Dal mese di febbraio l’Ufficio Categorie di confartigianato Asti ti aggiorna anche attraverso
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Il prossimo 5 marzo alle ore 20.30 presso la Sala Nebiolo di Confartigianato Asti, si terrà un incontro tecnico sul D.P.R. 27 gennaio 2012 n. 43 “Attuazione del regolamento CE n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra”.
Durante l’incontro oltre al contenuto del D.P.R. n.43/2012 si parlerà di:
E’ operativo il Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, istituito ai sensi dell’art. 13 del decreto 27 gennaio 2012, n. 43, presso il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e gestito dalle Camere di Commercio.
Sono tenute ad iscriversi al Registro entro 60 gg dalla sua costituzione:
– controllo perdite (3 kg o 6 Kg se ermeticamente sigillati)
– recupero gas
– installazione
– manutenzione e riparazione:
Pertanto entro il prossimo 10 aprile 2013 PERSONE E IMPRESE dovranno presentare domanda di certificazione provvisoria alla Camera di Commercio competente.
A decorrere dal 11 febbraio 2013 tutte le attività sopra riportate non potranno essere svolte da imprese e lavoratori che non risultino iscritti nel Registro telematico.
Una volta effettuata l’iscrizione provvisoria le persone e le imprese avranno 6 mesi di tempo per l’ottenimento della certificazione definitiva, che dovrà essere rilasciata da un Organismo di Certificazione previo superamento di un esame (teorico e pratico). È facoltà dell’interessato la frequenza ad un corso di formazione propedeutico al superamento dell’esame.
Lo scorso 1° febbraio il Dott. Mariano Grillo, Direttore della Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente, aveva risposto ai quesiti posti da Confartigianato Nazionale in merito alle attività riguardanti i gas fluorurati.
Con grande soddisfazione comunichiamo che, per quanto riguarda il settore dell’autoriparazione, nella comunicazione ministeriale è stato precisato che:
“Le persone che, nell’ambito dell’attività di autoriparazione, effettuano la mera operazione di ricarica di gas fluorurati a effetto serra (F-gas) negli impianti di condizionamento d’aria dei veicoli a motore NON sono disciplinate dal D.P.R. 43/2012….”
Tuttavia se l’operazione di ricarica è preceduta o seguita dall’attività di recupero degli F-gas contenuti nei citati impianti, indipendentemente dai macchinari utilizzati a tale scopo, è previsto l’obbligo di attestazione per le persone ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del D.P.R. n. 43/2012 e di iscrizione al Registro delle persone e delle imprese certificate ai sensi dell’articolo 8 del D.P.R. n. 43/2012.
Mentre per quel che riguarda la categoria degli installatori purtroppo il chiarimento riportato di seguito non ha risposto al quesito nel modo da noi auspicato.
“Le persone e le imprese che installano impianti di climatizzazione, a prescindere dal quantitativo di F-gas contenuto nell’impianto, devono essere in possesso di un certificato ai sensi dell’articolo 9, commi I e 5, del D.P.R. n.43/2012. Tale obbligo di certificazione è conforme con quanto previsto all’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n.842/2006 e agli articoli 4 e 7 del Regolamento (CE) n. 30312008. Inoltre, i suddetti soggetti sono tenuti all’obbligo di iscrizione al Registro delle persone e delle imprese certificate ai sensi dell’articolo 8 del D .P .K. n. 43/2012.”
L’ufficio Categorie rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento in merito.
Scarica la comunicazione ministeriale
NUOVA INIZIATIVA CONFARTIGIANATO
COME COMPORTARSI PER I RITARDI DEI PAGAMENTI ED EVENTUALI RECLAMI DA FARE
Da giovedì 31 gennaio un Osservatorio di Confartigianato vigilerà sul rispetto della normativa entrata in vigore esattamente 30 giorni fa, il 1° gennaio, e che fissa a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra Enti pubblici e aziende private e tra imprese private.
Nell’Osservatorio, disponibile sul sito http://www.pagamento30giorni.confartigianato.it/Pages/Default.aspx gli imprenditori troveranno informazioni sul funzionamento delle nuove norme, consulenza su come far rispettare i propri diritti di creditori e potranno segnalare nuovi ritardi e mancate applicazioni della legge. Una sezione dell’Osservatorio è dedicata allo strumento della certificazione del crediti accumulati dagli imprenditori prima dell’entrata in vigore della nuova legge. Anche in questo caso, oltre alle istruzioni per l’utilizzo della certificazione, sarà monitorata l’efficacia dello strumento.
