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Martedì 18 febbraio si svolgerà in Piazza Santi Apostoli in Roma una manifestazione unitaria delle cinque Organizzazioni aderenti a Rete Imprese Italia con lo slogan “Senza Impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”.

Obiettivo della manifestazione, che vedrà partecipare ciascuna Organizzazione con la propria sigla e le proprie bandiere, è rappresentare in modo costruttivo alla società italiana, alle forze politiche ed al Governo l’esigenza di dare un forte impulso alla ripresa economica con misure urgente che consentano alle imprese di resistere alle difficoltà presenti e di tornare rapidamente a fare la loro parte in modo efficace per riattivare lo sviluppo.

Questo è peraltro ciò che la Confartigianato chiede con insistenza da quando è cominciata la crisi: che il sistema fiscale non penalizzi le imprese e le famiglie sottraendo risorse, che si tolgano i vincoli e si abbattano i costi che gravano sul lavoro, che si provveda alla semplificazione ed alla eliminazione dei costi impropri della pubblica amministrazione, che le banche tornino ad investire sulla economia reale, che lo Stato saldi i suoi debiti con le imprese, che le regole siano uguali per tutti e fatte rispettare.

La Confartigianato Asti parteciperà alla mobilitazione con le proprie aziende associate per rappresentare, il ruolo da “spina dorsale” della economia italiana.

Le aziende interessate alla partecipazione possono contattare, entro venerdì 7 febbraio 2014, la segreteria ai seguenti riferimenti:

nunzio@confartigianatoasti.com

tel. 0141.5962 int. 28 – Sig. Nunzio Grasso

 

Il Parlamento Europeo ha approvato il 15 gennaio scorso in seconda lettura la Risoluzione legislativa concernente il Regolamento sul tachigrafo per i trasporti su strada.  La nuova disciplina, che abroga il Regolamento (CEE) n.3821/85 del Consiglio Europeo e modifica il Regolamento (CE) n.561/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, dispensa dall’obbligo dell’uso del tachigrafo gli autocarri di peso inferiore alle 7,5 tonnellate impiegati per il trasporto di materiali, attrezzature o macchinari necessari al conducente per l’esercizio della professione e che sono utilizzati entro un raggio di 100 Km dal luogo in cui è situata l’impresa, a condizione che “la guida di tali veicoli non costituisca attività principale del conducente”.

In base al precedente Regolamento, il cronotachigrafo era obbligatorio per tutti i veicoli oltre 3,5 tonnellate di peso o in caso di guida per più di 50 km e con un peso superiore a 7,5 t. Tale previsione, come è noto, andava a gravare anche sulle imprese dell’edilizia, soprattutto su quelle artigiane e di piccole dimensioni, costituendo un ulteriore onore amministrativo e finanziario. Il provvedimento aumenta, pertanto, il raggio di azione dai precedenti 50 km ai 100 km attuali.

Il testo della Risoluzione, dopo un passaggio formale al Consiglio Europeo, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea.

Nota unitaria, a firma dei Segretari Generali di Confartigianato e Cna, al Dr.Tripoli del MISE con cui si chiede l’emanazione di una circolare che chiarisca che i corsi di qualificazione per gli installatori di impianti alimentati da energie rinnovabili, devono essere obbligatori soltanto per i soggetti che si abiliteranno a partire dal 1 gennaio 2014.
Con riserva di tempestivi aggiornamenti sugli sviluppi.

NOTA UNITARIA

Lo scorso 25 novembre presso la sede regionale di Confartigianato Piemonte si è tenuto un incontro del gruppo Regionale degli Acconciatori e delle Estetiste. Hanno presenziato i presidenti provinciali di Categoria Acconciatori Giovanni Costa e Susanna Baldissera.

Durante l’incontro si sono affrontati temi importanti come l’affitto alla poltrona, gli studi di settore, l’IVA, il lavoro abusivo e SISTRI. Tali argomenti inoltre sono stati presentati e argomentati lo scorso mese di ottobre direttamente all’Onorevole Dott. Flavio Zanonato Ministro dello Sviluppo Economico.

