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La scorsa settimana si è tenuto presso la sede  dell’UNI a Milano, un evento importante per gli enti di normazione italiani: il convegno “Quale futuro per la normazione? Cosa cambia dal 1 gennaio 2013” per presentare il nuovo Regolamento 1025/2012 che definisce il futuro quadro legislativo europeo all’interno del quale dovrà muoversi la normazione.

Sono intervenuti l’europarlamentare On. Lara Comi e il consigliere CESE Antonello Pezzini.

Riportiamo di seguito link :

l’articolo UNI del 6 dicembre 2012
la relazione del Presidente Torretta
le slide proiettate nel corso dell’incontro
i video degli interventi
il filmato Adnkronos realizzato in occasione dell’evento

Scarica il modulo 

Elementi di marketing operativo per la piccola e media impresa

Strumenti interpretativi ed operativi per impostare la propria offerta commerciale

 Camera di Commercio di Asti

 Palazzo Borello – Sala Conferenze, Piazza Medici 8 – 14100 Asti

Programma del Corso

Lunedì 3 dicembre 2012, ore 14.00-18.30

Osservare il mondo esterno per aumentare la comprensione del contesto operativo

Spunti per leggere l’ambiente esterno e metterlo a confronto con l’impresa  

 Giovedì 6 dicembre 2012, ore 14.00-18.30

Selezionare e conoscere i propri clienti per dimensionare la propria offerta commerciale

Istruzioni per l’uso degli strumenti operativi e delle informazioni utili alla comunicazione

Giovedì 13 dicembre 2012, ore 14.00-18.30

Comunicare la propria offerta e promuovere la propria azienda

Strumenti tradizionali e nuove tendenze di marketing

La partecipazione al corso è gratuita, previa iscrizione da comunicare alla Camera di Commercio di Asti – U.O. Informazione e Sviluppo Economico a mezzo 

Fax 0141/535273 o e-mail: studi@at.camcom.it entro il 29 novembre 2012.

Con il decreto ministeriale 11 ottobre 2012, è stata data attuazione all’IVA per cassa, introdotta con l’articolo 32-bis D.L. 83/2012. Il nuovo regime, che entra in vigore il 1° dicembre 2012, può essere applicato ad una platea più ampia di operatori e, consentendo la detrazione della spesa in capo al cessionario a prescindere dal pagamento della fattura.

Scarica il documento riepilogativo.

 

per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio di consulenza fiscale

responsabile: Flavio Comotto
telefono: 0141.59.62 interno 34
e-mail: comotto@confartigianatoasti.com

Risintonizzazione del decoder o della tv.

Coinvolte le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli

A partire dal 26 novembre in alcune aree del Piemonte si spegneranno i canali Rai del digitale terrestre. Per riattivarli sarà necessario risintonizzare il decoder o la tv. Lo comunica la Rai, sottolineando che il cambio di canali interesserà alcune stazioni trasmittenti delle province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli.

«Gli impianti di Rai Way che trasmettono il Mux 1 Rai, sul quale sono presenti Rai1, Rai2, Rai3 e Rai News – spiega la Rai – saranno modificati in alcune stazioni trasmittenti. Tali modifiche comporteranno lo spegnimento del canale di trasmissione di Rai1, Rai2, Rai3 e Rai News, che pertanto non saranno più ricevibili, e la loro contestuale e contemporanea riattivazione su un nuovo canale.

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21/09/2012, il Decreto 10 agosto 2012 n. 161 che regolamenta la nuova disciplina per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo e che è entrato in vigore il 06 ottobre 2012.

Il regolamento stabilisce le condizioni affinché i materiali di scavo, derivanti da opere edili e di ingegneria civile come sbancamenti, fondazioni, rimozione e livellamento di opere in terra, etc., siano considerati sottoprodotti e non rifiuti.

Se tali materiali sono gestiti come rifiuti si deve inevitabilmente sottostare alla normativa prevista dal Testo Unico Ambientale (autorizzazione al trasporto rifiuti, formulario di identificazione), se invece sono qualificati come sottoprodotti possono essere reimpiegati per nuove opere quali reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, etc.

