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Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 21 del 02/07/2013, D.C.C. n. 22 d-el29/07/2014 e D.C.C. n. 33 del 10/09/2014, al fine di agevolare le manifestazioni d’interesse da parte di attività artigianali/industriali su tali lotti, si è stabilito che i lotti facenti parte dei Sub Comparti 5 e 7 del Piano Insediamenti Produttivi denominato “Quarto” ancora da assegnare, sono stati definiti nuovi criteri di assegnazione degli stessi, quali la cessione e la concessione in diritto di superficie per un arco temporale variabile da 60 anni a 99 anni consentendo di rateizzare il pagamento dei corrispettivi che gli Operatori devono versare per la cessione ( massimo 40 anni) e la concessione del diritto di superficie delle aree ( da 60 a 90 anni) nonché che tale corrispettivo possa essere posticipato di 5 anni dal momento in cui tali Operatori prendono possesso del terreno loro assegnato, dettagliando nello specifico le varie modalità di assegnazione e di pagamento del corrispettivo stesso.

Le aree all’interno dei Sub Comparti 5 e 7 del nuovo P.I.P. in zona DI6 del P.R.G.C. denominato “Quarto”, ancora da assegnare, saranno cedute dal Comune al valore di €/mq 72,86 e riguarderanno n. 24 lotti nel sub comparto 5, di varia metratura da 1000 a 1600 mq non frazionabili, con rapporto superficie edificabile del 60% e n. 2 lotti nel sub comparto 7 frazionabili da 15.000 a 19.000 mq.

 

Per eventuali maggiori informazioni in merito è possibile rivolgersi all’ufficio categorie della Confartigianato Asti.

 

Il Comune di Asti, nell’ambito del P.I.S.U. Asti Ovest, è in procinto di riaprire il bando finalizzato a promuovere e sostenere progetti di investimento di piccole e micro imprese di nuova costituzione o già esistenti che intendono focalizzarsi o che sono già localizzate nell’area Asti Ovest.

Limitatamente alle risorse non precedentemente assegnate (che ammontano a circa € 93.000,00) con le stesse modalità di accesso previste dal precedente bando aperto lo scorso mese di maggio 2014.

per informazioni è possibile contattare l’ufficio categorie di Confartigianato Asti.

 

 

 

 

BANDO “ISI INAIL 2014” –  AVVISO PUBBLICO INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE
DI INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
D. Lgs 81/2008 s.m.i.in attuazione dell’articolo 11, comma 5

 

I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Clicca qui per saperne di più:

scheda tecnica bando inail 2014

 

Per maggiori informazioni è a disposizione l’ufficio categorie della Confartigianato Asti al n. 0141-5962 oppure via mail a: categorie@confartigianatoasti.com

 

CATASTO IMPIANTI TERMICI: COMPLESSO PER I MANUTENTORI, COSTOSO PER TUTTI
I cittadini e le imprese ne sanno poco, non collaborano con gli impiantisti ed è ancora difficile usare il portale della Regione Piemonte

