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Il Comune di Asti, nell’ambito del P.I.S.U. Asti Ovest, è in procinto di riaprire il bando finalizzato a promuovere e sostenere progetti di investimento di piccole e micro imprese di nuova costituzione o già esistenti che intendono focalizzarsi o che sono già localizzate nell’area Asti Ovest.

Limitatamente alle risorse non precedentemente assegnate (che ammontano a circa € 93.000,00) con le stesse modalità di accesso previste dal precedente bando aperto lo scorso mese di maggio 2014.

per informazioni è possibile contattare l’ufficio categorie di Confartigianato Asti.

 

 

 

 

Nasce PMI Rete Piemonte: un raggruppamento delle territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella

Si è svolta oggi presso la sede di Confartigianato Torino, l’incontro dei Presidenti delle territoriali di Confartigianato Torino (Dino De Santis), Asti ( Biagio Riccio)e Biella (Cristiano Gatti).
Nel prendere atto, ancora una volta, della disastrosa condizione economica che incombe sulle attività produttive, si è deciso di mettere in rete le territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella.
L’obiettivo di tale soggetto è quello di “fare squadra” attivando una rete di condivisioni delle eccellenze proprie di ogni singola associazione, predisponendo una convergenza delle società di servizi per poter offrire utenze di altissimo livello, a prezzi vantaggiosi per non caricare ulteriormente il peso di una fiscalità esasperata.
Potendo far leva su rapporti amicali e consolidati tra le dirigenze delle varie componenti, si è perciò stabilito di avviare il raggruppamento PMI Rete Piemonte.
Tale soggetto, che opera all’interno del sistema confederale ed in armonia con le altre colleghe Piemontesi, si propone come un forte soggetto rappresentativo, potendo contare su 10.000 imprese iscritte alle varie associazioni, che restano autonome e rappresentative dei propri ambiti territoriali, oltre che 9.800 pensionati; significative, sono anche le oltre 35.000 pratiche che mediamente i caaf gestiti dal raggruppamento espletano ogni anno, con una punta di eccellenza su Torino, classificato tra i primi 10 caaf italiani.
“Con questi numeri – sottolineano i Presidenti di Torino, Asti e Biella – che esemplificano la vicinanza alle persone fortemente radicata nel dna delle territoriali aderenti, presenteremo oltre che alle già citate sinergie di sistema, una forte azione politica e sindacale per mitigare e risolvere le storture che quotidianamente, uno stato esoso ed ingiusto, cala sulla schiena di imprenditori, ormai al limite della sopportazione umana.”
Il raggruppamento opererà tramite decisioni condivise ed unitariamente rappresentate tramite i Presidenti delle territoriali che di volta in volta, si presteranno come portavoce.

Nasce PMI Rete Piemonte: un raggruppamento delle territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella

Si è svolta oggi presso la sede di Confartigianato Torino, l’incontro dei Presidenti delle territoriali di Confartigianato Torino (Dino De Santis), Asti ( Biagio Riccio)e Biella (Cristiano Gatti).
Nel prendere atto, ancora una volta, della disastrosa condizione economica che incombe sulle attività produttive, si è deciso di mettere in rete le territoriali di Confartigianato Torino, Asti e Biella.
L’obiettivo di tale soggetto è quello di “fare squadra” attivando una rete di condivisioni delle eccellenze proprie di ogni singola associazione, predisponendo una convergenza delle società di servizi per poter offrire utenze di altissimo livello, a prezzi vantaggiosi per non caricare ulteriormente il peso di una fiscalità esasperata.
Potendo far leva su rapporti amicali e consolidati tra le dirigenze delle varie componenti, si è perciò stabilito di avviare il raggruppamento PMI Rete Piemonte.
Tale soggetto, che opera all’interno del sistema confederale ed in armonia con le altre colleghe Piemontesi, si propone come un forte soggetto rappresentativo, potendo contare su 10.000 imprese iscritte alle varie associazioni, che restano autonome e rappresentative dei propri ambiti territoriali, oltre che 9.800 pensionati; significative, sono anche le oltre 35.000 pratiche che mediamente i caaf gestiti dal raggruppamento espletano ogni anno, con una punta di eccellenza su Torino, classificato tra i primi 10 caaf italiani.
“Con questi numeri – sottolineano i Presidenti di Torino, Asti e Biella – che esemplificano la vicinanza alle persone fortemente radicata nel dna delle territoriali aderenti, presenteremo oltre che alle già citate sinergie di sistema, una forte azione politica e sindacale per mitigare e risolvere le storture che quotidianamente, uno stato esoso ed ingiusto, cala sulla schiena di imprenditori, ormai al limite della sopportazione umana.”
Il raggruppamento opererà tramite decisioni condivise ed unitariamente rappresentate tramite i Presidenti delle territoriali che di volta in volta, si presteranno come portavoce.