Il Settore del benessere risente di una serie di problematiche derivanti dalla forte spinta evolutiva del mercato di riferimento. Il diffondersi dell’abusivismo e della concorrenza sleale nonché la domanda crescente di qualità, rendono necessaria una professionalità sempre maggiore a tutela degli operatori e del cittadino consumatore, nonché l’individuazione di strumenti atti a rafforzare la presenza sul mercato della aziende regolari e la  semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.

I presidenti provinciali Costa e Baldissera hanno sottolineato le problematiche della categoria e hanno chiesto al Presidente regionale Frea di farsi portavoce a livello nazionale al fine di attivare procedure e/o iniziative atte a semplificare e sollevare le aziende del settore, dai pesi burocratici, fiscali e dagli studi di settore considerati inadeguati soprattutto in questo periodo di forte crisi economica.

La Confartigianato Asti, in merito all’Affitto alla poltrona, sta monitorando le eventuali richieste e sta procedendo con gli Uffici competenti per la verifica delle procedure di avvio di questo nuovo modello di gestione dell’attività.

 

Le attività che non erano soggette al controllo dei VVF ai sensi del DM 16/02/1982 e che sono oggi ricomprese tra quelle individuate dal D.P.R. 151/2011, dovranno adeguarsi alla nuova disciplina antincendio – ovvero presentare la richiesta di conformità antincendio – entro il 7 ottobre 2014 anziché entro il 7 ottobre 2013. Così ha stabilito l’art. 38 del D.L. 69/2013 (Decreto del Fare pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 194 del 20 agosto 2013 – Suppl Ordinario n.63-).

Tra le imprese interessate rientrano:

  • le Officine per la riparazione di veicoli a motore, rimorchi per autoveicoli, carrozzerie di superficie coperta superiore a 300 mq (attività n. 53 del D.P.R. 152/2011)- che passano dal precedente criterio basato sulla “capacità ricettiva” dell’autofficina (9 veicoli) ad uno basato sulla “superficie” della stessa;
  • le “attività di demolizione di veicoli e simili con relativi depositi, di superficie superiore a 3.000 mq ” (attività n. 55 del D.P.R. 151/2011) – non contemplate dal DM 16/02/1982.

Obbligo per i professionisti di dotarsi di una polizza professionale che copra dagli errori personalmente commessi nell’esercizio della professione

Entra in vigore il 15 agosto 2013 l’obbligo di stipulare una assicurazione RC per i professionisti italiani: per gli ingegneri, i commercialisti, i consulenti del lavoro, i periti industriali, i biologi etc. La polizza professionale è prevista dalla Riforma delle Professioni (Dpr 137/2012): “il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale”.

Polizza RC professionale

La polizza RC tutela i clienti, coprendo gli iscritti ai rispettivi Ordini Professionali dai danni colposamente e personalmente provocati nell’esercizio dell’attività professionale. Non sono invece coperte le eventuali sanzioni dirette comminate al professionista.

Obbligatorio, inoltre, per i professionisti informare i propri clienti al momento dell’incarico sugli estremi delle polizze e sui relativi massimali. Questi ultimi, così come copertura dei rischi, scoperti, franchigie e così via vengono scelti dal professionista in sede contrattuale.

Professionisti esclusi dall’obbligo

Gli unici esclusi dall’obbligo sono gli iscritti all’Ordine degli avvocati, che devono invece far riferimento alla Riforma forense, ed i medici. Per gli esercenti le professioni sanitarie, comunque, l’obbligo è stato prorogato dal Decreto Fare al 13 agosto 2014. Per quanto riguarda invece gli ingegneri è necessario distinguere tra chi esercita effettivamente la professione e chi no, come chiarito da una recente circolare del Centro Studi del CNI. Più in particolare l’obbligo di assicurazione RC professionale per gli iscritti all’Ordine degli ingegneri (leggi gli obblighi per ingegneri) scatta qualora questi mostrino di esercitare in modo effettivo l’attività libero-professionale. Ne consegue che non sono obbligati a stipulare una polizza RC professionale gli ingegneri non iscritti all’Albo e quelli iscritti ma che non esercitano concretamente la professione, ad esempio i dipendenti di aziende private che non firmano i progetti o gli ingegneri assunti dalla pubblica amministrazione che esercitano la professione in esclusiva per il proprio Ente.