Non tutti i cittadini, le imprese e le pubbliche Amministrazioni sanno che sono responsabili in modo specifico dell’efficienza energetica dei propri impianti di riscaldamento e di condizionamento. Non sanno sicuramente che gli installatori e i manutentori degli stessi hanno l’obbligo, all’atto del primo intervento manutentivo, di comunicare i dati relativi al loro funzionamento al nuovo Catasto degli Impianti Termici (dgr 6 ottobre 2014 n.13-381), che la Regione Piemonte ha deciso di dematerializzare con la creazione di un apposito portale.
Confartigianato, Cna e Casartigiani del Piemonte hanno condiviso lo spirito di tale iniziativa. Purtroppo però, ad un mese dall’entrata in vigore del provvedimento, non tutto marcia speditamente come dovrebbe. Per quanto la Regione si sia attivata con una videoconferenza informativa con le imprese del settore nell’immediatezza dell’attivazione del portale, non è stata ancora messa in atto un’analoga capillare campagna d’informazione nei confronti dei cittadini e dell’utenza in generale, molti dei quali non sono neanche consapevoli delle responsabilità e delle sanzioni derivanti dall’avere in casa o in azienda un impianto termico o di climatizzazione non mantenuto a norma di legge.
Per poter compilare correttamente i libretti telematici gli impiantisti devono ottenere dai loro clienti una serie d’informazioni integrative come i dati catastali, ed i numeri dei contatori (Pod e Pdr); su questa richiesta si sta riscontrando l’indisponibilità di molti clienti a rilasciare i dati, ritenuti da essi sensibili, con la conseguenza che i manutentori non riescono a completare la prima fase del caricamento del libretto sul Cit, a causa del blocco previsto dalla procedura che individua molte informazioni come obbligatorie, determinando l’impossibilità a procedere alla generazione del libretto telematico ed ai successivi adempimenti.
Per superare tale situazione le Confederazioni artigiane propongono di rendere facoltativa la compilazione di alcuni dati fino a quando le azioni d’informazione della Regione nei confronti dell’utenza portino alla comprensione e all’accettazione degli obblighi posti a suo carico.
La categoria evidenzia come la dematerializzazione degli adempimenti rappresenta un servizio aggiuntivo alle normali attività di manutenzione che giocoforza dovrà essere remunerato generando ulteriori costi al cliente.
Confartigianato, Cna e Casartigiani stigmatizzano inoltre la decisione della Regione di tassare gli impianti termici come previsto nelle ultime proposte finanziarie dalla Giunta (ddl 66 art 3) contrariamente a quanto deciso ad inizio estate. Ciò sarà fonte di ulteriori complicazioni poiché sono molte le imprese che hanno già richiesto a titolo gratuito numerosi bollini non appena la procedura Cit lo ha reso possibile.
Le decisioni finanziarie prese dalla Regione non possono trasformarsi in richieste economiche che rischiano di scaricarsi sulle imprese di manutenzione, poiché si rischia che l’utente intenderà erroneamente tale obbligo a carico delle imprese manutentrici degli impianti. Se questa decisione venisse confermata è opportuno che i cittadini ne siano informati e che all’utente venga data la possibilità di versare direttamente il contributo con modalità semplici e differenziate, senza gravare ulteriormente sulle casse già indebolite delle imprese.
Le Confederazioni artigiane chiedono un incontro con l’assessore regionale alle attività produttive Giuseppina De Santis per mettere a punto tutti gli strumenti necessari per adempiere agli obblighi di legge in modo condiviso e utile per i cittadini.

header_inail_fipit1def _2014Bando per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica.

L’Inail finanzia le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Destinatari I soggetti destinatari del contributo sono le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’agricoltura, nel settore dell’edilizia, nel settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (classificazione Ateco).

Progetti ammessi al contributo:

Per l’individuazione delle tipologie di progetto ammesse si rimanda ai Bandi regionali/provinciali pubblicati sul sito Inail nella sezione:

http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoFipit/index.html

Risorse finanziarie destinate ai contributi:

L’entità delle risorse destinate dall’Inail per l’anno 2014 è di complessivi 30 milioni di euro, così ripartiti a livello Regionale:

Regioni Ripartizione budget
  AgricolturaCostruzioni Lapidei
Piemonte  979.606 581.449 296.184

Ammontare del contributo Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% (sessantacinque per cento) dei costi, al netto dell’ Iva, sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non potrà superare l’importo di euro 50.000,00 (cinquantamila); il contributo minimo ammissibile è pari a euro 1.000,00 (mille).

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta elettronica certificata, come specificato nei Bandi regionali/provinciali. A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18,00 del 15 gennaio 2015 le imprese regolarmente registrate negli archivi Inail avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di compilare la domanda di partecipazione, con le modalità indicate nel Bando.

Le domande che non saranno accettate per insufficienza di fondi saranno mantenute valide fino al 31 dicembre 2016 qualora risultassero fondi in eccedenza oppure ci fossero eventuali rinunce da parte di aziende in graduatoria.

L’ufficio Categorie di Confartigianato Asti (0141/5962 int. 24 – Sig.ra Antonella Giraudi) è a Vs disposizione per ogni ulteriore informazione, qualora foste intenzionati  a procedere con l’istruttoria della pratica da inviare on-line nei termini previsti.

PROGETTO SWITCH TO FOOD – CONCORSO: LA FORMA DEL CIBO

Nell’ambito della collaborazione messa in atto con le associazioni Confartigianato della provincia di Biella e Torino, comunichiamo un’importante iniziativa messa in atto da Confartigianato Imprese Torino con l’intento di dare il proprio contributo all’ ”Esposizione Universale EXPO’ 2015” che si terrà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 nell’area Rho/Milano.                                                              

Come tutte le esposizioni universali, anche EXPO’ 15 sarà uno straordinario evento globale che darà il massimo di visibilità al tema prescelto: il nutrimento, energia di vita, che sarà declinato in tutte le sue potenzialità culturali e produttive.

