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Covid-19 – Incontro con le Parti sociali per l’aggiornamento del Protocollo anti-contagio nei luoghi di lavoro

Nel pomeriggio di ieri 21/06 si è svolto l'incontro con le Parti sociali, convocato dal Ministero del Lavoro, per l’aggiornamento del Protocollo anti-contagio da Covid-19 sui luoghi di lavoro, sottoscritto il 6 aprile 2021, la

Nel pomeriggio di ieri 21/06 si è svolto l’incontro con le Parti sociali, convocato dal Ministero del Lavoro, per l’aggiornamento del Protocollo anti-contagio da Covid-19 sui luoghi di lavoro, sottoscritto il 6 aprile 2021, la cui efficacia è stata – come noto – prorogata sino al prossimo 30 giugno. Presenti all’incontro anche rappresentanti dei Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico, nonché dell’INAIL.

Il Ministero della Salute e l’INAIL, in particolare, hanno evidenziato come l’attuale situazione epidemiologica, pur registrando un sensibile aumento dei contagi nelle ultime settimane, non è comunque paragonabile a quella dei periodi precedenti, in particolare per ciò che attiene al tasso di letalità delle varianti attualmente in circolazione, molto inferiore. Anche il tasso di ospedalizzazione degli attuali contagiati è molto basso.

Il Rappresentante del Ministero della Salute ha quindi ipotizzato un generale “allentamento” delle misure preventive del Protocollo (ad eccezione dei lavoratori del comparto sanitario), in analogia con quanto già in essere per la popolazione in generale, con le recenti ordinanze del Ministro Speranza (che si limitano a “raccomandare” l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie) e comunque con le dovute eccezioni per i c.d. “lavoratori fragili”.

Il Presidente Roberto Dellavalle di Confartigianato Asti sottolinea “La posizione della Confederazione è stata la seguente: in linea con le già menzionate premesse del Ministero della Salute, abbiamo richiesto un sostanziale alleggerimento rispetto alle attuali misure di prevenzione, pensate per una fase molto diversa da quella attuale. Abbiamo infatti rilevato come la maggior parte delle misure di prevenzione previste dal Protocollo nazionale anti-contagio siano ormai superate. Con particolare riferimento all’utilizzo delle mascherine sui luoghi di lavoro, abbiamo chiesto che lo stesso debba essere totalmente eliminato all’aperto e reso facoltativo e non obbligatorio nei luoghi chiusi. Tuttavia, tenuto anche conto della esigenza di tutelare i datori di lavoro dalle responsabilità penali e civili che derivano dal contagio da Covid-19 dei lavoratori, avvenuto sul luogo di lavoro, e alla luce dei principi legislativi attualmente vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che impongono ai datori di lavoro di applicare in azienda la massima sicurezza tecnologicamente adottabile, abbiamo chiesto che sui temi del ruolo del medico competente, della sorveglianza sanitaria dei lavoratori fragili, del distanziamento e sull’uso delle mascherine siano emanate chiare disposizioni da parte dei Dicasteri competenti, al fine di sciogliere ogni possibile ambiguità interpretativa e, soprattutto, di tutelare la posizione giuridica dei datori di lavoro.”

Anche le altre principali Organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro hanno sostanzialmente convenuto sulla necessità di un allentamento delle misure, auspicando tuttavia il superamento dei Protocolli attualmente vigenti, ritenuti non più emendabili, perché contenenti disposizioni e misure ormai obsolete, che non si attagliano all’attuale situazione pandemica.
Tutti hanno chiesto ai Ministeri presenti di assumersi la responsabilità di emanare prescrizioni chiare e uniformi in merito all’uso delle mascherine e del distanziamento.
Il Ministero del Lavoro ha quindi preso atto delle posizioni espresse e ha annunciato che, unitamente al Ministero della Salute, al MiSE e all’Inail, verrà predisposta una bozza di revisione del Protocollo che dovrebbe essere presentata alle Parti sociali nel corso di una riunione che si terrà entro il prossimo 30 giugno.

Nel frattempo, resta in vigore il Protocollo del 6 aprile 2021, con il relativo obbligo di indossare le mascherine nei luoghi di lavoro.