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Elementi di marketing operativo per la piccola e media impresa

Strumenti interpretativi ed operativi per impostare la propria offerta commerciale

 Camera di Commercio di Asti

 Palazzo Borello – Sala Conferenze, Piazza Medici 8 – 14100 Asti

Programma del Corso

Lunedì 3 dicembre 2012, ore 14.00-18.30

Osservare il mondo esterno per aumentare la comprensione del contesto operativo

Spunti per leggere l’ambiente esterno e metterlo a confronto con l’impresa  

 Giovedì 6 dicembre 2012, ore 14.00-18.30

Selezionare e conoscere i propri clienti per dimensionare la propria offerta commerciale

Istruzioni per l’uso degli strumenti operativi e delle informazioni utili alla comunicazione

Giovedì 13 dicembre 2012, ore 14.00-18.30

Comunicare la propria offerta e promuovere la propria azienda

Strumenti tradizionali e nuove tendenze di marketing

La partecipazione al corso è gratuita, previa iscrizione da comunicare alla Camera di Commercio di Asti – U.O. Informazione e Sviluppo Economico a mezzo 

Fax 0141/535273 o e-mail: studi@at.camcom.it entro il 29 novembre 2012.

Con il decreto ministeriale 11 ottobre 2012, è stata data attuazione all’IVA per cassa, introdotta con l’articolo 32-bis D.L. 83/2012. Il nuovo regime, che entra in vigore il 1° dicembre 2012, può essere applicato ad una platea più ampia di operatori e, consentendo la detrazione della spesa in capo al cessionario a prescindere dal pagamento della fattura.

Scarica il documento riepilogativo.

 

per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio di consulenza fiscale

responsabile: Flavio Comotto
telefono: 0141.59.62 interno 34
e-mail: comotto@confartigianatoasti.com

Risintonizzazione del decoder o della tv.

Coinvolte le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli

A partire dal 26 novembre in alcune aree del Piemonte si spegneranno i canali Rai del digitale terrestre. Per riattivarli sarà necessario risintonizzare il decoder o la tv. Lo comunica la Rai, sottolineando che il cambio di canali interesserà alcune stazioni trasmittenti delle province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli.

«Gli impianti di Rai Way che trasmettono il Mux 1 Rai, sul quale sono presenti Rai1, Rai2, Rai3 e Rai News – spiega la Rai – saranno modificati in alcune stazioni trasmittenti. Tali modifiche comporteranno lo spegnimento del canale di trasmissione di Rai1, Rai2, Rai3 e Rai News, che pertanto non saranno più ricevibili, e la loro contestuale e contemporanea riattivazione su un nuovo canale.

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21/09/2012, il Decreto 10 agosto 2012 n. 161 che regolamenta la nuova disciplina per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo e che è entrato in vigore il 06 ottobre 2012.

Il regolamento stabilisce le condizioni affinché i materiali di scavo, derivanti da opere edili e di ingegneria civile come sbancamenti, fondazioni, rimozione e livellamento di opere in terra, etc., siano considerati sottoprodotti e non rifiuti.

Se tali materiali sono gestiti come rifiuti si deve inevitabilmente sottostare alla normativa prevista dal Testo Unico Ambientale (autorizzazione al trasporto rifiuti, formulario di identificazione), se invece sono qualificati come sottoprodotti possono essere reimpiegati per nuove opere quali reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, etc.

Il suddetto regolamento definisce però che tali materiali, per poter essere classificati come sottoprodotti, debbano rispondere ai seguenti requisiti:

1)      Provenire da un’opera la cui finalità non sia la produzione del materiale medesimo;

2)      Essere impiegati, senza ulteriori trattamenti, per la stessa opera o per opere diverse in conformità al Piano di utilizzo;

3)      Soddisfare  i requisiti di qualità ambientale, comprovate da apposite analisi.

In sintesi la procedura per gestire i materiali di scavo come sottoprodotti è la seguente:

–          Presentazione da parte del proponente del Piano di Utilizzo almeno 90 giorni prima dell’inizio dei lavori all’Autorità competente, in conformità ai contenuti dell’Allegato 5;

–          Approvazione o diniego del Piano di Utilizzo entro 90 giorni da parte dell’Autorità con eventuale richiesta di integrazioni da parte della stessa entro 30 giorni;

–          Gestione del materiale da parte del proponente secondo quanto stabilito dal Piano di Utilizzo decorso il termine di 90 giorni.

Si ricorda inoltre che:

–          Nel caso in cui il materiale debba uscire dal sito di produzione, lo stessa andrà accompagnato da specifica documentazione di trasporto, prevista dall’Allegato 6;

–          Una volta usato il materiale, l’impresa autocertifica l’avvenuto impiego del materiale attraverso una apposita dichiarazione, di cui all’Allegato 7, e che dovrà essere conservata per 5 anni;

–          Il materiale cessa di essere qualificato “sottoprodotto” e deve essere gestito come “rifiuto” qualora sia oltrepassato il limite temporale del Piano o in caso di violazione degli obblighi assunti nel Piano stesso o qualora vengano meno le condizioni generali.

La redazione del Piano di utilizzo costituisce l’adempimento centrale che regola nel dettaglio la riutilizzazione del materiale suddetto; l’assolvimento di tale obbligo risulta particolarmente impegnativo in quanto comporta la redazione di una documentazione complessa e articolata, basata su una serie di pratiche, caratterizzazioni, analisi chimiche, campionamenti e indagini di varia natura, insomma poco attuabile per le opere di media – piccola dimensione.

E’ per questo che Confartigianato ha manifestato il problema al Ministero dell’Ambiente ed ha proposto al governo un’ipotesi di procedura semplificata applicabile agli scavi di minore entità fino a 6.000 mc.

Per ogni ulteriore approfondimento in materia contattarel’ufficio ambiente all’indirizzo di posta elettronica: antonella@confartigianatoasti.com