Confartigianato Torino ha visto nell’evento una sfida per artigiani, designer e architetti per mettere a punto progetti e prodotti che soddisfino le esigenze relative alla corretta conservazione, commercializzazione e consumo degli alimenti solidi e liquidi.

Con queste finalità, grazie al co-finanziamento della Camera di commercio di Torino, la Confartigianato Torino ha elaborato un Progetto – SWITCH TO FOOD –  che attiva percorsi di  partnership tra artigiani, architetti e designer, finalizzati alla produzione di concept  e prototipi di oggetti di varia natura e materiale, ma con finalità riconducibile all’utilizzazione, conservazione, distribuzione e consumo degli alimenti; oggetti che possano essere prodotti agevolmente a basso costo in piccole serie o in modalità di auto produzione o con filiera produttiva non tradizionale.

Il progetto sceglie quale strumento strategico principale  per il raggiungimento della propria finalità il CONCORSO poiché ritenuto coerente con l’esigenza di valorizzare, stimolare e portare a compimento tutte le diverse potenzialità coinvolte nell’operazione progettuale.

Pertanto le aziende interessate  a partecipare alla realizzazione di manufatti che, selezionati da una Giuria apposita in una Giornata di presentazione collettiva, potranno essere prototipati e messi in produzione per EXPO’ 2015, posso aderire al  Concorso  entro giovedì 18 dicembre 2014  ore 12.00 inviando la scheda di partecipazione ai riferimenti indicati all’interno della scheda stessa.

REGOLAMENTO DEL CONCORSO

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

L’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti il  è disponibile per ulteriori ed eventuali chiarimenti, all’indirizzo mail: categorie@confatigianatoasti.com o oppure al n. 0141/5962.

IMG-20141114-WA0000 Ieri sera presso la sede di Confartigianato Asti in Piazza Cattedrale 2, si è tenuto il terzo incontro gratuito con la Categoria degli installatori impianti sul tema CATASTO IMPIANTI TERMICI operativo dal prossimo lunedì 17 novembre 2014. Questo incontro formativo, al quale hanno partecipato oltre 90 installatori, riguardava la compilazione dei nuovi modelli Libretto di impianto e i nuovi rapporti di efficienza energetica. La tematica è stata trattata dall’Ing. Luca Rollino sia dal punto di vista sia tecnico, sia legislativo che lascia comunque ancora molti dubbi interpretativi e applicativi. La norma – spiega Fabio Bosticco, presidente provinciale categoria Bruciatoristi – infatti prevede a carico dei Responsabili degli Impianti e degli installatori/manutentori degli adempimenti nuovi e di difficile applicazione, senza considerare che non è stata ancora fatta un’opportuna informativa al cittadino da parte della Regione Piemonte. All’incontro ha partecipato anche l’Ufficio Ambiente della Provincia di Asti nelle persone dell’Ing. Franco Brignolo e la Sig.ra Armenia Fini.

L’Ufficio Categorie di Confartigianato Asti è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito al numero 0141.5962 int. 04 Sig.ra Cristina Baccichetto.

IN PARTENZA IL VOUCHER DA 10 MILA EURO PER LE PMI DIGITALI

  

Con il decreto 145/2013, il Ministero dello Sviluppo Economico concederà dei finanziamenti a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili alle imprese che effettueranno degli investimenti digitali.

Il voucher da 10.000 euro potrà essere utilizzato per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, connettività a banda larga e ultralarga, il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare e per finanziare la formazione qualificata del personale in campo ICT.

Le domande andranno trasmesse in via telematica, attraverso una procedura che verrà resa disponibile dal Ministero a breve.

Per maggiori info è possibile contattare :

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Ai sensi del D.P.C.M. 18 aprile 2013, a decorrere dal 14 agosto 2013 non è più necessaria la certificazione antimafia per quelle imprese, fornitori, prestatori di servizi ed esecutori delle attività ritenute più a rischio una volta inserite nell’elenco denominato “white list”.

