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Lo scorso 18 ottobre è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, la Delibera Giunta Regionale del 15/10/2012 con la quale è stata prorogata al “30 GIUGNO 2013″ la trasmissione in modalità cartacea dei bollini verdi.

Fino a tale data gli installatori potranno continuare a trasmettere agli uffici provinciali competenti i bollini verdi su formato cartaceo.

Per ulteriori informazioni in merito alla proroga e alla trasmissione telematica dei bollini verdi  contattare l’Ufficio Categorie (Sig.ra Cristina Baccichetto, tel. 0141/5962 int. 04)

Delibera Giunta Regionale

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 Ottobre 2012 il Decreto 5 Ottobre 2012 con il quale il Ministero del Lavoro disciplina gli incentivi per i datori di lavoro privati da destinare al sostegno dell’occupazione dei giovani (con meno di 30 anni) e delle donne (indipendentemente dall’età anagrafica).

Contestualmente (sempre il 17 Ottobre) l’Inps, con circolare n.122/2012, ha fornito le prime indicazioni sulle modalità di invio delle domande da presentare.

Campo di Applicazione

Gli interventi previsti per favorire l’occupazione di giovani e donne prevedono:

a) Incentivi alla trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, nonché alla stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato di giovani e donne impiegati con contratti co.co.pro o con associati in partecipazione con apporto di lavoro.

Le sopra citate trasformazioni/stabilizzazioni:

–         devono riguardare contratti in essere o cessati da non più di 6 mesi;

–         devono prevedere la stipula di contratti a tempo indeterminato, anche part time ma di durata minima pari o superiore alla metà del normale orario di lavoro;

Misura incentivo: 12.000 Euro per ogni trasformazione o stabilizzazione a tempo indeterminato avvenuta a partire dal 17 Ottobre 2012 e fino al 31 Marzo 2013.

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b) Incentivi per assunzione a tempo determinato di giovani e donne con orario normale di lavoro e di durata minima che varia, a seconda dei casi,  da 12, 18 o 24 mesi con incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei 12 mesi precedenti.

Misura incentivo: per l’assunzione a tempo determinato avvenuta a partire dal 17 Ottobre 2012 e fino al 31 Marzo 2013 viene corrisposto un incentivo di

–         3.000 euro se il contratto ha una durata superiore a 12 mesi,

–         4.000 euro se la durata del contratto supera i 18 mesi,

–         6.000 euro se la durata del contratto è superiore a 24 mesi.

 

Per queste due tipologie di incentivo il datore di lavoro potrà fruirne nel limite 10 contratti per azienda.

L’inps, a seguito di domanda telematica (che verrà protocollata in rigoroso ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi) erogherà l’incentivo, una volta verificato che il dipendente sia ancora in forza e che non si violi il regolamento CE riguardante il “de minimis”, decorsi 6 mesi dalla trasformazione/stabilizzazione ovvero dalle assunzioni a termine.

Ovviamente per quanto attiene le condizioni generali cui sono subordinati gli incentivi l’inps  evidenzia:

– che l’incentivo non spetta se le assunzioni a termine o le trasformazioni/stabilizzazioni a tempo indeterminato sono effettuate in violazione del diritto di precedenza alla riassunzione di personale licenziato da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine.

–     che l’incentivo non spetta se presso la stessa unità produttiva sono in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi i cui l’assunzione o la trasformazione/stabilizzazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi.

–       la fruizione dell’incentivo è altresì subordinata

1. alla regolarità contributiva,

2. al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro,

3. alla osservanza del contratto collettivo di appartenenza.

 

Per il 2012 i fondi stanziati sono pari a 196.108.953,00 Euro, per il 2013 sono di 36.000.000 Euro.

Per informazioni contattare

il CdL  Armando d’Alfonso 0141/5962               int.38

Anna Claps                                                              int.20

Alessia Maggio                                                       int.14

Alessandra Savio                                                   int.25

È stato diffuso, da parte del Dipartimento delle finanze, il testo del decreto firmato dal Ministro dell’economia e finanze l’11 ottobre u.s. attuativo delle disposizioni relative al nuovo regime di IVA per cassa. Il provvedimento sarà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La nostra Confederazione era intervenuta, in maniera pressante, nei confronti del Governo e, successivamente, del Parlamento nel corso del dibattito relativo alla conversione del Decreto Sviluppo (D.L. n. 83 del 2012) per far comprendere l’importanza dell’introduzione della disposizione in oggetto per le piccole imprese, le quali potranno beneficiare di indubbi vantaggi stante l’eliminazione di una delle principali criticità legate alla liquidazione del tributo.
Un forte elemento di criticità era rappresentato, infatti, dall’obbligo di versare l’IVA a prescindere dall’effettiva riscossione del corrispettivo, generando il previgente sistema di liquidazione del tributo indubbi vantaggi di tesoreria per coloro che ritardavano i propri pagamenti e causando, al contempo, problemi finanziari per i fornitori, in special modo per le MPI.

Un sistema basato, invece, come quello ora adottato dall’Italia, sull’esigibilità
dell’imposta all’atto del pagamento del corrispettivo, obbliga al versamento del tributo solo nel momento in cui lo stesso è stato incassato senza compromettere, pertanto, il già precario equilibrio finanziario delle imprese.
Si ricorda, infine, che il nuovo regime sarà operativo a decorrere dal 1° dicembre p.v. e si renderà applicabile a tutti coloro che presentano un volume d’affari non superiore a 2 milioni di euro (circa il 95% del totale delle imprese).