TEMPI DI PAGAMENTO
Confartigianato lancia l’Osservatorio per controllare il rispetto della legge contro i ‘cattivi pagatori’ I ritardi di pagamento si allungano a 193 giorni. In 6 mesi 54 giorni in più Per le imprese un extra costo da 2,5 miliardi
I ‘cattivi pagatori’ hanno i giorni contati. Nel vero senso della parola, perchè da giovedì 31 gennaio un Osservatorio di Confartigianato vigilerà sul rispetto della normativa entrata in vigore esattamente 30 giorni fa, il 1° gennaio, e che fissa a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra Enti pubblici e aziende private e tra imprese private.
Nell’Osservatorio, disponibile sul sito www.confartigianato.it, gli imprenditori troveranno informazioni sul funzionamento delle nuove norme, consulenza su come far rispettare i propri diritti di creditori e potranno segnalare nuovi ritardi e mancate applicazioni della legge. Una sezione dell’Osservatorio è dedicata allo strumento della certificazione del crediti accumulati dagli imprenditori prima dell’entrata in vigore della nuova legge. Anche in questo caso, oltre alle istruzioni per l’utilizzo della certificazione, sarà monitorata l’efficacia dello strumento.
“La nuova normativa sui tempi di pagamento – sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – è stata fortemente voluta da Confartigianato ed è un passo avanti per ristabilire etica e correttezza nei rapporti economici tra imprese e Pubblica Amministrazione, tra imprese committenti e imprese subfornitrici. Ma la legge non deve restare sulla carta. Va rispettata. L’Osservatorio serve proprio per monitorarne l’applicazione e periodicamente renderemo pubblici i casi dei ‘cattivi pagatori’, siano essi Enti pubblici o soggetti privati. Insomma, non molleremo la presa. Ne va della sopravvivenza delle imprese e della possibilità che l’Italia diventi un Paese europeo sul fronte dei pagamenti”.
Quello dei ritardi di pagamento è uno dei problemi più gravi all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e, addirittura, in questi tempi di credito scarsissimo, porta alla chiusura molte aziende.
Un rapporto di Confartigianato rileva che la Pubblica amministrazione è sempre più lenta a pagare le imprese fornitrici di beni e servizi: nel 2012 il tempo medio è salito a 193 giorni. Tra maggio e novembre 2012 il ritardo con cui gli Enti pubblici (Amministrazione centrale, Regioni e Province) hanno saldato le fatture alle imprese è ulteriormente aumentato di ben 54 giorni.
Alle imprese il ritardo con cui la Pa salda i propri debiti rispetto ai 30 giorni stabiliti dalla nuova legge costa 2,5 miliardi di maggiori oneri finanziari.
Il rapporto di Confartigianato rivela che la Pubblica Amministrazione ha accumulato debiti commerciali per 79 miliardi nei confronti dei fornitori di beni e servizi. Di questi, 35,6 miliardi si riferiscono a debiti verso fornitori del Servizio Sanitario Nazionale, che comprende Asl, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie e Irccs.
A farsi attendere sono soprattutto le Asl che hanno tempi medi di pagamento di 269 giorni che però arrivano a picchi di 793 giorni in Calabria, 755 giorni in Molise, 661 giorni in Campania, 398 giorni nel Lazio, 349 giorni in Puglia, 308 giorni in Sardegna. Nel complesso i tempi medi di pagamento delle Asl della Mezzogiorno sono di 425 giorni, più che doppi (+120%) rispetto ai 193 giorni medi delle Asl del Centro-Nord. Il rapporto di Confartigianato mette in evidenza che nel 2011 la Pubblica Amministrazione ha acquistato beni, servizi e investimenti fissi per 167,9 miliardi, pari al 10,6% del PIL. Più dei tre quarti (78,3%) degli acquisti della Pa per un valore di 131,5 miliardi, è determinato dalle Amministrazioni Locali, seguono le Amministrazioni Centrali con acquisti per 34 miliardi (20,3% del totale della Pa) e gli Enti previdenziali con 2,4 miliardi (1,4%). A livello regionale, dei 146,3 miliardi di euro di spesa, 98,1 miliardi sono assorbiti dal Centro-Nord (67,0%) e 48,3 miliardi dal Mezzogiorno (33,0%).Tra il 2001 e il 2011 gli acquisti della P.A. sono saliti del 34,9%, con una incidenza sul PIL che passa dal 9,9% al 10,6%, con un incremento di 0,7 punti del PIL. A seguito delle recenti manovre di correzione dei conti pubblici si inverte la tendenza rilevata negli ultimi dieci anni e nei prossimi anni si prevede una riduzione sensibile del peso sul PIL della spesa per acquisti della Pa che passerà dal 10,9% del 2010 al 9,5% nel 2015.
