BREAKING NEWS
Home / Posts Tagged "pictures" (Page 15)

Pubblichiamo qui di seguito l’elenco dei panificatori che saranno aperti nei prossimi giorni e fino alla fine del mese di Agosto.

Per informazioni:

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Soddisfazione del Presidente  Confartigianato Asti: “E’ una rivoluzione all’insegna dell’imparare facendo”

“E una ‘rivoluzione’ all’insegna dell’’imparare facendo’ che riconosce il ruolo formativo delle imprese e offre concrete opportunità ai giovani”.

Il  Presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio, esprime viva soddisfazione per il provvedimento di riforma dell’apprendistato approvato definitivamente dal Governo.

Riccio sottolinea l’impegno profuso dal Ministro Maurizio Sacconi “per realizzare una riforma che sarà accolta positivamente dalle imprese artigiane e che semplifica  le modalità di utilizzo dell’istituto, rimuovendo le cause che finora ne hanno frenato le potenzialità”.

In particolare, il Presidente di Confartigianato Asti apprezza l’obiettivo della riforma di valorizzare la formazione by doing svolta all’interno dell’azienda.

“Un risultato importante – fa rilevare Riccio- per un Paese come l’Italia, dove oltre 2 milioni di giovani non studiano né lavorano ed il 26,7% delle imprese non riesce a reperire manodopera qualificata”.

Riccio apprezza il riconoscimento della maggiore durata dell’apprendistato per l’artigianato perché – sottolinea – “in questo modo vengono valorizzate le esperienze della contrattazione collettiva di settore”.

La Giunta Regionale nei giorni scorsi ha approvato il Bando per la partecipazione al progetto Bottega Scuola 2011/2012 per un numero indicativo di 130 imprese dell’Eccellenza Artigiana.

Il Bando contiene informazioni concernenti contenuti e modalità attuative del progetto, requisiti di ammissione,  modalità e termini di presentazione delle domande e criteri di valutazione delle imprese.

I soggetti interessati dovranno presentare la domanda entro il prossimo 30 settembre 2011.

Con Determina Dirigenziale n. 281 del 25 luglio scorso (BURP n. 30 del 28/7/2011) è stata approvata la modulistica.

È in corso il processo di revisione biennale del DM 14 gennaio 2008 “Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni” (NTC) .

Fin dall’inizio della fase di revisione, inizialmente curata esclusivamente dalla Commissione Normativa si è posto il problema di come intervenire sulla norma e di procedere con una prima fase di revisione e correzione di refusi e miglioramento di alcuni punti della norma (che vorrebbero concludere a fine settembre) e una seconda fase di aggiornamento sostanziale delle NTC con modifiche anche importanti alla filosofia della norma stessa (processo più lungo che durerà circa due anni).

La Confartigianato Meccanica di Produzione ha mantenuto costanti rapporti di interlocuzione con i massimi vertici del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che hanno portato la stessa ad essere presente all’incontro del 28 luglio del gruppo di lavoro 11 – “Gruppo Produttori”.

La Confartigianato Meccanica ha ovviamente riferito delle principali criticità che ancora sussistono circa l’applicazione delle norme da parte delle imprese artigiane del settore della meccanica di produzione, da ricondursi innanzitutto alla definizione di “elemento strutturale”, concetto dirimente per identificare univocamente le imprese interessate dal provvedimento. Vi è poi la nota questione del Direttore Tecnico di Stabilimento e la richiesta da parte nostra per le micro imprese di operare delle semplificazioni in merito alla certificazione di processo in fabbrica (FPC) e all’implementazione di un sistema di gestione certificato UNI EN ISO 3834:2006 per la saldatura.

Per i Centri di Trasformazione dell’acciaio sono previste significativi aggiustamenti che verranno apportati già con la prima fase di revisione. A partire dalla definizione del centro di lavorazione come il soggetto che ha il contratto con il committente. Se tale indicazione venisse recepita anche nel testo definitivo delle NTC, per le imprese delle artigianato sarebbe una semplificazione importantissima perché di fatto così si attribuisce la responsabilità dei controlli e della qualificazione di “Centro di Trasformazione dell’acciaio” ai soli contraenti, liberando i subfornitori che eseguono lavorazioni specifiche (esempio taglio, foratura, piegatura di elementi strutturali) dall’iter di attestazione presso il STC, accogliendo pienamente quanto richiesto dalla Federazione.