Il suddetto regolamento definisce però che tali materiali, per poter essere classificati come sottoprodotti, debbano rispondere ai seguenti requisiti:

1)      Provenire da un’opera la cui finalità non sia la produzione del materiale medesimo;

2)      Essere impiegati, senza ulteriori trattamenti, per la stessa opera o per opere diverse in conformità al Piano di utilizzo;

3)      Soddisfare  i requisiti di qualità ambientale, comprovate da apposite analisi.

In sintesi la procedura per gestire i materiali di scavo come sottoprodotti è la seguente:

–          Presentazione da parte del proponente del Piano di Utilizzo almeno 90 giorni prima dell’inizio dei lavori all’Autorità competente, in conformità ai contenuti dell’Allegato 5;

–          Approvazione o diniego del Piano di Utilizzo entro 90 giorni da parte dell’Autorità con eventuale richiesta di integrazioni da parte della stessa entro 30 giorni;

–          Gestione del materiale da parte del proponente secondo quanto stabilito dal Piano di Utilizzo decorso il termine di 90 giorni.

Si ricorda inoltre che:

–          Nel caso in cui il materiale debba uscire dal sito di produzione, lo stessa andrà accompagnato da specifica documentazione di trasporto, prevista dall’Allegato 6;

–          Una volta usato il materiale, l’impresa autocertifica l’avvenuto impiego del materiale attraverso una apposita dichiarazione, di cui all’Allegato 7, e che dovrà essere conservata per 5 anni;

–          Il materiale cessa di essere qualificato “sottoprodotto” e deve essere gestito come “rifiuto” qualora sia oltrepassato il limite temporale del Piano o in caso di violazione degli obblighi assunti nel Piano stesso o qualora vengano meno le condizioni generali.

La redazione del Piano di utilizzo costituisce l’adempimento centrale che regola nel dettaglio la riutilizzazione del materiale suddetto; l’assolvimento di tale obbligo risulta particolarmente impegnativo in quanto comporta la redazione di una documentazione complessa e articolata, basata su una serie di pratiche, caratterizzazioni, analisi chimiche, campionamenti e indagini di varia natura, insomma poco attuabile per le opere di media – piccola dimensione.

E’ per questo che Confartigianato ha manifestato il problema al Ministero dell’Ambiente ed ha proposto al governo un’ipotesi di procedura semplificata applicabile agli scavi di minore entità fino a 6.000 mc.

Per ogni ulteriore approfondimento in materia contattarel’ufficio ambiente all’indirizzo di posta elettronica: antonella@confartigianatoasti.com

Lo scorso 18 ottobre è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, la Delibera Giunta Regionale del 15/10/2012 con la quale è stata prorogata al “30 GIUGNO 2013″ la trasmissione in modalità cartacea dei bollini verdi.

Fino a tale data gli installatori potranno continuare a trasmettere agli uffici provinciali competenti i bollini verdi su formato cartaceo.

Per ulteriori informazioni in merito alla proroga e alla trasmissione telematica dei bollini verdi  contattare l’Ufficio Categorie (Sig.ra Cristina Baccichetto, tel. 0141/5962 int. 04)

Delibera Giunta Regionale

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 Ottobre 2012 il Decreto 5 Ottobre 2012 con il quale il Ministero del Lavoro disciplina gli incentivi per i datori di lavoro privati da destinare al sostegno dell’occupazione dei giovani (con meno di 30 anni) e delle donne (indipendentemente dall’età anagrafica).

Contestualmente (sempre il 17 Ottobre) l’Inps, con circolare n.122/2012, ha fornito le prime indicazioni sulle modalità di invio delle domande da presentare.

Campo di Applicazione

Gli interventi previsti per favorire l’occupazione di giovani e donne prevedono:

a) Incentivi alla trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, nonché alla stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato di giovani e donne impiegati con contratti co.co.pro o con associati in partecipazione con apporto di lavoro.

Le sopra citate trasformazioni/stabilizzazioni:

–         devono riguardare contratti in essere o cessati da non più di 6 mesi;

–         devono prevedere la stipula di contratti a tempo indeterminato, anche part time ma di durata minima pari o superiore alla metà del normale orario di lavoro;

Misura incentivo: 12.000 Euro per ogni trasformazione o stabilizzazione a tempo indeterminato avvenuta a partire dal 17 Ottobre 2012 e fino al 31 Marzo 2013.