I settori di attività interessati sono i seguenti:
•trasporto di materiali a discarica per conto terzi;
•trasporto e smaltimento di rifiuti sempre per conto terzi;
•estrazione;
•fornitura e trasporto di terra, materiali inerti, calcestruzzo, bitume;
•noli a freddo di macchinari;
•noli a caldo;
•fornitura di ferro lavorato;
•autotrasporti per conto terzi;
•guardiania dei cantieri.

La procedura consiste nell’iscrizione che potrà essere richiesta dal titolare dell’impresa o dal suo legale rappresentante, indicando i settori di attività, preferibilmente per via telematica attraverso i seguenti indirizzi di P.E.C.: sicurezza.prefat@pec.interno.it o protocollo.prefat@pec.interno.it .

Sarà quindi compito della Prefettura rilasciare il relativo provvedimento di iscrizione dopo aver effettuato le relative verifiche, pubblicando successivamente l’avvenuta iscrizione nella “white list” sul proprio sito istituzionale.

Pertanto le “stazioni appaltanti” non dovranno più richiedere la certificazione antimafia per quelle imprese operanti nei settori suddetti, iscritte nella “white list”.

L’iscrizione negli elenchi è volontaria e conserva efficacia per 12 mesi.

Chi può fare la richiesta:

Il D.P.C.M. 18 aprile 2013 stabilisce che l’iscrizione nella “white list” è aperta non solo agli operatori economici che hanno una sede nello Stato (sia essa legale o secondaria con rappresentanza stabile ai sensi dell’art. 2508 C.C.) ma anche ad imprese “straniere”, cioè prive di una sede secondaria con rappresentanza stabile in Italia (art. 1, comma 2, lettera f).

Cosa fare

La domanda di iscrizione redatta utilizzando l’allegato B dovrà essere presentata – preferibilmente per via telematica – ai seguenti indirizzi di P.E.C.: sicurezza.prefat@pec.interno.it o protocollo.prefat@pec.interno.it , secondo le modalità di cui all’ art. 65 D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 ripreso dall’art. 3 comma 1 del D.P.C.M. 18 aprile 2013.

Il relativo modello dovrà essere sottoscritto dal titolare o dal legale rappresentante dell’impresa, a seconda che la stessa sia organizzata come ditta individuale o in forma societaria o collettiva, indicando gli elementi essenziali idonei ad identificare univocamente l’impresa ed i settori di attività per i quali si richiede l’iscrizione nell’elenco istituito presso la Prefettura.

Deve essere presentata alla Prefettura nella cui provincia ha sede legale l’impresa, ovvero, se si tratta di società costituite all’estero, alla Prefettura nella cui provincia si trova una delle sedi secondarie con rappresentanza stabile.

Per quanto riguarda invece le società costituite all’estero prive di sedi secondarie nel territorio dello Stato, le stesse possono presentare l’istanza presso una qualunque Prefettura.

Alla domanda deve essere allegata la visura ordinaria della società interessata (ovvero dichiarazione del legale rappresentante circa la composizione della compagine sociale – compreso l’indicazione degli assetti proprietari) e le dichiarazioni sostitutive redatte dai soggetti da sottoporre a verifica antimafia ai sensi dell’art. 85 del D. Lgs. 159/2011 riguardanti le generalità dei loro familiari conviventi (SOLO cognome, nome, data e luogo di nascita).

Si rammenta che l’impresa iscritta dovrà comunicare alla Prefettura competente, utilizzando l’allegato C, le modifiche dei propri assetti proprietari e degli organi sociali, intervenuti successivamente all’ammissione alla “white list” nel termine di 30 giorni dal momento delle intervenute modifiche. L’inosservanza di tale adempimento determina la cancellazione dell’impresa dall’elenco prefettizio, previo preavviso ai sensi dell’art. 10/bis della legge 241/90.

Ai fini di mantenere la validità dell’iscrizione nelle “white list”, l’operatore economico ha l’obbligo di inoltrare, almeno trenta giorni prima della data di scadenza, un’apposita comunicazione alla prefettura competente (art. 5, comma 1), utilizzando l’allegato D.

I modelli da utilizzare sono reperibili QUI.

Per maggiori info contattare:

Davide Marino
Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Il Comune di Asti con Ordinanza n. 197 del 7 luglio 2014 ha proclamato il Lutto Cittadino per la morte dell’artista nostro concittadino GIORGIO FALETTI ed invita:

“tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, anche quali la sospensione delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, durante il corso della cerimonia funebre, cioè dalle 15.00 alle 16.30 circa”

Ordinanza Comunale.