Vale a dire se i Centri di Trasformazione dell’Acciaio si servono di artigiani per alcune lavorazioni, quest’ultimi non dovranno qualificarsi come centri di trasformazione dell’acciaio.

È evidente che un’impresa, a prescindere dalle dimensioni aziendali, che fornisce o esegue lavorazioni direttamente per i cantieri, dovrà invece attestarsi così come avviene attualmente.

Tale semplificazione, come è facilmente immaginabile, genera qualche perplessità nelle imprese industriali che vorrebbero pari adempimenti a prescindere dalle lavorazioni.

Questa innovazione, unita alla corretta definizione di elemento strutturale e di struttura, potrà ridimensionare l’impatto delle NTC sulle imprese del comparto dell’artigianato.

Pubblicata dal CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) la nuova Guida sulla TV digitale, con il patrocinio di Confartigianato.

L’obiettivo della guida è accompagnare l’utente televisivo attraverso un percorso che lo conduca a godere a pieno della nuova esperienza del “tv Digitale”.

La guida è uno strumento prezioso, sia per il valore scientifico, sia per le sue possibili applicazioni pratiche. Fornisce, infatti, tutte le informazioni sulla tecnologia della TV digitale, sui servizi, sugli apparati e sugli schemi di collegamento, ed, inoltre, da indicazioni per una corretta installazione di un nuovo impianto di ricezione e per l’adeguamento di un impianto già esistente.

La struttura del documento prevede una prima parte, discorsiva e fluida, rivolta al consumatore ed una seconda parte, dedicata agli esperti e curiosi, che fornisce informazioni più specifiche.

In appendice sono riportate alcune schede pratiche per l’acquisto e l’installazione di dispositivi connessi alla TV digitale, un fac-simle di contratto per l’installazione di impianti d’antenna e una raccolta di domande frequenti (FAQ).

Informiamo, infine, che la Guida è prenotabile, presso l’Ufficio Categorie, con questa Scheda prenotazione GUIDA CEI al prezzo di favore di 7 euro cadauna, a fronte di un prezzo di copertina di 10 euro.

 

 

 

Lo scorso 12 luglio la Regione Piemonte, ha emanato una circolare esplicativa sulla definizione di attività di massaggi.

Anche le Associazioni di Categoria artigiane hanno più volte sollecitato dei chiarimenti in merito, visto anche il proliferare, negli ultimi anni di esercizi riconducibili nella sostanza alla definizione di “attività di massaggi”.

Pertanto qualunque tipo di massaggio/manipolazione apportata sul corpo umano può causare danni alla salute, a maggior ragione se eseguita da soggetti privi di qualsiasi competenza professionale riconosciuta dall’ordinamento giuridico.

La Regione ritiene pertanto che tutte le attività di massaggi debbano essere ricondotte alle due tipologie di massaggi terapeutici od estetici e di conseguenza alle normative di riferimento tutt’oggi in vigore e già applicate.

In particolare, qualora l’attività non presenti i caratteri del massaggio terapeutico, occorre rifarsi alla normativa nazionale e regionale e ai regolamenti comunali disciplinanti l’attività di estetica.

Gli esercizi attualmente in attività e che effettuano attività di massaggi devono adeguarsi alla normativa prevista per l’attività di estetica o per l’attività di massaggi terapeutici.

A tal fini i Comuni potranno prevedere un periodo transitorio che permetta agli esercizi già avviati di conformare la propria attività alle disposizione previste dalla normativa, richiamata, provvedendo alla nomina del soggetto in possesso della prescritta competenza professionale e al rispetto dei requisiti igienico sanitari.

scarica il testo integrale della Circolare Regione Piemonte

 

Approvato in via definitiva lo scorso 8 luglio il decreto legislativo sulla tutela penale dell’Ambiente.

Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 177 del 1 agosto 2011.

Il provvedimento recepisce la Direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell’Ambiente e contiene un nuovo apparato sanzionatorio per quanto riguarda reati contro beni ambientali e naturali.

Il decreto prevede un alleggerimento di alcune sanzioni per irregolarità nella gestione del sistema Sistri e l’abolizione dell’obbligo di tenuta del registro carico e scarico per le attività che producono rifiuti di demolizione, costruzione e scavo.

In sintesi:

• l’art. 1 modifica gli artt. 727-bis e 733-bis del Codice penale e contiene misure repressive per danni agli habitat ed alle speci protette;

• l’art. 2 modifica il d.lgs. 231/2001 – testo di riferimento per quanto riguarda la responsabilità amministrativa delle società – introducendo sanzioni a carico delle persone giuridiche anche per quanto riguarda i reati ambientali;

• gli articoli 3 e 4 modificano l’apparato sanzionatorio previsto per il Sistri e semplificano alcuni adempimenti burocratici.