Seguono tabelle
Tempi pagamento della Pubblica Amministrazione ad imprese artigiane per tipologia di ente | |||
Maggio 2012-novembre 2012. Giorni medi. P. A. come clientela prevalente dell’impresa | |||
ente | Novembre 2012 | Maggio 2012 | Variazione novembre -maggio 2012 |
Comuni | 107 | 90 | 17 |
ASL | 134 | 129 | 5 |
P. A. (esclusi Comuni e ASL) | 193 | 139 | 54 |
P. A. totale | 127 | 95 | 32 |
Dati Osservatorio ISPO-Confartigianato – Elaborazioni su precedenti rilevazioni Osservatorio ISPO-Confartigianato |
Tempi medi di pagamento per le forniture al SSN: Centro Nord e Mezzogiorno | |
media ponderata con importo acquisti beni e servizi da privati | |
Ripartizione | Giorni medi |
Centro Nord | 193 |
Mezzogiorno | 425 |
Italia | 269 |
Var. Mezzogiorno/Centro Nord (%) | 120,0 |
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Corte dei Conti, fonte Assobiomedica |
Dinamica tempi di pagamento dei fornitori del SSN per regione | ||||||
Giorni medi tra min e max | ||||||
Regione | 2010 | Classifica | ||||
Piemonte | 241 | 9 | ||||
Valle d’Aosta | 127 | 17 | ||||
Lombardia | 118 | 18 | ||||
Trentino A. A. | 96 | 19 | ||||
Veneto | 249 | 8 | ||||
Friuli V.G. | 87 | 20 | ||||
Liguria | 170 | 13 | ||||
Emilia Romagna | 273 | 7 | ||||
Toscana | 226 | 11 | ||||
Umbria | 155 | 14 | ||||
Marche | 130 | 16 | ||||
Lazio | 398 | 4 | ||||
Abruzzo | 193 | 12 | ||||
Molise | 755 | 2 | ||||
Campania | 661 | 3 | ||||
Puglia | 349 | 5 | ||||
Basilicata | 150 | 15 | ||||
Calabria | 793 | 1 | ||||
Sicilia | 240 | 10 | ||||
Sardegna | 308 | 6 | ||||
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Corte dei Conti, fonte Assobiomedica |
Gli acquisti di beni, servizi e opere della P.A. per tipo di Amministrazione | |||||
anno 2011 – milioni di euro correnti- conto economico consolidato | |||||
Voce economica | Amm. Centrali | Amm. Locali | Enti previdenziali | Totale Amministrazioni Pubbliche | % totale P.A. |
Acquisto di beni e servizi prodotti da produttori market | 636 | 43.665 | 292 | 44.593 | 26,6 |
Consumi intermedi | 24.576 | 64.989 | 1.708 | 91.273 | 54,4 |
Investimenti fissi lordi | 8.810 | 22.832 | 398 | 32.040 | 19,1 |
Totale acquisti | 34.022 | 131.486 | 2.398 | 167.906 | 100,0 |
% sul totale P. A. | 20,3 | 78,3 | 1,4 | 100,0 | |
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Conti delle Amministrazioni pubbliche del 27 novembre 2012 |
PUBBLICATO IL NUOVO MODELLO PER IL MUD 2013
D.P.C.M. 20 dicembre 2012 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2013” (GU n.302 del 29-12-2012 – S.O. n. 213).