******************************************************

b) Incentivi per assunzione a tempo determinato di giovani e donne con orario normale di lavoro e di durata minima che varia, a seconda dei casi,  da 12, 18 o 24 mesi con incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei 12 mesi precedenti.

Misura incentivo: per l’assunzione a tempo determinato avvenuta a partire dal 17 Ottobre 2012 e fino al 31 Marzo 2013 viene corrisposto un incentivo di

–         3.000 euro se il contratto ha una durata superiore a 12 mesi,

–         4.000 euro se la durata del contratto supera i 18 mesi,

–         6.000 euro se la durata del contratto è superiore a 24 mesi.

 

Per queste due tipologie di incentivo il datore di lavoro potrà fruirne nel limite 10 contratti per azienda.

L’inps, a seguito di domanda telematica (che verrà protocollata in rigoroso ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi) erogherà l’incentivo, una volta verificato che il dipendente sia ancora in forza e che non si violi il regolamento CE riguardante il “de minimis”, decorsi 6 mesi dalla trasformazione/stabilizzazione ovvero dalle assunzioni a termine.

Ovviamente per quanto attiene le condizioni generali cui sono subordinati gli incentivi l’inps  evidenzia:

– che l’incentivo non spetta se le assunzioni a termine o le trasformazioni/stabilizzazioni a tempo indeterminato sono effettuate in violazione del diritto di precedenza alla riassunzione di personale licenziato da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine.

–     che l’incentivo non spetta se presso la stessa unità produttiva sono in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi i cui l’assunzione o la trasformazione/stabilizzazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi.

–       la fruizione dell’incentivo è altresì subordinata

1. alla regolarità contributiva,

2. al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro,

3. alla osservanza del contratto collettivo di appartenenza.

 

Per il 2012 i fondi stanziati sono pari a 196.108.953,00 Euro, per il 2013 sono di 36.000.000 Euro.

Per informazioni contattare

il CdL  Armando d’Alfonso 0141/5962               int.38

Anna Claps                                                              int.20

Alessia Maggio                                                       int.14

Alessandra Savio                                                   int.25

È stato diffuso, da parte del Dipartimento delle finanze, il testo del decreto firmato dal Ministro dell’economia e finanze l’11 ottobre u.s. attuativo delle disposizioni relative al nuovo regime di IVA per cassa. Il provvedimento sarà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La nostra Confederazione era intervenuta, in maniera pressante, nei confronti del Governo e, successivamente, del Parlamento nel corso del dibattito relativo alla conversione del Decreto Sviluppo (D.L. n. 83 del 2012) per far comprendere l’importanza dell’introduzione della disposizione in oggetto per le piccole imprese, le quali potranno beneficiare di indubbi vantaggi stante l’eliminazione di una delle principali criticità legate alla liquidazione del tributo.
Un forte elemento di criticità era rappresentato, infatti, dall’obbligo di versare l’IVA a prescindere dall’effettiva riscossione del corrispettivo, generando il previgente sistema di liquidazione del tributo indubbi vantaggi di tesoreria per coloro che ritardavano i propri pagamenti e causando, al contempo, problemi finanziari per i fornitori, in special modo per le MPI.

Un sistema basato, invece, come quello ora adottato dall’Italia, sull’esigibilità
dell’imposta all’atto del pagamento del corrispettivo, obbliga al versamento del tributo solo nel momento in cui lo stesso è stato incassato senza compromettere, pertanto, il già precario equilibrio finanziario delle imprese.
Si ricorda, infine, che il nuovo regime sarà operativo a decorrere dal 1° dicembre p.v. e si renderà applicabile a tutti coloro che presentano un volume d’affari non superiore a 2 milioni di euro (circa il 95% del totale delle imprese).

