certificazione di processo in fabbrica (FPC) e all’implementazione di un sistema di gestione certificato UNI EN ISO 3834:2006 per la saldatura.

Per i Centri di Trasformazione dell’acciaio sono previste significativi aggiustamenti che verranno apportati già con la prima fase di revisione. A partire dalla definizione del centro di lavorazione come il soggetto che ha il contratto con il committente. Se tale indicazione venisse recepita anche nel testo definitivo delle NTC, per le imprese delle artigianato sarebbe una semplificazione importantissima perché di fatto così si attribuisce la responsabilità dei controlli e della qualificazione di “Centro di Trasformazione dell’acciaio” ai soli contraenti, liberando i subfornitori che eseguono lavorazioni specifiche (esempio taglio, foratura, piegatura di elementi strutturali) dall’iter di attestazione presso il STC, accogliendo pienamente quanto richiesto dalla Federazione.

Vale a dire se i Centri di Trasformazione dell’Acciaio si servono di artigiani per alcune lavorazioni, quest’ultimi non dovranno qualificarsi come centri di trasformazione dell’acciaio.

È evidente che un’impresa, a prescindere dalle dimensioni aziendali, che fornisce o esegue lavorazioni direttamente per i cantieri, dovrà invece attestarsi così come avviene attualmente.

Tale semplificazione, come è facilmente immaginabile, genera qualche perplessità nelle imprese industriali che vorrebbero pari adempimenti a prescindere dalle lavorazioni.

Questa innovazione, unita alla corretta definizione di elemento strutturale e di struttura, potrà ridimensionare l’impatto delle NTC sulle imprese del comparto dell’artigianato.