Termine per la presentazione delle domande: 30 maggio 2014

La Camera di Commercio di Asti indice l’edizione 2014 del Concorso per la Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico

Possono partecipare:

lavoratori con non meno di 25 anni di ininterrotto servizio alle dipendenze di un’impresa operante nei vari settori, di un’organizzazione di categoria o di uno studio professionale;

– lavoratori che abbiano prestato non meno di 30 anni di attività anche non continuativa, purché con interruzioni non superiori a 6 mesi alle dipendenze di più imprese.

– imprese individuali o società semplici o società in nome collettivo o in accomandita che abbiano svolto un’attività (o più attività merceologicamente affini, anche in settori diversi) ininterrotta per non meno di 25 anni, se ancora gestite dal fondatore alla data di presentazione della domanda di partecipazione al Concorso, o per non meno di 35 anni per le imprese operanti nel settore agricolo o gestite dagli eredi del fondatore.

– società di capitali e cooperative che abbiano ininterrottamente svolto un’attività (o più attività merceologicamente affini, anche in settori diversi) nella provincia di Asti per non meno di 25 anni.

– coloro che hanno svolto almeno 25 anni di attività complessiva, prima in qualità di dipendente di una stessa impresa e successivamente quale imprenditore per la medesima attività o per attività merceologicamente affine, anche in settori diversi.
Tra le due tipologie di attività, dipendente ed autonoma, è ammessa un’interruzione non superiore ad un anno.

– imprese che, effettuando nell’ultimo quinquennio consistenti investimenti, abbiano apportato nelle rispettive aziende notevoli miglioramenti di carattere tecnico-sociale.

– imprese che abbiano significativamente incrementato le esportazioni nell’ultimo quinquennio.

Sono ammessi al Concorso anche i lavoratori collocati a riposo e le imprese che hanno cessato l’attività nel periodo 1.1.2009 – 31.12.2013.

Bando di Concorso 2014

Domanda di partecipazione “Dipendenti”

Domanda di partecipazione “Imprese”

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Categorie – tel. 0141.5962 int. 04 (Sig.ra Cristina Baccichetto)

 

Lo scorso 11 marzo la Giunta Comunale di Asti ha deliberato delle linee di indirizzo per consentire nell’ambito del territorio comunale l’applicazione della fattispecie contrattuale “affitto di poltrona” o “affitto di cabina” nell’esercizio delle attività di acconciatore ed estetista.

Si tratta di una formula di gestione aziendale innovativa che è già stata sperimentata in altri Paesi europei e in altri Comuni d’Italia, volta ad arginare il fenomeno del lavoro sommerso ed abusivo, favorendo l’occupazione, senza tralasciare l’opportunità di integrazione al reddito per le imprese già operanti che combatto con l’attuale crisi economica.

Il prossimo lunedì 31 marzo alle ore 20.30 presso la Sala Nebiolo di Confartigianato Asti si terrà un incontro di categoria nel quale verrà illustrata la nuova tipologia contrattuale. Gli interessati possono contattare l’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti al n. 0141.5962 int. 04 Sig.ra Cristina Baccichetto.

Rassegna Stampa: La Nuova Provincia, La Stampa

Le bollicine docg più brindate al mondo” e l’augurio “alla salute” declinato, oltre che in italiano, in sei lingue diverse, comprese quelle russa, giapponese e cinese. Sono gli slogan “gridati” sulla facciata del nuovo stand, una struttura da quasi 600 metri quadrati, quartier generale del Consorzio per la Tutela dell’Asti docg e del Moscato d’asti docg, protagonista anche quest’anno, al 46° Vinitaly in calendario dal 25 al 28 marzo a Verona.
E nell’’80° anniversario di fondazione del Consorzio, costituitosi nel 1932, ecco che questi slogan sottolineano la vocazione “glocal”, cioè insieme locale e globale, dell’Asti docg e del Moscato d’Asti docg, vini che si producono in Piemonte, ma che sono conosciuti, apprezzati e venduti in tutto nel mondo.
Del resto l’area espositiva al Vinitaly (padiglione 7B, stand E 2-3 e D 2-3) è stata realizzata come un percorso virtuale che conduce dalla vite al calice in modo da permettere al visitatore di conoscere ogni aspetto delle tradizioni e delle innovazioni che hanno fatto di questi due vini le bollicine docg italiane più famose al mondo.
La progettazione, come nel 2011 quando il Consorzio presentò un sorprendente stand polisensoriale dedicato al rapporto tra vino e cinque sensi, è stata affidata all’architetto astigiano Andrea Capellino che spiega: «È corretto pensare al nuovo stand del Consorzio dell’Asti come l’interno di una collina del moscato intesa come scrigno che racchiude un mondo inimitabile e unico nel suo genere, fatto di tradizioni e tecnologia, di storia e innovazione, di passato che serve a consolidare il presente e il futuro».
L’idea del designer è stata quella di creare una sorta di macchina del tempo che, attraverso aree multimedia, immagini evocative, touchscreen, testimonianze e reportage fotografici, sia in grado di trasportare il visitatore indietro e avanti nel tempo, «Tenendo la bussola su un itinerario – annota Capellino – dove vecchio e nuovo non sono contrapposti, ma facce diverse che compongono un unico insieme, il quadro unitario di una filiera del moscato che mantiene la sua base nelle radici della vite affondate nella terra delle colline astigiane, alessandrine e cuneesi, e che ha il suo vertice nei calici colmi di Asti docg e di Moscato d’Asti docg simboli delle celebrazioni dei momenti più belli e significativi della vita, dovunque nel mondo».