Holdim Group: Una piccola azienda artigiana conosciuta in tutto il mondo.
Nella provincia italiana non è infrequente che in piccole realtà comunali vi siano realtà aziendali che lavorano con tutto il Mondo.
Sabato, a Serralunga di Crea, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Holdim Group se ne è avuta la conferma, con l’intervento dell’ On. Bartolomeo Giachino, già presidente della Consulta nazionale per l’autotrasporto e la logistica,Francesco Del Boca, Presidente Nazionale di Confartigianato trasporti, Biagio Riccio, Presidente di Confartigianato Asti, il sindaco di Serralunga di Crea, Giancarlo Berto ed il Presidente della Camera Di Commercio Alessandria D Pietro Martinotti.
Il gruppo ha radici lontane, che risalgono al 1991 quando nacque Dimensione Sport per migliorare, intervenendo elettronicamente, le prestazioni delle vetture da corsa.
Nel 2000, poi, è nata Dimtech Srl, sull’onda dello sviluppo di nuovi prodotti dedicati non solo all’auto, ma anche alla moto, alle moto, camion, imbarcazioni e mezzi agricoli. Negli anni ha sviluppato una linea di banchi prova potenza e simulatori stradali dedicata ad auto, moto, veicoli industriali e trattori agricoli.
Nel 2010, poi, presso Confartigianato Asti è stato presentato il D – Gid, sistema rivoluzionario che miscela gasolio ad altri gas quali gpl o biogas per ridurre l’impatto ambientale e i consumi di carburante per i mezzi pesanti.
Si tratta di un sistema che verrà presto adattato anche ai veicoli commerciali leggeri, a cura di Ecomotive Solutions srl, l’unità aziendale del gruppo che segue questo campo. L’inaugurazione della nuova sede in località San Iorio 6, si è protratta per l’intera giornata, alla presenza dei titolari storici Giovanni Deregibus e Alessandro Chellini, e dei soci Simone e Sara Deregibus, con l’intervento di numerosi ospiti provenienti da Cina,Giappone,America,India, Africa ed Europa, hanno potuto effettuare visite no stop alla sede e avere informazioni nelle isole tematiche.

Holdim Group: Una piccola azienda artigiana conosciuta in tutto il mondo.
Nella provincia italiana non è infrequente che in piccole realtà comunali vi siano realtà aziendali che lavorano con tutto il Mondo.
Sabato, a Serralunga di Crea, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Holdim Group se ne è avuta la conferma, con l’intervento dell’ On. Bartolomeo Giachino, già presidente della Consulta nazionale per l’autotrasporto e la logistica,Francesco Del Boca, Presidente Nazionale di Confartigianato trasporti, Biagio Riccio, Presidente di Confartigianato Asti, il sindaco di Serralunga di Crea, Giancarlo Berto ed il Presidente della Camera Di Commercio Alessandria D Pietro Martinotti.
Il gruppo ha radici lontane, che risalgono al 1991 quando nacque Dimensione Sport per migliorare, intervenendo elettronicamente, le prestazioni delle vetture da corsa.
Nel 2000, poi, è nata Dimtech Srl, sull’onda dello sviluppo di nuovi prodotti dedicati non solo all’auto, ma anche alla moto, alle moto, camion, imbarcazioni e mezzi agricoli. Negli anni ha sviluppato una linea di banchi prova potenza e simulatori stradali dedicata ad auto, moto, veicoli industriali e trattori agricoli.
Nel 2010, poi, presso Confartigianato Asti è stato presentato il D – Gid, sistema rivoluzionario che miscela gasolio ad altri gas quali gpl o biogas per ridurre l’impatto ambientale e i consumi di carburante per i mezzi pesanti.
Si tratta di un sistema che verrà presto adattato anche ai veicoli commerciali leggeri, a cura di Ecomotive Solutions srl, l’unità aziendale del gruppo che segue questo campo. L’inaugurazione della nuova sede in località San Iorio 6, si è protratta per l’intera giornata, alla presenza dei titolari storici Giovanni Deregibus e Alessandro Chellini, e dei soci Simone e Sara Deregibus, con l’intervento di numerosi ospiti provenienti da Cina,Giappone,America,India, Africa ed Europa, hanno potuto effettuare visite no stop alla sede e avere informazioni nelle isole tematiche.