Come da consolidata tradizione, le ultime ore dell’anno appena trascorso hanno visto la pubblicazione del modello unico di dichiarazione ambientale e la novità, non trascurabile, è che entro il 30 aprile 2013 sono nuovamente tenuti a tale adempimento anche i raccoglitori e trasportatori professionali di rifiuti e gli intermediari e commercianti di rifiuti senza detenzione. Categorie, queste ultime, esonerate di fatto già dal 2011. La ragione di questa anomalia, come accade sempre più spesso, è da ascrivere al SISTRI, sistema di tracciabilità dei rifiuti mai entrato in funzione ed il cui unico effetto, ad oggi, è stato quello di decomporre il previgente quadro normativo con risultati di segno completamente opposto a quelli auspicati da chi ne sosteneva la rapida introduzione al fine di una maggiore tutela ambientale.
E’ pertanto necessario un riepilogo dei Soggetti obbligati
1. Comunicazione Rifiuti speciali
2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso
• Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
3. Comunicazione Imballaggi
• CONAI o altri soggetti di cui all’articolo 221, comma 3, lettere a) e c).
4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
• soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 151/2005.
5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
• soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati .
6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
• produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.
Modalità di presentazione
Confartiginanato tramite il servizio Ambiente è strutturato, per i propri associati, per la compilazione e presentazione in via telematica delle denunce annuali MUD.
Per approfondimenti in materia è a disposizione l’indirizzo di posta elettronica: antonella@confartigianatoasti.com
Il 2012 si è chiuso con un risultato storico per la categoria dei restauratori artigiani. Dopo anni di battaglia di Confartigianato Restauro lo scorso dicembre è stata finalmente approvata la legge che fissa i requisiti per la qualificazione degli operatori del settore.
Oltre alla formazione universitaria viene riconosciuto il lavoro svolto dopo il 2004, inoltre e prevista la possibilità di far valere le prestazioni iniziate prima dell’entrate in vigore della nuova legge e portate a compimento entro il 2014 con il riconoscimento delle sovraintendenze appaltanti del lavoro portato a buon fine. In questo modo viene riconosciuta la competenza e il saper fare di 13.000 restauratori artigiani eredi della secolare tradizione italiana. Una vittoria sindacale per Confartigianato Restauro che si è sempre battuta per il riconoscimento del percorso professionale svolto dagli operatori ai fine della qualificazione di restauratore.
Si ricorda che il 1° aprile entrerà in vigore la norma UNI EN1811/2011 che individua le nuove modalità di prova di riferimento per il rilascio di nichel da parti di oggetti di oreficeria e bigiotteria, sia che questi siano destinati ad essere inseriti in parti perforate del corpo umano, sia che siano destinati a venire in contatto diretto e prolungato con la pelle.
Il 1° giugno 2007, infatti, è entrato in vigore in tutta l’Unione Europea il Regolamento CE n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 che riordina la normativa comunitaria in materia di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, il c.d. Regolamento.
A far data dal 1° aprile 2013, data di Entrata in vigore della norma UNI EN1811/2011, tutti gli oggetti di oreficeria e bigiotteria che hanno limiti di rilascio superiori a quelli previsti non potranno essere posti in vendita, ivi comprese le giacenze esistenti presso i produttori e presso i commercianti.
Responsabile del rispetto della norma è l’azienda produttrice, quindi è importante che i produttori si attengano alle nuove disposizioni.
Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti al n. 0141/5962 int. 04 (Sig.ra Cristina Baccichetto).
Parte martedì 29 Gennaio 2013 il corso di “aggiornamento triennale per l’esercizio di somministrazione di alimente e bevande” .
La formazione, di natura obbligatoria, favorirà la riqualificazione e l’innalzamento del livello professionale degli esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, al fine di fornire agli interessati elementi di aggiornamento e di approfondimento sui contenuti in materia di igiene, sanità e sicurezza diretti ad ampliare le conoscenze e ad accrescere le competenze e le capacità di gestione di base acquisite dagli operatori.
Tutte le lezioni si svolgeranno presso la sede di E.A.F.R.A. Piemonte, in C.so Alfieri 130 ad Asti dalle ore 15.00 alle 19.00.
Il costo del corso è pari a € 100,00 + iva
(€ 70,00 + iva per i SOCI CONFARTIGIANATO)
Calendario
Martedì 29/01/2013
Lunedì 04/02/2013
Lunedì 11/02/2013
Mercoledì 13/02/2013
Per iscrizioni e maggiori informazioni sul corso:
Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702
Approvato da parte della X Commissione della Camera il DDL “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”. Sono circa tre milioni i soggetti interessati: professionisti, artigiani, microimprese.
La qualificazione della prestazione professionale si basa sulla conformità alle norme tecniche UNI di riferimento.