Viene abolito (art. 4 commi 1 e 2), per le sole attività che producono rifiuti di demolizione, costruzione e scavo (art. 184 comma 3 lettera b del d.lgs 152/06) – di fatto le imprese edili – l’obbligo della tenuta del registro di carico e scarico che avrebbe dovuto essere istituito a seguito dell’applicazione dell’art. 190 comma 1 d.lgs 152/06 e s.m.i.

Il provvedimento mantiene tale obbligo per le aziende che effettuano il trasportano in conto proprio di altre tipologie di rifiuti (art. 212 co. 8 d.lg 152/06).

Il decreto alleggerisce parzialmente alcune sanzioni.

Per quanto riguarda quelle derivanti da irregolarità nell’applicazione del Sistema Sistri in particolare si evidenzia:

– un alleggerimento delle sanzioni qualora si verifichino pluralità di irregolarità con rischi di cumulo di sanzioni: il tetto massimo viene ridotto dal triplo al doppio della sanzione più grave; viene inoltre introdotto un sistema di esenzione dalla sanzione per coloro che adempiono in ritardo di 30 giorni o definiscono la controversia, entro 60 giorni dalla eventuale contestazione, con il pagamento di ¼ della sanzione (art. 3, comma 4);

– viene ricalcolata la tempistica per ottenere il beneficio del cosiddetto “ritardo” nella iscrizione al Sistri; tenendo conto delle modifiche previste dai decreti recentemente pubblicati (cfr. DM 26 magio 2011), si applica una sanzione del 5% del contributo annuale entro i primi 8 mesi a partire dalla data di entrata in operatività relativa a ciascuna categoria di imprese a seconda del relativo scaglione temporale; con lo stesso criterio temporale, nei 4 mesi successivi, la sanzione prevista è del 50% del contributo (art. 4, comma 3);

– un alleggerimento relativo alle sanzioni (ex art. 258 d.lgs 152/06) a valere sugli obblighi relativi al regime di compilazione cartaceo (ex art.28 DM 52/2011 su registri, formulario e MUD) che, in base al decreto in esame, continuano a trovare applicazione.

In pratica viene stabilito che, finché il Sistri non entrerà compiutamente in operatività, (quindi per il tempo in cui è contemporaneo al sistema cartaceo), le sanzioni applicabili sono quelle previste per il vecchio sistema, con la formulazione vigente prima delle modifiche apportate dal d.lgs. 205/2010 (art. 4, comma 4).

Infine, viene prevista, una riduzione delle sanzioni comminate nel primo periodo di applicazione della normativa agli iscritti al Sistri.

Sanzioni ridotte a 1/10 per violazioni compiute entro 8 mesi dall’entrata in operatività e a 1/5 entro i successivi 4 mesi.

I tempi sono ovviamente calcolati sugli scaglioni determinati dal DM 26/5/2011.

 

Per maggiori informazioni:

Antonella Giraudi – AMBIENTE

Tel. 0141/5962 int. 24
Fax. 0141/599702
e-mail: antonella@confartigianatoasti.com

 

Con riferimento alla precedente comunicazione del febbraio scorso, si informa che in data 15 luglio 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero della Salute recante “Regolamento di attuazione dell’art. 10, comma 1 della legge 4 gennaio 1990 n. 1, relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l’attività di estetista.

Il Regolamento sarà in vigore dal 30 luglio p.v. pertanto da tale data, come sarà consentito esclusivamente l’utilizzo delle apparecchiature citate nel relativo elenco (allegato 1 al Decreto) e dovranno essere rispettate le caratteristiche tecniche e le regole di utilizzo previste nelle rispettive schede tecnico-informative (allegato 2 al Decreto).

L’emanazione del Decreto – atteso per 21 anni dalla Categoria, modifica sensibilmente la situazione preesistente, caratterizzata per due decenni da grande incertezza, che ha comportato interpretazioni disomogenee e spesso arbitrarie sul territorio, recando in taluni casi grave discapito agli operatori del settore.

È evidente, d’altra parte, che – a fronte di questo strumento normativo – le competenti Autorità, sia a livello centrale che territoriale, abbandoneranno l’atteggiamento di tolleranza adottato in qualche caso e motivato sino ad ora dalla mancanza di punti di riferimento certi ed è pertanto necessario che i Centri giungano alla data del 30 luglio con le apparecchiature in regola rispetto alle previsioni del Regolamento.

