BREAKING NEWS
Home / Ufficio Stampa  / Il presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio: “Basta!”

Il presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio: “Basta!”

Il presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio: “Basta!” “Gli artigiani gridano basta!”. Lo ha dichiarato Biagio Riccio Presidente di Confartigianato Asti. “Se chi governa ha già dimostrato di essere in balia di questa o quella corrente politica, producendo

Il presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio:
“Basta!”

“Gli artigiani gridano basta!”. Lo ha dichiarato Biagio Riccio Presidente di Confartigianato Asti.

“Se chi governa ha già dimostrato di essere in balia di questa o quella corrente politica, producendo una manovra demenziale ed antidiluviana, di possedere l’immagine di una triglia fuori dal frigo da tre giorni al mese di agosto, per il bene suo e  dell’Italia intera, si faccia da parte e lasci a persone meno compromesse la gestione dell’azienda paese.

 Se ciò non dovesse essere-prosegue il Presidente Riccio – se i “professionisti” ultra ventennali della politica sceglieranno, tra un atto di buon senso per il bene del paese ed una fine ingloriosa cacciati a colpi di forcone, e come al solito, opteranno per la seconda opzione, allora sarà catastrofe.

 La finanza creativa –fa osservare Riccio – ha raggiunto livelli di eccellenza nel nostro paese, ove i saldi di bilancio si fanno non più sui dati reali ma bensì dietro il suggerimento del mago Otelma, il quale ipotizza evasioni ed elusioni miliardarie da parte dei piccoli imprenditori.

 Noi ci domandiamo – continua Biagio Riccio- perché in Italia paghino sempre i soliti, mentre i Soloni ministeriali, lascino una disuguaglianza fiscale così sfacciatamente a favore dei grandi gruppi. Basti pensare alla grande distribuzione che ha  la possibilità di non effettuare gli scontrini fiscali, con contratti di lavoro offensivi, che non pagano le tasse in Italia e che nonostante le perdite dichiarate in bilancio, continua imperterrita ad aprire centri di vendita. Oppure si potrebbe parlare dei petrolieri, che faranno pagare a noi la Robin Hood tax, semplicemente giocando sulle quotazioni del barile di greggio, manovra ovviamente legale, o le cooperative, vera distorsione politica ed economica del mercato.

 Perché quindi –sottolinea Riccio – scomodare o inimicarsi i potenti di turno ? Ma per ripianare i debiti, causati dalla totale incapacità della governance, ci sono gli artigiani e le famiglie.

Perché sforzarsi di fare il bene della popolazione, quando con una manovra esclusivamente di tagli ed ipotesi fantasiose si quadrano i conti ?

Con una pressione fiscale vicina al 70% , con una disoccupazione ormai fuori controllo, le persone non saranno in grado di far fronte agli impegni presi, non potranno onorare i mutui da loro contratti e avranno difficoltà a mantenere la propria famiglia.

Ciò verrà vissuto come una vera e propria ingiustizia, genererà una spirale negativa e produrrà un ulteriore peggioramento dei conti pubblici.

Ma tra tutte queste disgrazie -conclude il Presidente Riccio – resta fermo il convincimento che il nostro paese tutto, sia in grado di rimettersi in carreggiata, velocemente e con profitto per tutti. Allora basta a proclami idioti sulla secessione, basta con la malversazione,  basta con le rendite di posizione, basta con i professionisti della politica, basta a quei consulenti che hanno scritto libri leggendo solo libri;dalle crisi si esce in una sola maniera, lavorando.