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Nasce PMI Rete Piemonte: un raggruppamento delle territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella

Si è svolta oggi presso la sede di Confartigianato Torino, l’incontro dei Presidenti delle territoriali di Confartigianato Torino (Dino De Santis), Asti ( Biagio Riccio)e Biella (Cristiano Gatti).
Nel prendere atto, ancora una volta, della disastrosa condizione economica che incombe sulle attività produttive, si è deciso di mettere in rete le territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella.
L’obiettivo di tale soggetto è quello di “fare squadra” attivando una rete di condivisioni delle eccellenze proprie di ogni singola associazione, predisponendo una convergenza delle società di servizi per poter offrire utenze di altissimo livello, a prezzi vantaggiosi per non caricare ulteriormente il peso di una fiscalità esasperata.
Potendo far leva su rapporti amicali e consolidati tra le dirigenze delle varie componenti, si è perciò stabilito di avviare il raggruppamento PMI Rete Piemonte.
Tale soggetto, che opera all’interno del sistema confederale ed in armonia con le altre colleghe Piemontesi, si propone come un forte soggetto rappresentativo, potendo contare su 10.000 imprese iscritte alle varie associazioni, che restano autonome e rappresentative dei propri ambiti territoriali, oltre che 9.800 pensionati; significative, sono anche le oltre 35.000 pratiche che mediamente i caaf gestiti dal raggruppamento espletano ogni anno, con una punta di eccellenza su Torino, classificato tra i primi 10 caaf italiani.
“Con questi numeri – sottolineano i Presidenti di Torino, Asti e Biella – che esemplificano la vicinanza alle persone fortemente radicata nel dna delle territoriali aderenti, presenteremo oltre che alle già citate sinergie di sistema, una forte azione politica e sindacale per mitigare e risolvere le storture che quotidianamente, uno stato esoso ed ingiusto, cala sulla schiena di imprenditori, ormai al limite della sopportazione umana.”
Il raggruppamento opererà tramite decisioni condivise ed unitariamente rappresentate tramite i Presidenti delle territoriali che di volta in volta, si presteranno come portavoce.

La Giunta della Regione Piemonte con delibera n. 41-231 del 4 agosto 2014, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 32 del 7 agosto 2014 ha prorogato al 31/12/2016 il termine di adozione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per ogni singola unità abitativa.

La proroga è stata deliberata in considerazione:

  • delle continue e numerose domande di accesso alle agevolazioni finalizzate in prevalenza all’adozione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
  • della recente direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica con la quale l’Unione Europea ha introdotto nell’ordinamento europeo l’obbligo di contabilizzazione dei consumi termici mediante l’utilizzo di contatori individuali che devono essere installati entro il 31/12/2016;
  • del recente decreto legislativo 4 luglio 2014, 102 (Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica) dello Stato italiano con il quale è stato recepito tale obbligo ribadendo la data del 31 dicembre 2016.

Il predetto termine pertanto consentirebbe di continuare ad incentivare l’adozione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione oggetto di numerose domande di accesso al bando, indotte dal perdurare della difficile crisi economica e di armonizzare la scadenza del termine per l’adozione dei detti sistemi ad un unico limite temporale valevole sull’intero territorio nazionale, ossia alla data del 31/12/2016.

Deliberazione della Giunta Regionale 4 agosto 2014, n. 41-231

Aperte le iscrizioni Asti ai corsi di formazione con il Centro di Formazione UNI ad Asti.

A partire dal 29 settembre presso la nostra sede in Piazza Cattedrale 2, in collaborazione con il Centro di Formazione UNI si terranno n. 4 corsi, rivolti alle aziende e ai tecnici progettisti del settore impiantistico.

Di seguito pubblichiamo le locandine degli eventi:

  • 29 settembre 2014 – La Norma UNI 10738:2012 – Impianti a gas per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza
  • 5 novembre 2014Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili fino a 35 kw – Progettazione, installazione e collaudo secondo le Norme UNI 10683:2012, UNI 10412-2:2009
  • 12 novembre 2014La Norma UNI 11137:2012 – Impianti a gas per uso domestico e similare. Linee Guida per la verifica e per il ripristino della tenuta di impianti interni
  • 19 novembre 2014 – Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda. Progettazione, installazione e collaudo secondo la Norma UNI 9182:2014

Le schede di iscrizione agli eventi formativi sono reperibili sul sito UNI all’ indirizzo:

http://www.uni.com/index.php?option=com_jevents&view=cat&layout=listevents&Itemid=2616

Per ulteriori informazioni in merito l’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti è a disposizione al n. 0141.5962 int. 04 (Sig.ra Cristina Baccichetto)

 

Il Comune di Asti con Ordinanza n. 197 del 7 luglio 2014 ha proclamato il Lutto Cittadino per la morte dell’artista nostro concittadino GIORGIO FALETTI ed invita:

“tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, anche quali la sospensione delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, durante il corso della cerimonia funebre, cioè dalle 15.00 alle 16.30 circa”

Ordinanza Comunale.

Si svolgerà l’8 luglio 2014 a Torino presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti 23, dalle ore 09:30 alle ore 12:30, il seminario relativo a “Il Regolamento (UE) n. 995/2010 e la Dovuta Diligenza nelle filiere del legno: indicazioni per gli operatori forestali”.