Le attività del Consorzio dell’Asti al Vinitaly non si fermeranno alla pura presenza dell’area espositiva.

Dice il presidente Paolo Ricagno: «Tra i compiti istituzionali dell’ente, oltre alla tutela, c’è quello della promozione e valorizzazione della denominazione Asti. La vetrina del Vinitaly di Verona è un’occasione preziosa, non solo per far conoscere l’Asti docg e il Moscato d’Asti docg, ma anche per consolidare quel primato che ha portato questi due vini a vendere nel 2011 oltre 107 milioni di bottiglie nel mondo»

Aggiunge il direttore del Consorzio di Tutela, Giorgio Bosticco: «Il Vinitaly è una importante finestra sul mondo enologico che serve anche per sentire umori e individuare prospettive commerciali e di consumo. Il salone scaligero è un’antenna che raccoglie segnali utili per le aziende del comparto della denominazione Asti docg. In questo senso, con la sua partecipazione, il Consorzio non solo afferma la presenza di un settore che resta strategico per l’economia piemontese e italiana e per il Made in Italy, ma analizza e rilancia i dati e le informazioni che arrivano da questa grande kermesse vinicola»

E tra le iniziative e gli eventi che vedranno come location proprio lo stand consortile da segnalare i seminari e le “pillole” sull’Asti condotte dall’enologo Lorenzo Tablino. Seminari e “pillole” che verteranno sulle tradizioni, tecniche e curiosità enologiche legate alle bollicine dolci piemontesi docg, si svolgeranno da domenica 25 a mercoledì 28, con tre appuntamenti giornalieri secondo questo calendario: domenica 25 alle 11,30 – 13,30 – 16,30; lunedì 26 alle 11,30 – 13.30 – 15,30; martedì 27 alle 11,30 – 13,30 – 15,00; e mercoledì 28, ultimo giorno del Vinitaly, alle 11,00 – 13,00 – 14,30.

Inoltre nello stand dell’Asti, per tutta la durata del salone veronese, funzionerà il punto degustazione con l’Asti docg e il Moscato d’Asti docg utilizzati nella preparazione di cocktails o proposti in purezza in abbinamento alle specialità dolci e salate della zona classica di produzione elaborate dai maestri artigiani aderenti alla Confartigianato di Asti.

I dati dell’Asti

– Anno di costituzione del Consorzio di Tutela: 1932
– Area di produzione del vitigno moscato bianco docg: 9.700 ettari
– Territorio: 52 Comuni tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo
– Anno di riconoscimento della docg: 1993
– produzione 2011: 107 milioni di bottiglie (+15% vs 2010) 82 milioni di Asti docg (+13% vs 2010), 25 milioni di Moscato d’Asti docg (+25% vs 2010)
– Mercati: 85% export, 15% Italia

Martedì 14 febbraio 2012 presso il Comune di Asti, l’assessore al Lavoro e Sviluppo, Piero Mora e il sindaco Giorgio Galvagno, hanno presentato le iniziative che l’amministrazione ha messo in atto per favorire l’inserimento lavorativo dei residenti in città.

Gli interventi sono riservati esclusivamente ad attività e lavoratori residenti nel Comune di Asti.

Il presente piano di sostegno al lavoro prevede un investimento di 129.552 euro suddiviso su tre bandi aperti da mercoledì 15 febbraio fino a venerdì 23 marzo.

Il primo bando prevede il reinserimento dei lavoratori di età superiore ai 50 anni che operano nel settore artigianato, anche provenienti da liste di mobilità, mediante la concessione di contributi per la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato (minimo 12 mesi) o indeterminato.

Il secondo bando prevede tirocini formativi e di orientamento per l’inserimento di giovani laureati e diplomati, in collaborazione con le associazioni datoriali di categoria e gli ordini professionali.

Il terzo bando è rivolto all’impiego, temporaneo e straordinario in progetti “Cantieri di lavoro”, di 10 giovani disoccupati da inserire all’interno del Comune di Asti.

I bandi completi e la modulistica sono reperibili al seguente indirizzo internet http://www.comune.asti.it/appalti-concorsi/avviso-sito.shtml.

 

Confartigianato Asti
Armando D’Alfonso
Consulente del Lavoro
Tel. 0141/5962 interno 38
Fax 0141/599702