È dunque opportuno procedere ad una verifica delle apparecchiature e,  laddove si riscontrassero parametri non compatibili con quanto previsto dalla schede tecniche, si proceda tempestivamente agli opportuni interventi tecnici di adeguamento, laddove possibili.

Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie Sig.ra Cristina Baccichetto tel. 0141/5962 int. 04 oppure tramite mail all’indirizzo cristina.b@confartigianatoasti.com

Scarica il documento ufficiale contenente le schede tecniche

La Provincia di Asti assegna contributi diretti a chi ha rinnovato il proprio parco autovetture destinate a taxi e noleggio con conducente, nell’anno 2007. I contributi sono erogati dalla Provincia in conformità alle norme contenute nella Legge Regionale n. 3/2000 e s.m.i. e sono concessi fino al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto delle automobili nuove di fabbrica, con un limite massimo di € 4.200,00. Sono beneficiari dei contributi i titolari della licenza per l’esercizio del servizio di taxi o di autorizzazione per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente che abbiano acquistato ed immatricolato le autovetture sostitutive nel periodo compreso fra il 1° gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2007.

Le domande possono essere presentate dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (n. 28 del 14/07/2011) sino alla scadenza ultima del giorno 30 settembre 2011, ore 12,00.

scarica il bando

scarica la domanda di contributo

per informazioni:

Confartigianato Asti – Ufficio Categorie
Davide Marino
Tel. 0141/5962 interno 18
Fax 0141/599702

Confartigianato Asti: presentato al sistema creditizio Astigiano il Fondo di Garanzia per il settore Trasporti

Ieri presso la sede di Confartigianato Asti, alla presenza dell’On. Bartolomeo Giachino sottosegretario ai Trasporti, Francesco Del Boca presidente nazionale di Confartigianato Trasporti alla presenza dei rappresentanti dei principali Istituti di Creditooperanti in Provincia di Asti e delle imprese esercenti l’attività di Trasporti, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione del “Fondo di Garanzia nazionale per i Trasporti”

L’intervento del Fondo istituito dal Governo, prevede – ha sottolineato il sottosegretario Giachino – l’agevolazione per le imprese del settore per facilitare l’accesso al credito bancario per sopperire alle criticità per l’accesso ai finanziamenti per il consolidamento o ristrutturazione della liquidità aziendali, per un settore strategico per l’economia italiana.

Attraverso l’intervento del Fondo – continua l’on. Giachino –sarà possibile un integrazione delle garanzie finanziarie personali delleimprese a favore degli Istituti di Credito sino all’80% della copertura delle linee di credito ammesse, quindi di fatto tale strumento riducendo i rischi da parte del sistema creditizio potrà generare un volano finanziario estremamente virtuoso a favore di un comparto che in questi anni ha attraversato numerose difficoltà.

I fondi stanziati dal Governo – ha concluso l’on. Giachino – sono stati previsti in 50 milioni di Euro e ad oggi sono circa 2000 le pratiche ammesse al Fondo con un utilizzo di oltre 8 milioni di Euro e per un valore finanziario sviluppato di oltre 62 milioni di Euro e sono oltre 130 gli Istituti di Credito che hanno siglato l’accordo per l’utilizzo del Fondi di Garanzia.

Tale Fondo – ha sottolineato Francesco Del Boca Presidente nazionale di Confartigianato Trasporti –  rappresenta un reale strumento di sostegno alla categoria dei Trasporti ed è stato fortemente sollecitato dalle associazioni di categoria da tempo, ma ad oggi non è stato ancora pienamente compreso ed utilizzato dalle imprese, ed in particolare in Provincia di Asti si evidenzia un ridotto numero di richieste da parte del settore Bancario, cosi come per la nostra Regione.

A conclusione dell’interessate presentazione  il Presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio, ha sottolineato che nella nostra Provincia gli istituti di Credito hanno compiutamente collaborato con la nostra Associazione in questi anni di forte recessione economica e di tensione finanziaria, ma il settore Trasporti oltre a tale importante strumento si aspetta importanti sostegni anche rispetto ad altri fattori significativi per la gestione aziendale quali il costo dei pedaggi Autostradali, i costi dei carburanti, e laconcorrenza sleale che avviene con il cosiddetto “cabotaggio”.