Un anno fa circa, il SISTRI rivelava all’intera nazione la sua incapacità di essere messo in opera e con la legge del 7 Agosto 2012 n. 134 il Ministero dell’Ambiente, allora presieduto dal Ministro Clini fu sospeso fino e non oltre il 30 Giugno 2013.

Con il decreto Ministeriale del 30 Marzo 2013 però il SISTRI è stato riesumato e riprende vita con due nuove date per il suo avvio a scaglioni: il rimo gruppo partirà il 1 Ottobre 2013, il secondo gruppo il 3 Marzo 2014.

Brevemente ricordiamo chi sono i due gruppi di soggetti:

  • Partenza 1° Ottobre 2013: Produttori iniziali di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti e gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi derivanti dalle attività individuate dall’art. 3 comma 1 lett. c) d) e) f) g) h) del DM 18 Febbraio 2011 n. 52;(gestori di impianti, commercianti ed intermediati, trasportatori c/terzi, ecc… limitatamente ai rifiuti pericolosi);
  • Partenza del 3 Marzo 2014: Altri enti ed imprese obbligate all’utilizzo del SISTRI.

Occorre comunque precisare che in questi mesi Confartigianato è stata convocata al Ministero dell’Ambiente assieme a tutte le Confederazioni Imprenditoriali ed  agli Enti Pubblici coordinati dal Prof. Edo Ronchi, direttamente delegato dal Ministro Orlando, per verificare la fattibilità reale del progetto Sistri; è stato elaborato e presentato al Ministro medesimo un documento a firma di tutti gli Enti e le Confederazioni da dove in buona sostanza risulta la assoluta criticità del sistema con la richiesta ferma e convinta di un’abrogazione definitiva di questo sistema che NON vuol essere una chiusura verso una tracciabilità telematica ma un abbandono verso un sistema che ha solo creato oneri e gravi difficoltà alle imprese.

Tale documento ha avuto positivo riscontro anche vista l’emanazione dell’elaborato definitivo che il Prof. Ronchi ha inviato al Ministro dell’Ambiente e tutto ciò faceva ben sperare in una prossima e rapida risoluzione verso l’abrogazione definitiva del SISTRI.

Purtroppo pare che il Ministro Orlando abbia confermato l’entrata in operatività di Sistri al 1 ottobre 2013.

Rete Imprese Italia, di cui Confartigianato fa parte, ha espresso con una lettera datata 31 luglio 2013 il totale dissenso a tale ipotesi e come prima azione dimostrativa NON intende rinnovare l’Accordo con Unioncamere per il ritiro dei dispositivi USB Sistri.

Troverete allegata la documentazione ufficiale a riscontro delle azioni compiute da Confartigianato e Rete Imprese Italia.

Conclusioni tavolo tecnico

Rete Imprese Italia a Orlando

Comunicato Stampa

Decadenza Convenzione

Convenzione Confartigianato – FIAT Group Automibiles per l’acquisto dei veicoli commerciali FIAT Professional: promozione sperimentale tramite Facebook.

E’ stata attivata una promozione sperimentale con FIAT Professional rivola alle imprese associato che accedono a Facebook.

Oggetto della sperimentazione è la nuova versione del FIAT Scudo MY2013 Sx (versione trasporto merci, disponibile da 2 settimane) che, per coloro che richiederanno di ricevere l’offerta dedicata attraverso la pagina Facebook di Fiat Professional, potrà essere acquistato con una riduzione di prezzo del 32,5% ed usufruendo in più del servizio di manutenzione programmata Easy 2 (1° e 2° tagliando) per i primi 60.000 chilometri, di valore pari a 500,00 Euro.

Per usufruire della promozione le aziende interessate devono accedere alla pagina Facebook di Fiat Professionale (indirizzo:  https://www.facebook.com/fiatprofessional )  e quindi cliccare su “Ricevi l’offerta”, stampare l’email così ricevuta e portarla al Concessionario Fiat Professional della propria zona. L’iniziativa è valida fino al 26 luglio 2013.

Ulteriori dettagli:

Allegato 1

Allegato 2