Il Regolamento (UE) n. 995/2010 “European Timber Regulation” (EUTR), denominato anche “Due Diligence” (Dovuta Diligenza), è entrato in vigore il 3 marzo 2013 con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del taglio illegale e il commercio ad esso connesso, individuando gli obblighi degli operatori che commercializzano per la prima volta legno e prodotti da esso derivati sul mercato interno, nonché gli obblighi dei commercianti.

Durante il seminario, realizzato in collaborazione con il CSI Piemonte e l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), dopo una breve introduzione al Regolamento saranno presentati alcuni strumenti messi a disposizione degli operatori forestali dalla Regione Piemonte.

In particolare verranno presentati:

  1. il volume “Indicazioni agli operatori forestali per l’applicazione del regolamento (UE) n.  995/2010”, disponibile in versione cartacea per i soli operatori forestali piemontesi ed in versione digitale (e-book e formato pdf) per tutti gli interessati;
    un’App per l’autovalutazione del rispetto delle norme previste dal Regolamento, utilizzabile su smartphone e tablet;
  2. il corso di formazione che sarà realizzato in autunno sulla piattaforma di E-Learning Forestale, ELFo.

Il seminario è prioritariamente dedicato agli operatori e ai tecnici del comparto forestale piemontese: operatori forestali, imprese iscritte all’Albo, Dottori Agronomi e Forestali, personale del Corpo Forestale dello Stato e degli Sportelli forestali.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite e-mail all’indirizzo comunicazioneforestale@regione.piemonte.it

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Marino Davide
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Pubblicato in G.U. il decreto Legge n. 91/2014 che ha introdotto un credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
L’articolo 18 del Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014, pubblicato sulla G.U. n. 144 del 24 giugno 2014, introduce un credito d’imposta pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compresi nella Tabella 28 ATECO destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato realizzati nei 5 periodi d’imposta precedenti (2009-2013 per gli investimenti 2014) con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore.

Gli investimenti agevolati sono quelli effettuati dal 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del decreto) e fino al 30 giugno 2015, ad esclusione di quelli con importo unitario inferiore a 10.000 euro.

Il credito di imposta si applica anche alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del decreto legge, anche se con una attività d’impresa inferiore a 5 anni.

Gli investimenti che danno diritto al credito d’imposta sono esclusivamente quelli compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007. Si tratta di macchinari e apparecchiature che intervengono meccanicamente o termicamente sui materiali e sui processi di lavorazione; dovrebbero, quindi, essere esclusi gli immobili strumentali, le autovetture e i computer.

I beni devono essere nuovi, pertanto sono esclusi dal beneficio gli investimenti aventi ad oggetto beni usati, ossia beni a qualunque titolo già utilizzati.

Il credito d’imposta maturato deve essere ripartito ed utilizzato in tre quote annuali di pari importo, e deve essere indicato nella dichiarazione in cui lo stesso è maturato ed in quelle successive in cui avviene l’utilizzo.

Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP e non rileva ai fini del rapporto di cui agli artt. 61 e 109, comma 5 del TUIR.

Il beneficio è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24 ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97. La prima quota annuale è, tuttavia, utilizzabile dal 1° gennaio del secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento; in pratica, in caso di investimenti effettuati nel 2014, la prima quota dovrebbe essere utilizzabile dal 1° gennaio 2016.

In merito al Canone Speciale RAI vogliamo segnalarvi che, a seguito del comunicato stampa confederale e della lettera al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, la RAI ha ritenuto opportuno emanare una nota stampa nella quale svolge alcune precisazioni che, tuttavia, non inficiano i presupposti delle denunce di Confartigianato.

In particolare la RAI precisa che le lettere inviate alle imprese non hanno carattere perentorio, ma sono state inviate per ricordare l’obbligo di corrispondere il canone speciale nelle circostanze già chiarite nella nota del Dipartimento per le Comunicazioni del 2012 e oggetto di tassative norme tributarie.

Dette comunicazioni, pertanto, devono essere interpretate come un “servizio” fornito alle imprese, per “ricordare” loro che il pagamento è dovuto nei casi stabiliti dalla legge.

In ragione di questi elementi, pertanto,  Confartigianato conferma quanto da sempre detto, ovvero le imprese che non possiedano apparecchi idonei o adattabili alla ricezioni delle trasmissioni radio TV e che quindi non siano tenute ad alcun pagamento, devono comunicarlo a mezzo Raccomandata o PEC alla Rai stessa.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti.

 

 

In merito al Canone Speciale RAI vogliamo segnalarvi che, a seguito del comunicato stampa confederale e della lettera al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, la RAI ha ritenuto opportuno emanare una nota stampa nella quale svolge alcune precisazioni che, tuttavia, non inficiano i presupposti delle denunce di Confartigianato.

In particolare la RAI precisa che le lettere inviate alle imprese non hanno carattere perentorio, ma sono state inviate per ricordare l’obbligo di corrispondere il canone speciale nelle circostanze già chiarite nella nota del Dipartimento per le Comunicazioni del 2012 e oggetto di tassative norme tributarie.

Dette comunicazioni, pertanto, devono essere interpretate come un “servizio” fornito alle imprese, per “ricordare” loro che il pagamento è dovuto nei casi stabiliti dalla legge.

In ragione di questi elementi, pertanto,  Confartigianato conferma quanto da sempre detto, ovvero le imprese che non possiedano apparecchi idonei o adattabili alla ricezioni delle trasmissioni radio TV e che quindi non siano tenute ad alcun pagamento, devono comunicarlo a mezzo Raccomandata o PEC alla Rai stessa.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti.